eh mi trovi daccordo su tutto... non ho presente il neomelodico napoletano
ma mi viene un movimento di stomaco all idea... se e quello che penso...
>From: Gorann <gorann@???>
>Reply-To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>Subject: Re: (L) PLAGIA PLAGIA: questa discussione mi sta entusiasmando!!!
>Date: Sat, 25 Nov 2006 15:41:19 +0100
>
>
>sono perfettamente daccordo d'altra parte credo che fondamentale sia la
>contaminazione per cui se mi piacciono le scale arabe le inserisco nella
>mia musica o se mi piace il suono di un banjo , piuttosto che di una
>zampogna non mi faccio problemi ad utilizzarla ( se non per il fatto che la
>zampogna nn la so suonare).
>è bello riscoprire le proprie origini anzi è importante,ma bisogna andare
>avanti, se ci si fosse fossilizzati non sarebbe mai nata la musica
>napoletana o il blues avremmo musica araba e musica africana. bisognma
>semplicemente aprirsi e farsi coinvolgere senza pregiudizi di sorta . se a
>me on piace l'hard core nonper questo mi metto a dire che nn bisogna
>suonarlo anzi prima di capire che la maggior parte dell'hardcore nn mi
>piace me lo sono ascoltato e ne ho individuato comunque degli spunti, così
>nel metal o nella musica neomelodica napoletana. Ormai dopo anni che mi
>sentivo stretto nelle realtà musicali ho capito che non c'è una musica
>giusta ma che vanno tutte bene , basta che sia fatta con passione. poi io
>ad un concerto neomelodico non ci vado perchè mi rompo ma tant'è. Non
>facciamo l'errore di una vantata ricerca nel passato che poi non
>corrisponde con la realtà , In puglia per si è cantato in napoletano (
>nell'ambito del neomelodico, (non so perchè oggi sono fissato), ora invece
>si canta in leccese perchè va di moda la pizzica. QUesto non va bene , ma
>se io invece canto in leccese perchè mi piace il suono della lingua
>piuttosto che in greco o in inglese non ci vedo nessun problema
>
>
>
>bedda matrix ha scritto:
>>gia perche distruggere... magari il termine potrebbe essere soppiantare...
>>sostituire...
>>ora parto da lontano... una piccola farneticazione...
>>una colonizzazione non avviene solo in termini militari, e fin qui ci
>>siamo... quella e solo la testa di ponte... poi diventa intellettuale e
>>politica, entra nell ambito delle tradizioni... nelle cose piu intime come
>>l espressione linguistica, il costume in genere...
>>ora e un dato che il 99 per cento della musica che si ascolta in italia
>>sia in ambito commerciale che antagonista sia americana... gli strumenti
>>sono americani, il modo di condurre il concerto e americano... il modo di
>>produrre... glia abiti indossati... lo stile... tutto... a volte i testi
>>dei pezzi di bands che non sono americane. sono in inglese.. insomma il
>>riferimento e sempre il colonizzatore...
>>abbiamo assistito alla scomparsa di stumenti musicali tradizionali a causa
>>di un condizionamento che non ci viene facile ammetterre, soprattutto in
>>ambito virgolette antagonista... quanti qua dentro hanno idea di cosa sia
>>la musica araba o indiana o semplicemente la misica popolare italiana...
>>credo pochi... e quanti potrebbero citare degli autori di quelle
>>musiche... credo pochi... perche il modello di riferimento e quello
>>americano.
>>e quanti invece possono citare a memoria un centinaio di band americane?
>>tutti...
>>io non credo nello stato... credo nella tribu... non credo nel
>>colonialismo musicale ma nella ricerca... non ho niente contro il core o
>>certe culture anglofone... vivevo a brixton al tempo del punk e mi
>>piacevano i clash e ian dury...
>>mi piace quel suono e lo inserisco nella mia ricerca, e il mio tempo... ma
>>suono anche il mandolino il violino e il marranzano...
>>puo essere che questo discorso non piaccia a molti qui in giro ma forse
>>soffermarsi slu fatto che il condizionamento e una cosa che tocca un po
>>anche noi non e cosi grave o vergognoso...
