Auteur: pinna Date: À: hackmeeting@inventati.org Sujet: Re: [Hackmeeting] slogans indicibili e pupazzi bruciati.
io ho smesso da tempo di aspettarmi una correlazione sensata fra
cio' che accade e le modalita' con cui viene raccontato dai media.
prendete l'hackmeeting: quando va bene, sui giornali emergono
informazioni corrette sull'hackmeeting e ne emerge una narrazione
sensata - ma solo su certi giornali, solo se c'e' l'impegno serrato di
alcuni di noi pratici di comunicazione, solo se c'e' il sostegno del
resto
dei partecipanti al meeting - che in un modo o nell'altro mantengono
una posizione coerente con cio' che cerchiamo di far capire ai
giornalisti.
nel momento in cui un evento e' invece opera di una serie eterogenea
di gruppi, ciascuno con le sue modalita' e le sue visioni e le sue
pratiche, si crea KAOS. e il giornalista va in tilt. se non e' possibile
individuare una figura di riferimento unica, un portavoce,
l'impiegato dei media mainstream non ha chiavi di lettura
abbastanza duttili e scrive cazzate piu' grosse di quelle che
pensava di poter scrivere.
ora, secondo me questo e' interessante perche' mette in luce
le incapacita' di un sistema (non Il Sistema, noiosi: il sistema
della narrazione mainstream) - bisogna pero' rassegnarsi al
fatto che di te parleranno sempre in maniera sbagliata,
incompleta o fuorviata.
ma comunque non mi aspetto di essere trattato bene dai media
mainstream se metto in luce le contraddizioni e le ingiustizie
prodotte dai meccanismi sociali costituiti: i media mainstream
-al di la' di quanto le persone che ne sono parte ne siano
consapevoli- sono proprio uno di questi meccanismi sociali.