Tandala è un termine sanscrito che ha molti significati, tutti
connessi con l'essenza della vita. "Tanda" significa "essenza"." La"
letteralmente vuol dire "ciò che tiene assieme". L'equivalente tibetano
"Kyil Khar" significa "centro - circonferenza". Potremmo riassumere il
significato di Tandala in ciò che contiene lo schema essenziale
dell'esperienza, cioè sia il centro che la periferia. Tandala è
un'immagine sintetica e dinamica che raffigura la ricerca del sé.
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>From : cm-milano-bounces@???
To : cm-milano@???
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Date : Tue, 7 Nov 2006 10:55:44 +0100 (CET)
Subject : [Cm-milano] [Fwd: libera TAZ (temporary ashram zone) degli illuminati di san lazzaro]
>
>
> in risposta a delucidazioni su funghi e/o ganja
> inizio a passarvi le illuminazioni, sono solo bozze, un po' scopiazzate,
> un po' plagiate, alcune addirittura originali ammesso che posso esistere
> un pensiero originale...
> cmq poche chiacchiere, famo shacktipat...serve solo un po' di delirio
> mentale ma quello ce l'abbiamo sempre avuto, e vedo che si sta riattivando
> e beh se poi qualcuno mi aiuta a fare questa trasmissione saro' grato, che
> non ho tutta st'energia, e poi cosi' divento molto piu'
> condivisionevolmente illuminante...
> ah se avete suggerimenti, o proposte...
> tipo, come colore userei il bianco, o alcune sfumature di rosso india,
> oppure il blu cobalto, ma credo costi un po'...
> beh poi se qualcuno riesce ad accedere ai pigmenti...tutto mooooolto mejo ;)
>
> 16 dicembre dell'anno di un imprecisato signore 006 nasce la libera TAZ
> degli illuminati di san lazzaro
>
>
>
> shaktipat, un'iniziazione che risveglia la sua energia spirituale
> (kundalini) e lo conduce in un profondo stato di meditazione.
>
> La ruota della bicicletta e' la sua circolarita' mandalica
>
>
>
> San Lazzaro e la via dell'illuminazione ciclica: Prima della partenza
> sara' possibile, ricevere lo shacktipat del critico illuminato: verra'
> disegnata sulla fronte del ricevente un cerchio con un punto in mezzo, che
> raffigurera' la ruota di una bicicletta, ma anche il mondo, l'esistenza
> tutta, e la possibilita' della centratura al suo interno. Una sorta di
> mandala... Mandala è un termine sanscrito che ha molti significati, tutti
> connessi con l'essenza della vita."Manda" significa "essenza"." La"
> letteralmente vuol dire "ciò che tiene assieme". L'equivalente tibetano
> "Kyil Khar" significa "centro - circonferenza". Potremmo riassumere il
> significato di Mandala in ciò che contiene lo schema essenziale
> dell'esperienza, cioè sia il centro che la periferia. Il Mandala è
> un'immagine sintetica e dinamica che raffigura la ricerca del sé, cioè di
> un centro che aggrega ed integra intorno all'essenza che lo compone un
> sistema complesso di relazioni in evoluzione, dove attraverso il rapporto
> che ciascuno elemento mantiene con il centro, tutto è connesso con tutto e
> l'azione di uno degli elementi si riflette su tutto l'insieme e su ciascun
> suo componente. In senso proprio, i mandala sono psicocosmogrammi, ovvero
> modelli spirituali che rivelano l'arcano gioco delle forze che operano
> nell'universo e in noi stessi e che pertanto indicano la via della
> reintegrazione della coscienza. "Lo stimolo spirituale è quello di
> tracciare una strada dal tempo all'eternità, è l'ansia di aiutare la
> coscienza primordiale, che è fondamentalmente una, a ritrovare la sua
> integrità.. Sara' quindi una sorta di mandala ciclico zen quello disegnato
> sulla fronte del ciclico illuminato. Un mandala aperto, alla societa' e
> alle perturbazioni, ma che nel centro, il punto disegnato, trova la sua
> integrita'. Il ciclico illuminato, attraversa le citta' invase dagli
> autosauri, ma riesce a mantenere la sua integrita' rivolgendo la sua
> energia verso l'interno, verso il suo corpo e verso il suo mezzo. Basta
> guardarlo, impavido va come se fosse solo in mezzo a una folla ostile e
> minacciosa. Non si chiude all'esperienza (il viaggio psico-urbano) ma
> l'attraversa.
>
> " ogni mattina schizzavo in un taccuino un piccolo mandala di segno
> circolare, un mandala, che sembrava corrispondere alla mia condizione
> intima di quel periodo...solo un po' per volta scoprii che cosa e'
> veramente il mandala...il SE', la personalita' nella sua interezza" (Jung)
> L'energia del punto centrale si manifesta in una coazione pressoche'
> irresisitibile, in un impulso a divenire cio' che si e'.
> Secondo Jung, e' dalla forma mandalica che nasce l'illuminazione
> individuale, i sacerdoti che riunivano ottorno a se in forma circolare le
> proprie comunita' facevano da tramite col il dio solare, incaranzione del
> dio solare che divenne vera individualizzazione. Per la prima volta,
> probabilmente, un sacerdote ebbe l'intuizione, che lo spazio occupato, non
> fosse piu' il sole, m a il suo spazio, l'io.
> Il disegno del mandala, crea un centro protettivo che esercita anche
> un'azione sull'autore del disegno perché in questo simbolo si nasconde un
> effetto magico molto antico: l'immagine ha lo scopo di tracciare un magico
> solco intorno al centro, un recinto sacro della personalità più intima, un
> cerchio protettivo che evita la "dispersione" e tiene lontane le
> perturbazioni provocate dall'esterno.
>
>
> Ma c'è di più; oltre ad operare al fine di restaurare un ordinamento
> precedentemente in vigore, un mandala persegue anche la finalità creativa
> di dare espressione e forma a qualche cosa che tuttora non esiste, a
> qualcosa di nuovo e di unico. Come afferma Marie-Luise Von Franz (allieva
> di Jung), il secondo aspetto è ancora più importante del primo ma non lo
> contraddice poiché, nella maggior parte dei casi, ciò che vale a
> restaurare il vecchio ordine, comporta simultaneamente qualche nuovo
> elemento creativo.
>
>
>
> @@@@@@@@@@@@@
> Il percorso complesso
> del soggetto in liberazione
> passa altrove, non dentro
> al ciclo comprensibile
> delle mozioni-assemblee.
> _______________________________________________
> Cm-milano mailing list
> Cm-milano@???
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/cm-milano
>