>>
>>so long
>>
>>beddamatrix
>>
>>
>>>From: Gorann <gorann@???>
>>>Reply-To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>>>To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>>>Subject: Re: (L) PLAGIA PLAGIA: questa discussione mi sta
>>>entusiasmando!!!
>>>Date: Sat, 25 Nov 2006 15:05:08 +0100
>>>
>>>secondo me perchè distruggere?, cioè come a me viene ormai il vomito a
>>>sentire del reggae tanto me l'hanno proposto così la mia musica può
>>>disgustare gli altri ( ea vrebbero anche ragione)
>>>cmq per session strambe noi facemmo tempo fa una registrazione campestre
>>>in un parco al centro di un campo da basket mentre genete giocava e noi
>>>con tastierina casio 8suonata a mo di percussione) ukulele e cazoo
>>>abbiamo registrato una improvvisazione, coinvolgendo gente ( il miglior
>>>contributo è stato quello di un tipo che si è avvicinato con uno stereo
>>>con musica rap) ,e siamo finiti a fare cover di hank williams sr
>>>.
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>bedda matrix ha scritto:
>>>>... he he he.. voce laptop e macchina da scrivere.... mi hi fatto venire
>>>>n mente di una volta che siamo andati a registrare voce percussioni
>>>>chitarra e palloncini... abbiamo gonfiato tipo duemila palloncini, una
>>>>mattinata... e li abbiamo fatti scoppiare a tempo con dei tappi di
>>>>sughero mniti di aghi... il cantante faceva delle diplofonie tipo
>>>>stratos e il percussionista aveva tappi alle orecchie per non farsi
>>>>influenzare dall eventuale ritmo inconscio che ne sarebbe uscito
>>>>fuori... e la tipa, il fonico, ci guardava come dei pazzi e non sapeva
>>>>se ridere o preoccuparsi...
>>>>
>>>>credo che tu abbia un po centrato l argomento e vorrei avere piu tempo
>>>>per aggiungere delle cose solo che devo darmi una mossa che stasera
>>>>suono al paso... basi rapper rumeno chitarra basso e batteria...
>>>>
>>>>bedda...
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>>From: mainenti <antoniomainenti@???>
>>>>>Reply-To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>>>>>To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>>>>>Subject: (L) PLAGIA PLAGIA: questa discussione mi sta entusiasmando!!!
>>>>>Date: Fri, 24 Nov 2006 17:30:43 +0100
>>>>>
>>>>>A parte l'entusiasmo, credo ci siano alcune divergenze fondamentali
>>>>>sui "metodi di fare musica": in questo gruppo, forse la maggior parte
>>>>>della gente che partecipa, viene da movimenti hardcore e punk,
>>>>>viceversa ci sono pochissimi musicisti provenienti da "altre musiche".
>>>>>Potrebbe apparire ovvio, per un musicista punk, odiare tutto ciò che
>>>>>non sia distruzione della musica, quindi puro hardcore; per chi viene
>>>>>da altre musiche, invece, esistono dei riferimenti di musicisti che
>>>>>purtroppo con la siae ci hanno campato.
>>>>>Io faccio parte di quelli che la musica tutta l'hanno ascoltata, sono
>>>>>contrarissimo ai diritti d'autore in generale, ma il mio background è
>>>>>pieno di musica rock, jazz, sperimentazione, musica classica e
>>>>>contemporanea, canzoni d'autore
.
>>>>>Credo altresì che rifiutare tutta la musica e far diventare un
>>>>>movimento puro e spontaneo (ai tempi) come il punk diventi quasi una
>>>>>questione ideologica, paradossale e contraddittoria.
>>>>>
>>>>>Bakunin diceva che intanto ci tocca di distruggere tutto, poi,
>>>>>arriverà gente più fresca di noi per ricostruire; con la musica questo
>>>>>è possibile come per la società: taglieremo sempre la testa di un re,
>>>>>ma anche di un borghese, forse non riusciremo più a fare a meno di
>>>>>internet, della chitarra elettrica o del computer. Voglio dire che i
>>>>>progressi musicali che vanno dalle scale Greche fino a Bach, dal primo
>>>>>strumento a corde con manico inventato dagli antichi Egizi fino
>>>>>all'amplificatore a valvole, non sono certo da buttare.
