Ho visto che è stato filtrato ... quindi lo rimetto nella speranza di 
non essere considerato SPAM...
Proprio Giovedì scorso “ho fatto”, come tutti gli anni, l’olio di oliva.
In cosa consiste “fare l’olio”?
Assieme a dei miei colleghi e ad uno in particolare (grazie Antonio) che 
si è incaricato di selezionare il coltivatore di olivi delle colline 
brisighellesi (purtroppo ancora non si trovano produttori di olive bio 
che vendano direttamente le olive....), portare le olive fino al 
frantoio (come sempre siamo andati al frantoio Ossani di Brisighella), 
ho seguito passo passo il percorso delle stesse fino alla tanica di 
acciaio pronta per l’occasione.
In pratica una volta scaricate dal furgone e pesate; assieme ai due 
quintali acquistati ne avevo anche 7 kg raccolti dall’olivo del fratello 
… essendo lui ingegnere sono olive "ingegnerizzate" :-) le abbiamo 
caricate in un selezionatore che oltre a lavarle le ripulisce dalle 
impurità (foglie e rametti) per poi passarle ad una specie di piccola 
macina che le trita facendo una specie di pasta di olive che, però, ha 
anche i noccioli macinati quindi … poco commestibile!!!
Fatto questo la pasta viene stesa in dei dischi che poi vengono 
ammassati sopra un carrello apposito con una guida centrale per passare 
alla pressa idraulica (chiaramente a freddo!!!) che raggiunge la 
pressione di 400 bar e ci stà per un pò di tempo estraendo tutta la 
frazione liquida. Dal serbatoio in cui si accumula questa brodaglia si 
passa poi ad una centrifuga che estrae il prezioso nettare togliendo 
impurità e, soprattutto, acqua e lo riversa nella cisterna all’uopo 
predisposta in acciaio e con rubinettino di corredo.
Dai 208 kg totali di olive sono così rimasti 30,5 kg di olio con un 
rendimento che quest'’anno è stato migliore del solito e pari al 14,7% 
(anno scorso era stato appena del 12 e poco più).
La spesa ammonta invece a:
Olive 205 € + Frantoio 60 € = 265€ che ammonta quindi a 8,8 €/kg
La sera stessa abbiamo rinnovato l’olio preparando immediatamente una 
bella maxi bruschettata con il pane toscano acquistato a Brisighella …. 
una delizia piaciuta anche alle due piccole pesti ....
Morale:
Olive acquistate localmente aumentando l’indotto e riducendo i 
chilometri percorsi dalle olive prima … e dall’olio poi;
Imballaggi occorrenti che poi si trasformano in rifiuti prossimi allo 
zero perchè:
    * i sacchi in cui sono state portate le olive erano di iuta e sono
      tornati all’agricoltore per altri trasporti;
    * l’olio l’ho travasato in una tanica di acciaio ed un bottiglione
      di vetro che mi accompagna da tre anni nelle mie scorribande e
      spero che duri per tutta la vita; da lì finisce direttamente
      nell’oliera in cucina.
    * Dopo la spremitura la poltiglia che rimane è perfettamente
      compostabile anche se sò che …. passa a trattamenti chimici che
      estraggono altro olio….
In definitiva penso proprio che anche questo sia un buon sistema per 
cercare di limitare l’inquinamento e penso possa far riflettere sulle 
offerte speciali dei supermercati e dei discount su oli extravergini che 
arrivano anche a costare 4 euro al litro; inoltre vedendo con i propri 
occhi, si sà bene cosa si consuma e si diventa + consapevoli!!!
Se avete avuto la pazienza di arrivare fin quì ... la proposta, vista la 
quantità inaspettatamente alta di olio ricavata è questa:
Bottiglietta di olio ottenuta riciclando qualche bottiglia di birra che 
ho ancora di sotto in cantina da 33 cl con tappino di plastica 
riutilizzabile al costo di 3 euri.
Quest'anno provate cosa sia l'olio fatto così ... il prossimo anno forse 
verrete con me in frantoio :-)
Chiaramente non avendone a disposizione un'infinità non si accettano 
ordini multipli e arrivato ad un serto punto se siete in troppi ... 
dovrò tagliare i viveri. Farà fede la data di presentazione della 
richiesta!!! ;-)
Saluti radiosi