[Forumlucca] Rivesto. 1° asta/baratto/mercato dei vestiti u…

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Auteur: Alessio Ciacci
Date:  
À: forumlucca, listamtlucca
Sujet: [Forumlucca] Rivesto. 1° asta/baratto/mercato dei vestiti usati. Collezione autunno/inverno





Ci siamo,

ecco a voi Rivesto, la prima asta/baratto/mercato dei vestiti usati, o di quelli che non ci si mette più, perché mai messi, perché il colore non va più, perché la taglia sembra racconti una generazione fa, oppure perché l'armadio di uno zio d'america ha sputato un repertorio di zampe di elefante e di giubbini aderenti che neanche i Rolling Stone sanno immaginare, o chi sa davvero perché, e poi anche senza motivo va bene uguale.
Il primo momento sarà dedicato ad un asta pubblica, chi vuole partecipare per proporre i propri vestiti, scarpe, pellicce ecc (ovvio che tutto deve essere indossabile e in buono stato, è un asta, nessuno rilancerà mai per comprare de' troiai ndr), ci si iscrive semplicemente mettendo il proprio nome su una lista che sarà chiamata dal battitore d'asta. Si partecipa individualmente e non a famiglie. Il marito porta la su roba, la moglie la sua, i singles mi pare chiaro, ma se sono furbi magari potrebbe esse' anche un'occasione bona per sistemassi. In questa fase, per motivi organizzativi e di tempo è possibile portare all'attenzione dell'assemblea soltanto tre capi in uno spazio di tempo non superiore ai 5 minuti, dove si presentano i capi, la loro storia, le ragioni della vendita e soprattutto le ragioni di un possibile acquisto. Gli acquirenti possono provare i vestiti, la sala sarà attrezzata con un séparé per consentirlo nel rispetto della privacy e del normale pudore. La base d'asta è fissata per tutti i capi a 0.50 €, il denaro raccolto con l'asta verrà devoluto a qualche progetto o associazione che sceglieremo insieme il giorno stesso dell'asta, nel modo più democratico possibile.
Alla fine dell'asta per tutti coloro che ne hanno voglia sarà possibile barattarsi e mercanteggiarsi altri vestiti che ingorgano gli armadi in volume o magari solo per la storia che si portano abbottonati. Nello stesso modo abbiamo pensato di scambiarci i vestiti per i bambini o perlomeno di favorire uno scambio/prestito che per molti di noi ha già funzionato e che in quest'occasione possiamo solo migliorare e estendere.
Per chi non volesse riportare a casa i propri vestiti, invenduti e/o inbarattati potremo pensare di regalarli a Mani Tese. È solo un'idea, non li abbiamo ancora sentiti (quelli di Mani Tese), se qualcuno ha delle proposte in proposito, come per i due soldi da devolvere ad un progetto, anche piccolo come piccola è la nostra iniziativa, lo faccia, si faccia avanti anche per aggiungere, togliere, pezzi di questa nostra che è solo un'idea.
Oltre ai soci del nostro GAS sono invitati, e vi preghiamo di invitare, i vostri amici, i simpatizzanti del nostro gruppo, du' parenti, detrattori, nemici e chiunque possa essere interessato a passare un pomeriggio di vestiti usati da riusare. Un momento che cercherà in qualche modo di tagliare il dominio del brand, del marchio, su felpe, pantaloni, cappotti, restituendolo per quanto possibile alla persona che quel vestito ha portato e che cerca in quella stanza un'altra persona che possa ri-vestire quel capo, quella sciarpa, e spezzi per un pomeriggio o per l'intero inverno il meccanico turnarsi di un vestito che viene buttato per un altro nuovo, questo suo silenzioso declassamento da sacco per poveri, che pare serva solamente ad alimentare un'impressionante catena d'ingiustizia che abbiamo avuto modo di intravedere nell'incontro con Francesco Gesualdi e nella Guida al Vestire Critico pubblicata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo.

In attesa, un abbraccio
Fabio e Sara

per contatti:
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0583 295723 Fabio e Sara