Re: (L) PLAGIA PLAGIA: questa discussione mi sta entusiasman…

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Author: Gorann
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To: autoprod - muzak - no-copyright - etc.
Subject: Re: (L) PLAGIA PLAGIA: questa discussione mi sta entusiasmando!!!

sono perfettamente daccordo d'altra parte credo che fondamentale sia la
contaminazione per cui se mi piacciono le scale arabe le inserisco nella
mia musica o se mi piace il suono di un banjo , piuttosto che di una
zampogna non mi faccio problemi ad utilizzarla ( se non per il fatto che
la zampogna nn la so suonare).
è bello riscoprire le proprie origini anzi è importante,ma bisogna
andare avanti, se ci si fosse fossilizzati non sarebbe mai nata la
musica napoletana o il blues avremmo musica araba e musica africana.
bisognma semplicemente aprirsi e farsi coinvolgere senza pregiudizi di
sorta . se a me on piace l'hard core nonper questo mi metto a dire che
nn bisogna suonarlo anzi prima di capire che la maggior parte
dell'hardcore nn mi piace me lo sono ascoltato e ne ho individuato
comunque degli spunti, così nel metal o nella musica neomelodica
napoletana. Ormai dopo anni che mi sentivo stretto nelle realtà musicali
ho capito che non c'è una musica giusta ma che vanno tutte bene , basta
che sia fatta con passione. poi io ad un concerto neomelodico non ci
vado perchè mi rompo ma tant'è. Non facciamo l'errore di una vantata
ricerca nel passato che poi non corrisponde con la realtà , In puglia
per si è cantato in napoletano ( nell'ambito del neomelodico, (non so
perchè oggi sono fissato), ora invece si canta in leccese perchè va di
moda la pizzica. QUesto non va bene , ma se io invece canto in leccese
perchè mi piace il suono della lingua piuttosto che in greco o in
inglese non ci vedo nessun problema



bedda matrix ha scritto:
> gia perche distruggere... magari il termine potrebbe essere
> soppiantare... sostituire...
> ora parto da lontano... una piccola farneticazione...
> una colonizzazione non avviene solo in termini militari, e fin qui ci
> siamo... quella e solo la testa di ponte... poi diventa intellettuale
> e politica, entra nell ambito delle tradizioni... nelle cose piu
> intime come l espressione linguistica, il costume in genere...
> ora e un dato che il 99 per cento della musica che si ascolta in
> italia sia in ambito commerciale che antagonista sia americana... gli
> strumenti sono americani, il modo di condurre il concerto e
> americano... il modo di produrre... glia abiti indossati... lo
> stile... tutto... a volte i testi dei pezzi di bands che non sono
> americane. sono in inglese.. insomma il riferimento e sempre il
> colonizzatore...
> abbiamo assistito alla scomparsa di stumenti musicali tradizionali a
> causa di un condizionamento che non ci viene facile ammetterre,
> soprattutto in ambito virgolette antagonista... quanti qua dentro
> hanno idea di cosa sia la musica araba o indiana o semplicemente la
> misica popolare italiana... credo pochi... e quanti potrebbero citare
> degli autori di quelle musiche... credo pochi... perche il modello di
> riferimento e quello americano.
> e quanti invece possono citare a memoria un centinaio di band
> americane? tutti...
> io non credo nello stato... credo nella tribu... non credo nel
> colonialismo musicale ma nella ricerca... non ho niente contro il core
> o certe culture anglofone... vivevo a brixton al tempo del punk e mi
> piacevano i clash e ian dury...
> mi piace quel suono e lo inserisco nella mia ricerca, e il mio
> tempo... ma suono anche il mandolino il violino e il marranzano...
> puo essere che questo discorso non piaccia a molti qui in giro ma
> forse soffermarsi slu fatto che il condizionamento e una cosa che
> tocca un po anche noi non e cosi grave o vergognoso...
