[NuovoLab] A cena per il chiapas

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CONTINUIAMO AD ILLUMINARE LA REALIDAD

Dal 2001 funziona ormai ininterrottamente la Turbina per produrre energia
elettrica in forma autonoma e eco-compatibile nella Comunità Zapatista de La
Realidad in Chiapas Messico.
Il progetto, subito dopo il primo Incontro Intercontinentale promosso dagli
zapatisti nel 1997, era nato dalla volontà di garantire l’accesso
all’energia elettrica negato dal Governo Messicano a molte comunità
indigene, nonostante la regione del Chiapas produca energia elettrica per
l’intero Messico.
Il sogno della Turbina si è fatto realtà attraverso il lavoro di decine di
volontari italiani, messicani, indigeni e con il contributo di numerose
Amministrazioni Italiane, che colsero in questa sfida
l’occasione per affermare una diplomazia diretta e dal basso tra comunità.
La Turbina ha illuminato e accompagnato in questi anni tanti momenti
importanti: dal lancio della Marcia Zapatista nella capitale nel 2001 alla
nascita delle Giunte di Buon Governo nel 2003, fino all'attuale proposta
dell’Otra Campaña ..ha significato un miglioramento delle condizioni di
vita, la possibilità di sperimentare innovazioni nel campo delle
comunicazioni, della sanità, dell’istruzione. Tutto questo all’interno del
percorso di autonomia ed autogoverno sperimentato quotidianamente dalle
Comunità Zapatiste.
Oggi la Turbina ha bisogno con urgenza di una manutenzione radicale e di
ricambi originali non solo per permetterle di fare il proprio dovere, ma per
aumentare la produzione elettrica mettendosi al passo con le necessità della
Comunità.

Per questo facciamo appello:
a tutti quelli che hanno conosciuto le comunità zapatiste e La Realidad
direttamente
a tutti quelli che ne hanno sentito parlare
a tutti quelli che si riflettono nei molti mondi disegnati dagli zapatisti
a tutti quelli che pensano che la solidarietà viaggia oltre gli oceani

PER UNA GRANDE ED URGENTE
RACCOLTA DI FONDI PER LA TURBINA A LA REALIDAD

Ne parleremo venerdì 10 novembre alla "Bianchini" (Piazza Romagnosi, 3
canc.), ospiti della tradizionale cena sociale del circolo, nell'ambito
della quale verrà organizzata una raccolta fondi.

Il 21 novembre, in collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto
e la partecipazione di Don Andrea Gallo, organizziamo una cena speciale di
finanziamento presso la trattoria "A' Lanterna" (Via Milano 134r), con menù
a base di pesce e utile della serata devoluto interamente alla campagna
"Illuminiamo La Realidad".
Per info e prenotazioni: e-mail yabastagenova@??? tel. 3393641575
oppure 3473116140

MENU' DELLA CENA:
ANTIPASTI FREDDI: acciughe marinate; salmone marinato; torta di verdura;
insalata di mare
ANTIPASTI CALDI: frittelline di carciofi; cozze o lumachine al pomodoro
PRIMI: risotto di mare; trofie al pesto
SECONDI: tagliata di spada con rucola; fritto misto
DOLCE MISTO
VINO, ACQUA, BEVANDE, CAFFÈ, DIGESTIVO INCLUSI
COSTO DELLA CENA € 35

I fondi possono essere inviati anche presso:
Conto Corrente n. 512390 di Banca Etica,
intestato a "Associazione Ya Basta! Genova O.n.l.u.s."
ABI 05018 CAB 12101 CIN M                  specificando causale: “turbina a 
La Realidad”


Siamo disponibili per partecipare ad eventi, dibattiti, cene ed ogni altra
iniziativa che ci permetta di raccontare quello che sta succedendo nel
Messico dell’Otra Campaña e nelle comunità zapatiste.


PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "UNA TURBINA PER LA REALIDAD"
Il progetto è la realizzazione di un impianto idroelettrico per soddisfare i
fabbisogni energetici di una piccola comunità indigena: "La Realidad". Il
tipo di tecnologia ed i criteri metodologici scelti, conferiscono al
progetto un profilo altamente innovativo dal punto di vista ambientale,
economico, sociale e culturale.
Un corso d'acqua, nel quale viene posta una piccola turbina per generare
energia elettrica, viene considerato una "fonte energetica rinnovabile, in
quanto si rigenera con velocità maggiore di quella con cui viene utilizzata.
La fonte energetica attualmente più utilizzata e' costituita dagli
idrocarburi (petrolio e derivati) che, oltre a non essere rinnovabile,
provoca ingenti danni all'ambiente (emissione di CO2 ed effetto serra). La
scelta di una fonte energetica rinnovabile sottintende la volontà di
costruire un nuovo rapporto tra uomo e ambiente: non più fondato sullo
sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, bensì su di un loro uso
razionale e compatibile con l'ecosistema. Il piccolo impianto idroelettrico
è completamente autogestito e permette alla comunità di soddisfare i propri
bisogni, senza dover sottostare alla politica economica e all'organizzazione
sociale dello stato nazionale.
UN PO’ DI STORIA…
Nel 1997 durante un incontro con gli zapatisti nella Comunità de LaRealidad
alla domanda di cosa avessero bisogno ci fu detto “.. l’energia elettrica”.
Tornati a casa iniziammo a ripensarci e a cercare di capire come realmente
si poteva dare energia elettrica in quello sperduto posto della Selva
Lacandona nel quale il Governo Messicano lasciava le comunità indigene senza
accesso all’energia.
Da quel momento l’idea della Turbina iniziò a diventare realtà …
Trovammo la collaborazione del CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca
sui Paesi in via di Sviluppo) e poi del LITA (Laboratorio Itinerante
Tecnologie Appropriate) che furono fondamentali per la realizzazione tecnica
del progetto, così come la cordata di Enti Locali, tra i quali il Comune di
Genova con un appoggio di Lit. 10.000.000, che si creò per finanziare il
progetto.
Intanto nel 1998 molti di noi furono espulsi dal Messico per essersi recati
in una Comunità assediata dai paramilitari. Erano gli anni in cui la guerra
di bassa intensità contro le comunità indigene segnava la sua strada di
morte: la strage di Acteal nel dicembre 1997 ne fu l’esempio più brutale.
Il Progetto della Turbina servì non solo a materializzare la possibilità di
garantire energia elettrica in forma autonoma ma anche a mantenere viva
l’attenzione sull’accerchiamento militare che tentava di chiudere
l’esperienza zapatista. Il riconoscimento diretto delle Amministrazioni
italiane ai Municipi Autonomi Zapatisti era un modo chiaro di praticare una
diplomazia diretta dal basso al di là delle istituzioni nazionali.
Per tutti gli anni seguenti decine di volontari “turbineros” diedero corpo
insieme alla Comunità ai lavori necessari per poter installare la turbina ..
e nel dicembre 2000, accompagnata da una folta delegazione, la turbina
arrivò alla Realidad. Infine .. nel 2001 la luce fu accesa.
Da allora la turbina ha garantito la produzione di energia elettrica con
tutto quello che questo significa in termini di miglioramento e nuovi
progetti nella comunità, nel Caracoles dove oggi ha sede la Giunta di Buon
Governo Hacia la Esperanza.

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