il manifesto, 17.11.06
Il 18 a Milano, ma senza censure
Vittorio Agnoletto
L'interrogativo è semplice: «Quale dovrebbe essere il ruolo dei movimenti
sociali in presenza di un governo di centrosinistra?»
La risposta potrebbe essere altrettanto semplice e forse anche scontata:
«Mantenere e difendere la propria autonomia da qualunque governo».
L'autonomia dei movimenti è infatti un bene comune estremamente prezioso,
soprattutto in Italia, dove la vittoria elettorale è giunta dopo anni di
scontri politici durissimi. Vittoria resa possibile anche dall'importante
ruolo svolto, spesso in solitudine, dal movimento dei movimenti fin dalle
giornate genovesi del luglio 2001. Tutto ciò sembra facile a dirsi, ma è
molto più difficile a farsi.
La prima vittima di questa difficoltà sembra essere il movimento della pace
che, ieri di fronte al rinnovo della spedizione in Afghanistan e oggi
perfino sulla solidarietà con il popolo palestinese, appare diviso. Questa
certamente non è una novità. Ma la dialettica interna fino ad ora è stata
la ricchezza del movimento italiano che, proprio grazie al suo pluralismo,
ha potuto svolgere negli anni passati un ruolo di leadership internazionale
che gli ha permesso di lanciare l'appello per la mobilitazione mondiale
contro la guerra del 15 febbraio 2003.
Con l'avvio del governo di centrosinistra la situazione si è completamente
modificata; la collocazione individuale o collettiva, associativa o
sindacale nei confronti dell'esecutivo condiziona fortemente il dibattito
interno al movimento e la scelta delle mobilitazioni da realizzare.
Accade così che chi si è collocato formalmente all'opposizione «da
sinistra» al governo operi, in modo più o meno esplicito, per inserire in
tutte le mobilitazioni elementi di schieramento antigovernativo. Sull'altro
lato «i governisti» tendono a sterilizzare aprioristicamente le piattaforme
di lotta su quella che, a loro parere, è la massima mediazione possibile
con l'esecutivo. La discussione di merito resta sullo sfondo. Personalmente
non ritengo interscambiabile l'attuale governo con il precedente, né penso
che il tanto peggio corrisponda al tanto meglio. Proprio per questo credo
che il modo migliore per evitare un inesorabile scivolamento del governo
verso lidi sempre più moderati, destinati a riconsegnare il paese alla
destra, sia mantenere fermi gli obiettivi che in questi anni hanno
caratterizzato la storia del movimento italiano. Questo vale per la
Palestina come per l'Afghanistan.
Per tutte queste ragioni il 18 novembre manifesterò a Milano per sostenere
- come dice l'appello firmato insieme a tanti amici e compagni del
movimento pacifista - la soluzione dei «due popoli e due stati» con la
costituzione di uno Stato Palestinese nei Territori occupati nel 1967, per
ripristinare il diritto internazionale che prevede lo smantellamento del
Muro, per la liberazione dei prigionieri, ma anche per esigere dal governo
italiano lo sblocco degli aiuti al legittimo governo palestinese e la
rottura dell'accordo di cooperazione militare fra Italia e Israele. Senza
rinunciare a chiedere da subito una drastica riduzione delle spese militari
in una finanziaria che, come ben documentato da Carta, le ha aumentate fino
all'incredibile cifra di 20 miliardi di euro. Senza censurare la richiesta
del ritiro delle truppe dall'Afghanistan, con l'obiettivo di giungere
quanto prima a una grande manifestazione unitaria, di tutte le anime del
movimento, contro il rifinanziamento della missione.
Il successo del corteo del 4 novembre testimonia che, nonostante tutto, il
movimento non è poi così in cattiva salute come molti vorrebbero far
credere.
-------------------------------
"Eppure il vento soffia ancora...." Pierangelo Bertoli (1942 - 2002)
-----------------------
antonio bruno FORUM VERSO LA SINISTRA EUROPEA 339 3442011
genova@???
http://versose.altervista.org
---------------------------------
http://notavgenova.altervista.org
---------------------------------
Comitato Verità e Giustizia per Genova
www.veritagiustizia.it, con
aggiornata rassegna stampa.
per aiutare le vittime della violenza delle forze dell'ordine a Genova
(luglio 2001).
ccp 34566992 ABI 07601 CAB 01400 intestato Comitato Verità e Giustizia per
Genova
per aderire alla mailing list: messaggio vuoto a
veritagiustiziagenova-subscribe@???
---------------------
aderite alla mailing list AMBIENTE LIGURIA con un messaggio vuoto a
ambiente_liguria-subscribe@???