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Lavori in corso...
Da Lunedì 12 Novembre Es.P.Rés.S. si trasferisce temporaneamente
nell'Aula 1 di Via Zamboni 38
Mercoledì 8 novembre Es.P.Rés.S. ha preso forma e parola occupando
un'aula inutilizzata della Facoltà di Lettere e Filosofia in via
Zamboni 34. Uno spazio autogestito per dar vita ad un laboratorio
dentro e contro l'università del 3+2. Un megafono che squarci la
quotidianità universitaria parlando di diritto allo studio,
precarietà, reddito, saperi. Es.P.Rés.S è inchiesta, è autogestione
del percorso formativo, è autoformazione, è costruzione dello sciopero
generale del 17 novembre. Es.P.Rés.S. è un film pirata, un caffè e
giornale, un pranzo sociale.
Guardando in faccia le nostre Es.istenze P.recarie, misurandosi con la
nostra voglia di Res.istenza S.ociale, la presidenza della Facoltà di
Lettere non ha potuto non riconoscere che i nostri bisogni sono
concreti e i nostri desideri parlano di un'università altra che è
necessario costruire.
Ma allo stesso tempo il preside Sassatelli ha minacciato di sospendere
i lavori di ristrutturazione del 34 in caso di una nostra permanenza,
prolungando così l'attesa per i nuovi spazi di cui ha bisogno la
facoltà. Noi non abbiamo mai pensato di sottrarre spazi e servizi agli
studenti, così da lunedì 12 lasceremo temporaneamente l'aula del 34
per consentire che in questa vengano ultimati i lavori. La presidenza
ha garantito che ciò avverrà in otto giorni, durante i quali abbiamo
ottenuto di poter utilizzare un'aula del 38 dalla quale Es.P.Rés.S.
continuerà ad agitare le acque e comunicare.
Terminati i lavori la presidenza si è detta disponibile a ragionare
con gli occupanti di Es.P.Rés.S. dell'autogestione dell'aula del 34 da
parte di noi studenti. Se i lavori si prolungheranno oltre il dovuto o
l'aula non sarà subito affidata all'autorganizzazione studentesca,
Es.P.Rés.S. si riprenderà semplicemente il suo spazio.
Nel frattempo, da lunedì 12 Es.P.Rés.S. sarà in aula 1 al 38: nel
nostro cantiere ci sono già proiezioni, presentazioni di libri,
assemblee pubbliche... Ma soprattutto si snoderà tra le facoltà e le
strade dell'ateneo, battendo il tempo di uno sciopero generale che si
insinui anche nel reparto università dell'ipermercato Bologna.