Autore: Federazione Anarchica Torinese Data: To: cerchio Oggetto: [Cerchio] Torino: giovedì 9 presidio al consolato del Messico
Oaxaca Libera!
Governo assassino!
Giovedì 9 novembre alle 18 al consolato messicano di via S. Quintino 32 a Torino presidio di solidarietà con gli insorti di Oaxaca.
Appello alla solidarietà con il popolo di Oaxaca in lotta
"3:43 Del mattino, Oaxaca sogna, Messico sogna, America Latina sogna, il mondo sogna... Radio
Universidad trasmette!"
"Il Messico è un paese di sogni e di sognatori, un paese dove è possibile vedere un Rettore accanto ad una barricata, dove il giorno dei morti i bambini si scambiano teschi di marzapane come fossero figurine, dove gli speaker di una radio assediata da centinaia di poliziotti chiedono bottiglie vuote, benzina e "Coca-Cola" mentre mandano in onda le canzoni della Spagna rivoluzionaria. Un paese dove si sta scrivendo una piccola-grande storia che da Oaxaca è arrivata in tutto il mondo."
Da Umanità Nova n. 36, novembre 2006
Continua la brutale repressione dello Stato federale messicano contro le popolazioni di Oaxaca. Oltre alle decine di morti e alle centinaia di feriti ci sono numerosi "scomparsi", desaparecidos nelle mani della polizia messicana che li sta torturando.
La violenza poliziesca si sta continuando ad abbattere su donne e uomini che ormai da mesi portano avanti una lotta intransigente per la dignità, la giustizia sociale e l'autodeterminazione sperimentando percorsi di autorganizzazione e autogestione non solo delle lotte ma anche della stessa vita sociale.
La gente dell'Assemblea Popolare dei Villaggi di Oaxaca (APPO) pretende le immediate dimissioni del macellaio Ulises Ruiz, governatore dello stato di Oaxaca: sosteniamo la loro lotta.
Il silenzio e la disinformazione dei media messicani e di quelli di casa nostra mettono la sordina o distorcono volutamente il senso delle lotte del popolo di Oaxaca. Criminalizzano gli insorti per avallare il comportamento del presidente Fox e del governo federale i quali, per continuare a esercitare la loro oppressione, preferiscono ridurre le rivendicazioni popolari a una questione di ordine pubblico.
Solo l'informazione indipendente ha saputo rompere il cerchio dei media di regime e proprio ad Oaxaca è stata colpita violentemente con l'uccisione di Brad Will, mediattivista newyorkese caduto sulle barricate della città.
I media ufficiali ci hanno raccontato che la polizia federale aveva ripreso il controllo della città, dopo la ripresa della piazza centrale occupata di giugno e la rioccupazione del palazzo del governo. Mentono!
La Resistenza a Oaxaca continua: sgomberata una piazza ne è stata occupata un'altra, persa una barricata ne sono state erette di nuove.
Le assemblee popolari sono l'autogoverno dal basso di gente che, stanca di soprusi, ingiustizie e vessazioni ha ripreso in mano il proprio destino e per questo sta pagando un duro tributo di sangue.
Occorre allargare la solidarietà. La lotta dei ribelli di Oaxaca è la nostra lotta.
Facciamo appello per una presenza il più possibile ampia al presidio che si terrà giovedì dalle 18 al consolato messicano di Torino, in via S. Quintino 32.
Federazione Anarchica Torinese - FAI
Info:
fat@???
338 6594361