[Forumlucca] gruppo di lavoro 'rifiuti zero'

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Autore: Ambientefuturo
Data:  
To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] gruppo di lavoro 'rifiuti zero'






COMUNICATO STAMPA





                In previsione della revisione del Piano provinciale per la gestione dei rifiuti della Provincia di Lucca, Ambiente e Futuro ha definito le linee guida relative ad una proposta organica nella direzione di evitare ogni ricorso all'incenerimento dei rifiuti e fondata sul modello 'Rifiuti zero'.




I punti qualificanti di questa direzione sono costituiti dall'assunzione a livello provinciale degli obiettivi fissati dalla stessa Giunta regionale che prevedono una riduzione nella produzione dei rifiuti del 15% e una raccolta differenziata almeno del 55% al 2010. In particolar modo proprio di fronte ad una assoluta mancanza di iniziative a livello provinciale tese a qualsiasi sforzo di riduzione dei rifiuti tale obiettivo risulta prioritario. Inoltre, diventa importante realizzare centri per il riuso e la valorizzazione dei materiali recuperati. In questo senso recenti acquisizioni tecnologiche consentono in apposite isole ecologiche la possibilità di selezionare e valorizzare immediatamente gli scarti conferiti. Inoltre, per quanto riguarda le raccolte differenziate, l'esperienza nazionale (vedi Consorzio PRIULA in prov. Di Treviso, vedi le province di Asti e Novara, peraltro eterogenee per gli schieramenti di governo) e a livello locale l'esperienza del comune di Capannori dimostrano che è solo con il 'porta a porta' che si raggiungono obiettivi di intercettazione dei rifiuti superiori al 70/75%.

In questo contesto diventa importante:

1.. realizzare una filiera impiantistica di valorizzazione e trattamento delle frazioni merceologiche recuperate (impianti di compostaggio, stazione ecologiche e di impianti di selezione del multimateriale);
2.. applicare un passaggio da tassa a tariffa basato sulla misurazione della quantità dei rifiuti non riciclabili prodotta dalle singole utenze.


A fronte di questo percorso occorre considerare che già nella passata pianificazione provinciale gli obiettivi di raccolta differenziata erano avanzati e perfettamente in linea con gli indirizzi sopra richiamati. Sono stati i Comuni ed in particolare quelli della Versilia e della Garfagnana, che non a caso ospitano impianti di incenerimento, a frenare la realizzazione di tali obiettivi attestandosi su raccolte differenziate ben a l di sotto dei limiti di legge.

Appare coerente anche con la pianificazione provinciale vigente chiedere la dismissione degli inceneritori sia di Castelnuovo Garfagnana (e annessa discarica delle ceneri) sia di Pietrasanta. Questi impianti, il primo già definito dalla pianificazione 'impianto in via di dismissione' e il secondo imposto di fatto contro la volontà della stessa Provincia dalla Regione, sono un ostacolo alla massimizzazione delle raccolte differenziate e della riduzione dei rifiuti oltre che essere fonti certe di inquinamento.



Sulla base di questi presupposti Ambiente e Futuro chiede alla Provincia che in analogia con quanto avvenne con la stesura del Piano in via di revisione si apra un vero processo partecipativo e di consultazione. L'occasione già annunciata dall' Assessore provinciale di un incontro previsto per il 2 dicembre sull'esperienze più avanzate di raccolta differenziata non dive essere solo un a passerella di esperienze pur virtuose ma un'occasione dove comitati, associazioni e movimenti possano dire la loro.



Sulla base di questi presupposti si è costituito un gruppo di lavoro che sarà presieduto dal prof. Paul Connett della S.Laurence University di New York e di cui faranno parte M.Giuseppina Abate, Rossano Ercolini oltre agli altri attivisti di Ambiente e Futuro e a rappresentanti di comitati e associazioni a titolo personale.







AMBIENTE E FUTURO