>
> so long
>
> beddamatrix
>
>
>> From: Gorann <gorann@???>
>> Reply-To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>> To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>> Subject: Re: (L) PLAGIA PLAGIA: questa discussione mi sta
>> entusiasmando!!!
>> Date: Sat, 25 Nov 2006 15:05:08 +0100
>>
>> secondo me perchè distruggere?, cioè come a me viene ormai il vomito
>> a sentire del reggae tanto me l'hanno proposto così la mia musica può
>> disgustare gli altri ( ea vrebbero anche ragione)
>> cmq per session strambe noi facemmo tempo fa una registrazione
>> campestre in un parco al centro di un campo da basket mentre genete
>> giocava e noi con tastierina casio 8suonata a mo di percussione)
>> ukulele e cazoo abbiamo registrato una improvvisazione, coinvolgendo
>> gente ( il miglior contributo è stato quello di un tipo che si è
>> avvicinato con uno stereo con musica rap) ,e siamo finiti a fare
>> cover di hank williams sr
>> .
>>
>>
>>
>>
>> bedda matrix ha scritto:
>>> ... he he he.. voce laptop e macchina da scrivere.... mi hi fatto
>>> venire n mente di una volta che siamo andati a registrare voce
>>> percussioni chitarra e palloncini... abbiamo gonfiato tipo duemila
>>> palloncini, una mattinata... e li abbiamo fatti scoppiare a tempo
>>> con dei tappi di sughero mniti di aghi... il cantante faceva delle
>>> diplofonie tipo stratos e il percussionista aveva tappi alle
>>> orecchie per non farsi influenzare dall eventuale ritmo inconscio
>>> che ne sarebbe uscito fuori... e la tipa, il fonico, ci guardava
>>> come dei pazzi e non sapeva se ridere o preoccuparsi...
>>>
>>> credo che tu abbia un po centrato l argomento e vorrei avere piu
>>> tempo per aggiungere delle cose solo che devo darmi una mossa che
>>> stasera suono al paso... basi rapper rumeno chitarra basso e
>>> batteria...
>>>
>>> bedda...
>>>
>>>
>>>
>>>
>>>> From: mainenti <antoniomainenti@???>
>>>> Reply-To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc."
>>>> <left@???>
>>>> To: "autoprod - muzak - no-copyright - etc." <left@???>
>>>> Subject: (L) PLAGIA PLAGIA: questa discussione mi sta entusiasmando!!!
>>>> Date: Fri, 24 Nov 2006 17:30:43 +0100
>>>>
>>>> A parte l'entusiasmo, credo ci siano alcune divergenze fondamentali
>>>> sui "metodi di fare musica": in questo gruppo, forse la maggior parte
>>>> della gente che partecipa, viene da movimenti hardcore e punk,
>>>> viceversa ci sono pochissimi musicisti provenienti da "altre musiche".
>>>> Potrebbe apparire ovvio, per un musicista punk, odiare tutto ciò che
>>>> non sia distruzione della musica, quindi puro hardcore; per chi viene
>>>> da altre musiche, invece, esistono dei riferimenti di musicisti che
>>>> purtroppo con la siae ci hanno campato.
>>>> Io faccio parte di quelli che la musica tutta l'hanno ascoltata, sono
>>>> contrarissimo ai diritti d'autore in generale, ma il mio background è
>>>> pieno di musica rock, jazz, sperimentazione, musica classica e
>>>> contemporanea, canzoni d'autore….
>>>> Credo altresì che rifiutare tutta la musica e far diventare un
>>>> movimento puro e spontaneo (ai tempi) come il punk diventi quasi una
>>>> questione ideologica, paradossale e contraddittoria.
>>>>
>>>> Bakunin diceva che intanto ci tocca di distruggere tutto, poi,
>>>> arriverà gente più fresca di noi per ricostruire; con la musica questo
>>>> è possibile come per la società: taglieremo sempre la testa di un re,
>>>> ma anche di un borghese, forse non riusciremo più a fare a meno di
>>>> internet, della chitarra elettrica o del computer. Voglio dire che i
>>>> progressi musicali che vanno dalle scale Greche fino a Bach, dal primo
>>>> strumento a corde con manico inventato dagli antichi Egizi fino
>>>> all'amplificatore a valvole, non sono certo da buttare.
