著者: ciclofficina don chisciotte 日付: To: cm-roma 題目: [Cm-roma] Mobilitazione a Roma giovedì
Mobilitazione a Roma contro la violenza dello stato messicano contro
la rivolta popolare nella città di OAXACA.
MESSICO : LA VIOLENZA DELLO STATO CONTRO LA PROTESTA POPOLARE
Da cinque mesi il popolo della città di OAXACA è in lotta contro
l'amministrazione della città. Lo Stato messicano, con l'uso
dell'esercito e di gruppi paramilitari, ha provato a piegare la
volontà del popolo e delle sue organizzazioni seminando le strade di
morti e sangue, in questi ultimi giorni la situazione si è fatta
sempre più tesa e grave.
È necessario che il governatore della città – contro il quale è
scoppiata la rivolta – si dimetta; gli abitanti di Oaxaca si sono
mobilitati al grido "Ruiz se ne deve andare" e non si fermeranno
finché il governatore non lascerà la città.
La città di Oaxaca e l' APPO - Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca
– sono la dimostrazione della capacità dei popoli di opporsi a governi
corrotti e affamatori. Governi, come quello messicano, capaci solo di
affogare nel sangue le legittime rivendicazione del popolo, come
avvenne pochi mesi fa con la strage di Atenco - dove vennero
denunciate anche violenze di massa da parte delle forze di polizia ai
danni dei manifestanti (soprattutto donne).
Ma le imponenti mobilitazioni che dallo scorso giugno hanno
attraversato la città di Oaxaca con occupazioni e presidi sono un
esempio delle mobilitazioni in tutto il Messico, un motore propulsore
che ha generato una ripresa dell'iniziativa sociale e politica in
altri stati del paese.
Vicente Fox, presidente uscente, con l'invio dell'esercito nella città
sta solamente creando le condizioni migliori affinché il futuro
governo Calderon possa spingere sull'accelleratore della
repressione, dal momento che borghesia e partiti sono coscienti che i
prossimi anni saranno
segnati da una più forte ripresa della ribellione popolare.
Il Piano Puebla Panama, il silenzio sul dramma dell'immigrazione e del
muro al confine con gli USA, l'impoverimento della maggioranza dei
messicani sono tra le cause alla radice anche della rivolta della
città di Oaxaca.
In questo contesto è riprovevole il silenzio assordante dello
sconfitto candidato della "sinistra" istituzionalerappresentata da
Lopez Obrador, che ha condotto settimane di proteste nella capitale
Città del Messico contro i brogli elettorali, con l' occupazione del
centro della città e che di fronte alla lotta popolare della città di
Oaxaca non è andato oltre un generico rifiuto delle violenze: NON HA
SOSTENUTO la lotta popolare, NON HA CONDANNATO la violenza dello stato
e l'uso di gruppi paramilitari per sedare la ribellione, NON HA
DENUNCIATO i mandanti politici delle violenze di questi giorni…Una
vergognosa equidistanza che lo rende ugualmente responsabile
Per questo invitiamo tutti-e a partecipare al presidio che si terrà
presso l'Ambasciata del Messico a Roma; anche e soprattutto in questo
momento in cui il Congresso Nazionale ha richiesto le dimissioni del
governatore dello stato di Oaxaca!
In questo momento è quindi necessario sostenere le iniziative portate
avanti dalla APPO e fare pressione a livello internazionale affinché
cessi la repressione e vengano riconosciute le legittime
rivendicazioni del popolo.
GIOVEDI' 2 NOVEMBRE ALLE ORE 18,00
IN VIA LAZZARO SPALLANZANI - ROMA
Prime adesioni all'iniziativa:
Comitato Carlos Fonseca
Spazio Occupato EX 51
CSOA Ex SNIA VISCOSA
CSOAA FORTE PRENESTINO