[RSF] Scomparsa del prof. Pietro Croce

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Author: Equivita
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To: Equivita
Subject: [RSF] Scomparsa del prof. Pietro Croce
COMUNICATO
18/10/06

Il Comitato Scientifico EQUIVITA annuncia con grande dolore la scomparsa del
prof. Pietro Croce

La scomparsa di Pietro Croce significa per noi la perdita di un padre
fondatore. Pietro Croce è stato lo scienziato che, per primo in Italia ed in
Europa, ha saputo liberarsi dai condizionamenti di una scienza riduzionista
ed oscurantista; che per primo, incurante dello scandalo che suscitava nel
suo mondo, ha denunciato con coraggio l¹errore metodologico della
sperimentazione animale, dopo averla praticata per anni.

Pietro Croce, già presidente di ³Imperatrice Nuda contro la sperimentazione
animale² - cui appartiene il Comitato Scientifico EQUIVITA- e suo attuale
presidente onorario, ci ha lasciato troppo presto. Troppo presto perché ci
era ancora di grande conforto saperlo con noi, attento al lavoro che da lui
avevamo imparato. Troppo presto perché avremmo voluto che fosse con noi a
celebrare le vittorie che si stanno profilando sempre più nitide. E che sono
dovute in grandissima parte al suo pensiero innovatore. Troppo presto perché
la ricerca dei valori che Lui ci ha insegnato necessitano di persone
straordinarie - e purtroppo rare - come Lui.

Con il libro ³Vivisezione o scienza² ed insieme a Hans Ruesch, che pochi
anni prima aveva pubblicato ³Imperatrice Nuda², Pietro Croce ha gettato le
basi del movimento antivivisezionista scientifico nel mondo intero. Lo
ricordiamo con rimpianto e lo ringraziamo da parte di tutti (anche da parte
dei 400 o 500 milioni di animali che ogni anno vengono ³immolati sull¹altare
di una falsa scienza²) per l¹imminente fine della sperimentazione animale,
che verrà sostituita da metodi di ricerca scientifici, in grado di tutelare
la nostra salute.

Il nostro pensiero affettuoso va alla moglie Silvia ed al figlio Tiziano.


Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. +39.06.3220720, +39.335.8444949
email: equivita@???, www.equivita.org

Per leggere i nostri comunicati: http://www.equivita.it/comunicatistampa.htm


Vi proponiamo, insieme ad una scheda biografica, la prima pagina del libro
³Vivisezione o scienza², per condividere con voi un pezzetto della sua
grande eredità.

Da pag. 1 di ³Vivisezione o Scienza²:

³Ho eseguito esperimenti sugli animali per molti anni.
Obbedivo ad un¹ammuffita logica positivistica che m¹era stata imposta
durante gli studi universitari e che a lungo mi ha condizionato negli anni
successivi.
³Il positivismo scientifico²: la sola logica possibile nella ricerca
medico-biologica.
Ma già il sostenere che il pensiero umano possa vere una ³sola logica
possibile² equivale ad ammettere l¹incapacità di guardare in più d¹una
direzione.
Con la mente affollata di nozioni apprese ex cathedra, dai libri, dalla
pratica in ospedali italiani ed esteri, cercavo di dare ordine al mio
pensiero, mi sforzavo di disporre su un filo logico le mie convinzioni. Ma
era come cercare di comporre le figure di un puzzle uscito difettoso dalla
fabbrica: le tessere non si combinavano fra loro; ne uscivano figure
sbilenche, separate da vuoti incolmabili, in un incastro che alla minima
scossa si sfasciava sparpagliandosi in un disordine caotico.
Mi dissi allora: - Ci dev¹essere qualcosa di sbagliato nel pensiero e nella
prassi medica.
E questo qualcosa dev¹essere fondamentale ed elementare allo stasso tempo:
capace di minare tutto ciò che gli consegue. Un errore metodologico, dunque