>>>> Inoltre, la libertà di esprimersi come si vuole, sta alla base di
>>>> qualsiasi rivoluzione antiautoritaria; pensare che possa esistere
>>>> un'espressione musicale "giusta" mi sa di regime (la storia ha
>>>> insegnato). Io non nascondo di non riuscire ad ascoltare il grindcore,
>>>> l'hardcore, riesco a capire l'utilità di un concerto ma non uno che si
>>>> ascolta un CD di questa musica magari sdraiato sul divano: sarà pure
>>>> un mio limite ma non una verità assoluta.
>>>> L'unica critica che vorrei muovere al riguardo è quella dello stile.
>>>> Mi spiego: il punk nasce circa nel 1977, i riferimenti a gruppi della
>>>> fine dei '60 come gli Who erano palesi, nel corso degli '80 si arriva
>>>> all'hardcore: sono passati quasi trent'anni! Voglio dire che in questa
>>>> musica c'è uno stile ormai definito, per non dire vecchio;
>>>> bisognerebbe almeno ammettere che la nascita della cultura punk era
>>>> tutt'altra cosa: una vita estrema, rinunce radicali, militanza di base
>>>> esponendosi in prima persona, i compagni che li prendevano per nazi.
>>>> Il pubblico poi. Bisogna ammettere che questo genere ha un pubblico
>>>> ben definito, nessuno va a vedere un concerto punk dicendo "che palle,
>>>> come suonano male", c'è un rispetto di base notevole.
>>>> Chi invece considera la musica e/o il suono un linguaggio espressivo
>>>> in cui ricercare e sperimentare, si mette molto più in gioco: non ha
>>>> un pubblico che prevede già come andrà a finire, darà fastidio alle
>>>> orecchie di qualcuno e magari certi verranno pure a cacarti il cazzo
>>>> con la classica domanda "ma questo che genere è?" o "che cazzo è 'sto
>>>> rumore di merda" e spesso finisce pure a botte (almeno a me è successo
>>>> anni fa, durante una session con voce, laptop e macchina da scrivere
>>>> olivetti, uno di fronte a me inizia a rompere i coglioni, io scendo
>>>> dal palco e con molta discrezione lo invito fuori per risolvere la
>>>> questione: cioè almeno un paio di schiaffi e un calcio in culo!).
>>>> Un analogo esempio è quello del concerto in una piazza di paese. Dopo
>>>> un'ora e mezza di canzoni folk, interpretate da me con la chitarra
>>>> classica ho, "a sorpresa", invitato due miei amici a salire sul
>>>> palco per fare un po' di bordello. I vecchi e i giovani del paese,
>>>> comodamente seduti a mangiare le granite, sono impazziti: il sindaco
>>>> in persona va dall'organizzatore a dirgli "chi cazzo mi hai
>>>> portato!!!", solamente per mezz'ora di distorsioni, feedback e
>>>> registrazioni d'ambiente!
>>>> Questo scherzetto situazionista mi è costato caro: si è sparsa la voce
>>>> e non mi hanno più chiamato (si, sono un coglione ma è stato
>>>> bellissimo).
>>>>
>>>> Premetto che anch' io in assoluto preferisco suonare tra i compagni,
>>>> negli spazi occupati; però è semplice: è ovvio che chi viene ad
>>>> ascoltarti viene per te o per una buona causa, nessuno si lamenta di
>>>> solito e tutti sono contenti. Quindi, provate anche voi a
>>>> "distruggere" le orecchie dei vecchietti di una piazza di paese, mica
>>>> è giusto che questi non hanno mai ascoltato l'hardcore!
>>>>
>>>> E allora: rubate e plagiate tutti, scaricate intere discografie e
>>>> andate a rompere il culo a quei fighetti del MEI!
>>>> NTo
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