>>>>>Inoltre, la libertà di esprimersi come si vuole, sta alla base di
>>>>>qualsiasi rivoluzione antiautoritaria; pensare che possa esistere
>>>>>un'espressione musicale "giusta" mi sa di regime (la storia ha
>>>>>insegnato). Io non nascondo di non riuscire ad ascoltare il grindcore,
>>>>>l'hardcore, riesco a capire l'utilità di un concerto ma non uno che si
>>>>>ascolta un CD di questa musica magari sdraiato sul divano: sarà pure
>>>>>un mio limite ma non una verità assoluta.
>>>>>L'unica critica che vorrei muovere al riguardo è quella dello stile.
>>>>>Mi spiego: il punk nasce circa nel 1977, i riferimenti a gruppi della
>>>>>fine dei '60 come gli Who erano palesi, nel corso degli '80 si arriva
>>>>>all'hardcore: sono passati quasi trent'anni! Voglio dire che in questa
>>>>>musica c'è uno stile ormai definito, per non dire vecchio;
>>>>>bisognerebbe almeno ammettere che la nascita della cultura punk era
>>>>>tutt'altra cosa: una vita estrema, rinunce radicali, militanza di base
>>>>>esponendosi in prima persona, i compagni che li prendevano per nazi.
>>>>>Il pubblico poi. Bisogna ammettere che questo genere ha un pubblico
>>>>>ben definito, nessuno va a vedere un concerto punk dicendo "che palle,
>>>>>come suonano male", c'è un rispetto di base notevole.
>>>>>Chi invece considera la musica e/o il suono un linguaggio espressivo
>>>>>in cui ricercare e sperimentare, si mette molto più in gioco: non ha
>>>>>un pubblico che prevede già come andrà a finire, darà fastidio alle
>>>>>orecchie di qualcuno e magari certi verranno pure a cacarti il cazzo
>>>>>con la classica domanda "ma questo che genere è?" o "che cazzo è 'sto
>>>>>rumore di merda" e spesso finisce pure a botte (almeno a me è successo
>>>>>anni fa, durante una session con voce, laptop e macchina da scrivere
>>>>>olivetti, uno di fronte a me inizia a rompere i coglioni, io scendo
>>>>>dal palco e con molta discrezione lo invito fuori per risolvere la
>>>>>questione: cioè almeno un paio di schiaffi e un calcio in culo!).
>>>>>Un analogo esempio è quello del concerto in una piazza di paese. Dopo
>>>>>un'ora e mezza di canzoni folk, interpretate da me con la chitarra
>>>>>classica ho, "a sorpresa", invitato due miei amici a salire sul
>>>>>palco per fare un po' di bordello. I vecchi e i giovani del paese,
>>>>>comodamente seduti a mangiare le granite, sono impazziti: il sindaco
>>>>>in persona va dall'organizzatore a dirgli "chi cazzo mi hai
>>>>>portato!!!", solamente per mezz'ora di distorsioni, feedback e
>>>>>registrazioni d'ambiente!
>>>>>Questo scherzetto situazionista mi è costato caro: si è sparsa la voce
>>>>>e non mi hanno più chiamato (si, sono un coglione ma è stato
>>>>>bellissimo).
>>>>>
>>>>>Premetto che anch' io in assoluto preferisco suonare tra i compagni,
>>>>>negli spazi occupati; però è semplice: è ovvio che chi viene ad
>>>>>ascoltarti viene per te o per una buona causa, nessuno si lamenta di
>>>>>solito e tutti sono contenti. Quindi, provate anche voi a
>>>>>"distruggere" le orecchie dei vecchietti di una piazza di paese, mica
>>>>>è giusto che questi non hanno mai ascoltato l'hardcore!
>>>>>
>>>>>E allora: rubate e plagiate tutti, scaricate intere discografie e
>>>>>andate a rompere il culo a quei fighetti del MEI!
>>>>>NTo
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