Cannavò non vota la fiducia sulla finanziaria
by apcom Tuesday,
Nov. 21, 2006 at 1:52 PM mail:
Dichiarazione di voto sulla
fiducia al governo
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per
dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Cannavò. Ne ha
facoltà.
SALVATORE CANNAVÒ. Signor Presidente, signori
rappresentanti del Governo, è con rammarico che esprimo il mio dissenso
sulla manovra finanziaria, un dissenso che nulla ha a che vedere con
quello espresso dalle destre, ancora desiderose di durissime politiche
antisociali. Il mio dissenso è del tutto opposto. Oltre ad essere
sacrificata alla logica del risanamento e del Patto di stabilità, la
finanziaria si distingue per un ingente trasferimento di risorse alle
imprese, in ossequio ad una consolidata logica liberista. Il
riequilibrio fiscale viene vanificato da misure come l'addizionale
IRPEF, l'aumento dei contributi, l'introduzione dei ticket e i tagli ai
comuni. Inoltre, registriamo un aumento delle spese militari, che in un
contesto di duro risanamento francamente ci sembra scandaloso! Viene
riproposta, così, la logica dei due tempi che si voleva debellare.
Non voterò a favore di questo disegno di legge finanziaria e non
voterò la fiducia, non partecipando alla votazione. Spero che questo
campanello di allarme sia recepito in vista della discussione al
Senato. Nel popolo della sinistra c'è un sentimento diffuso di
delusione e disincanto, come si è visto ieri o lo scorso 4 novembre.
Ritengo un mio dovere rappresentare in quest'Assemblea, per quanto
insufficientemente, almeno una parte di queste istanze. Anche questo è
un modo per limitare i danni di una politica economica che resta
distante dalle attese e dalle speranze di chi ha mandato a casa
Berlusconi.