Per tutte/i quante/i non leggerano la Repubblica di oggi ho messo la consueta rubrica "milanese" dedicata alle bici qui:
http://img300.imageshack.us/img300/89/diaribici101106vi1.jpg
e trascritta qui sotto:
"la Repubblica ed Milano" pag. I
venerdi' 10 novembre 2006
#I diari della bicicletta#
I politici sui pedali, un sogno lontano
di Paolo Garimberti
Il «Guardian» è andato a curiosare tra le spese dei parlamentari inglesi e ha scoperto che hanno diritto a ricevere un rimborso-premio se vanno a lavorare a Westminster in bicicletta: 20 penceperogni miglio (0,28 euro). Il leaderdell'opposizione, David Càmeron, il più famoso tra i deputati ciclisti, non ha messo il rimborso-miglia nel totale delle sue spese per il 2005. Secondo il «Guardian» perché ne spende 40 a miglio per l'auto blu con i vestiti al seguito. Al di là delle furbate di Cameron, l'idea dell'incentivo per l'uso della bici per assessori, consiglieri e politici assortiti non è malvagia. Potrebbero unire l'utile (il rimborso e una riduzione dell'inquinamento delle auto di servizio) al dilettevole (un po' di moto, che comunque fa benissimo alla circolazione specie di chi passa molte ore seduto in riunioni dilavoro).
A dire il vero, Pietro Mezzi, l' assessore al territorio e alla mobilità ciclabile della Provincia, ci ha già pensato.
Nell'ambito del progetto MiBici ha acquistato 100 biciclette da mettere a disposizione dei dipendenti per i loro spostamenti tra: le diverse sedi dell'ente con tanto di «meccanismi premiali» per i dipendenti che ne faranno maggiore uso. Con un po' più di coraggio si potrebbe estendere l'incentivo all'uso sul modello dei MP inglesi: i membri delle giunte, dei consigli, insomma i titolari di cariche elettive. Proporlo al Comune di Milano mi pare osare troppo: tra i comuni della provincia è uno dei pochissimi a non aver aderito al MiBici per il 2005-06. L'assessore Croci ha promesso che aderirà per il 2006-07. Dobbiamo credergli? Per il momento siamo ancora in attesa del progetto di sviluppo delle ciclabili. Intanto Soledad Nicolazzi, autrice e interprete di «Ciclonica, monologo per donna in bicicletta», mi segnala che a Vienna ci sono 62 metri di ciclabili per abitante. Benedetti austriaci.
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