Re: [Cm-roma] ora mi spiego un sacco di cose....

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Autor: flax
Datum:  
To: Prepariamoci a invadere Roma
Betreff: Re: [Cm-roma] ora mi spiego un sacco di cose....
Bello l'articolo!

dopo averlo letto mi chiedo: se faccio mettere la
mascherina a mio figlio mentre va in bicicletta,
o mio figlio cresce lontano dall'inquinamento,
crescerà più intelligente e "produttivo" !?

forse, a forza di esser produttivo, potrebbe
anche diventare ricco, e a quel punto potrebbe
comprarmi una bella bici da corsa, impacchettarla
e portarmela con il suo SUV ... la produttività ha i suoi costi :(

chissà se l'equazione funziona ... mmmh

vi farò sapere.

flavio

At 11.56 08/11/2006, you wrote:
>Oltre 200 sostanze chimiche nocive hanno provocato un boom di disturbi
>cerebrali e dello sviluppo
>
>I ricercatori di Harvard: "E' una vera e propria epidemia silenziosa,
>ne soffre un minore su sei"
>
>"Bimbi meno intelligenti con l'inquinamento"
>
>Risultati shock da uno studio medico Usa
>
>I problemi più ricorrenti sono autismo, sindrome da iperattività e
>deficit d'attenzione
>Secondo gli autori della ricerca pubblicata da "Lancet" bisogna
>adottare subito regole più severe
>
>"Bimbi meno intelligenti con l'inquinamento"<br>Risultati shock da uno
>studio medico Usa
>
>Bambini in una scuola
>ROMA - Sono quanto mai allarmanti i risultati del più vasto studio mai
>condotto sugli effetti dell'inquinamento nello sviluppo cerebrale dei
>minori. La ricerca, effettuata da un gruppo di ricercatori americani
>della Harvard School of Public Health di Boston e pubblicata sulla
>rivista medica britannica The Lancet, giunge a conclusioni
>drammatiche.
>
>Si stima ad esempio che tutti i bambini nati nei paesi
>industrializzati tra il 1960 e il 1980 siano stati esposti al piombo
>dei carburanti e che quest'esposizione abbia più che dimezzato il
>numero di persone con quoziente intellettivo (QI) oltre 130
>(considerato tipico di un'intelligenza notevole) e aumentato invece il
>numero di persone che totalizzano meno di 70, ha spiegato Philippe
>Grandjean, il coordinatore di questo enorme lavoro in cui è stata
>passata in rassegna tutta la letteratura scientifica mondiale
>sull'argomento.
>
>I composti chimici inquinanti, sottolinea ancora lo studio, causano
>problemi di sviluppo del cervello in milioni di bambini portando a
>disturbi comportamentali quali l'autismo o l'iperattività sino anche
>al ritardo mentale. I medici della Harvard School hanno individuato
>ben 202 voci, ma purtroppo non si tratta di una lista definitiva. I
>contaminanti ambientali soprattutto di derivazione industriale sono
>moltissimi ma finora solo per pochi si hanno dati certi sui loro
>effetti nocivi per la salute e comunque è stata sempre trascurata la
>questione dell'esposizione a basse dosi che agisce indisturbata e può
>causare seri problemi di salute soprattutto per i più piccoli.
>
>Si calcola infatti che circa un bambino su sei abbia un disturbo dello
>sviluppo, quasi tutti riguardanti il sistema nervoso. La preponderanza
>di disturbi del sistema nervoso non è casuale, si deve al fatto che,
>sin dallo sviluppo fetale fino a tutta l'adolescenza, il cervello è
>particolarmente vulnerabile e basta poco per corrompere il suo
>naturale percorso di sviluppo. Ciò può favorire la comparsa di
>disturbi del comportamento come la sindrome da iperattività e deficit
>d'attenzione (ADHD) o di malattie neurologiche come l'autismo, oppure
>può determinare dei cambiamenti nell'intelligenza del bambino.
>
>Milioni di bambini nel mondo, avvertono gli studiosi nella loro
>ricerca, sono oggi vittime ignare di "un'epidemia silenziosa".
>"Silenziosa" perché si tratta di problemi subclinici, ma il cui
>impatto è enorme: deficit di sviluppo cerebrale significano ridotte
>capacità (e quindi produttività) per gli adulti di domani.
>
>Un flagello che potrebbe essere combattuto, suggeriscono ancora gli
>autori dello studio, innanzitutto adottando il principio di
>precauzione per cui ogni sostanza chimica va rigidamente regolamentata
>e, solo se in seguito si dimostra che è innocua, la regolamentazione
>può farsi meno stringente. Quest'approccio si comincia ad usare in
>Europa, che è sul punto di approvare la normativa REACH, ma è ancora
>sottovalutato negli Stati Uniti.
>
>A rendere la situazione ancora più grave c'è poi il fatto che si fa
>troppo poco anche per limitare la diffusione di quelle sostanze
>unanimemente riconosciute come nocive, a cominciare da metil-mercurio,
>PBC, piombo e arsenico. Solo su piombo e mercurio ci sono delle regole
>volte a proteggere i più piccoli, denuncia Grandjean, per gli altri
>200 nella lista, noti agenti tossici per il cervello, non esiste alcun
>regolamento a misura di bambino.
>
>I contaminanti industriali quindi sono causa di un'epidemia
>silenziosa, concludono gli esperti, già responsabile di problemi di
>sviluppo del cervello in milioni di bambini nel mondo. "Il cervello
>dei nostri bimbi è la risorsa economica più preziosa che abbiamo -
>conclude Grandjean - dobbiamo adottare iniziative di salute pubblica
>che lo proteggano".
>
>(8 novembre 2006)
>repubblica.it
>_______________________________________________
>Cm-roma mailing list
>Cm-roma@???
>https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma