rete controg8
per la globalizzazione dei diritti
Per favore, qiutaci a far circolare questo messaggio
Domani, mercoledì 29 novembre, dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo dicale di Genova, duecentotrentottesima ora in silenzio per la pace.
E' in corso di organizzazione il pullman che sabato 2 dicembre porterà da Genova una delegazione di pacifisti /e alla manifestazione contro l'ampliamento dell'aeroporto militare di Vicenza. Per info e prenotazionì (affrettatevi!!) 0105704871 3473204042 010460483 mail norma.b@???
Incollato di seguito, il volantino che verrà distribuito durante l'ora in silenzio
Cinque anni fa questo palazzo era diventato, nella retorica della maggior parte dei media "il centro del mondo".
Glo otto pesidenti dei paesi più industrializzati avevano dichiarato di volersi riunire qui per discutere di pace, di lotta alla povertà, di giustizia.
In realtà, come i potenti di un tempo, volevano mostrare al mondo il proprio potere e ribadirne l'intangibilità.
La provocazione era stata così pesante che la risposta di chi non era disposto ad accettarla senza protestare fu enorme.
Molto è stato scritto e detto su quei giorni; ma chi è presente su questa piazza da cinque anni per opporsi alle
guerre ( e gli otto potenti dichiaravano di volerle evitare, mentre si preparavano a moltiplicarle) non può dimenticare l'uccisione di Carlo Giuliani, la violazione dei diritti umani in piazza, alla scuola Diaz ed a Bolzaneto, lo sfegio delle gabbie che divisero in due la città.
Per questo, mentre ribadiamo la richiesta di ritiro immediato dei soldati italiani da tutti i teatri di guerra, in particolare dall'Afghanistan, ed esprimiamo nuovamente la nostra solidarietà al popolo palestinese, riproduciamo e diffondiamo l'appello del comitato Verità e giustizia per Genova
FACCIAMO LUCE SU GENOVA/G8: SETTE GIORNI DI MOBILITAZIONI
Facciamo luce su Genova/G8: per una settimana il Comitato Verità e Giustizia per Genova organizza dibattiti e manifestazioni in tutta Italia, a partire da lunedì 27 novembre.
A cinque anni dai fatti, a sei mesi dall'insediamento della nuova maggioranza, è ora di riportare al centro dell'attenzione il "dopo Genova". In tribunale sono in corso due processi - per il sanguinoso blitz alla Diaz e per i maltrattamenti sui detenuti a Bolzaneto - che vedono imputati oltre settanta agenti (inclusi funzionari e dirigenti), ma le udienze si succedono nell'indifferenza generale.
Alla Camera è cominciato l'iter della legge che mira a istituire una commissione parlamentare d'inchiesta sul G8 del 2001, come previsto dal programma dell'Unione: nelle settimane scorse non sono mancate obiezioni e "mal di pancia", anche all'interno del centrosinistra. E' ora che il dibattito sia affrontato in pubblico e che si rompano gli indugi. La copertura politica ai responsabili delle tragiche giornate genovesi, assicurata dal passato governo, dev'essere superata. Va affrontata la questione delle scandalose promozioni dei maggiori imputati per il processo Diaz. Vanno messe all'ordine del giorno alcune riforme, come l'introduzione del reato di tortura e l'obbligo per gli agenti di indossare etichette identificative.
Su questi temi il Comitato Verità e Giustizia per Genova ha organizzato una settimana di mobilitazioni, con appuntamenti a Firenze, Genova, Milano e altre città.
Il programma completo sul sito
www.veritagiustizia.it
Per informazioni: info@???