[Forumlucca] SPESE MILITARI NELLA FINANZIARIA DEL GOVERNO PR…

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Auteur: Fabio e Grazia
Date:  
À: forumlucca
Sujet: [Forumlucca] SPESE MILITARI NELLA FINANZIARIA DEL GOVERNO PRODI
SPESE MILITARI:

                                  NESSUNO NE PARLA,


                                                              LE PAGHEREMO TUTTI ..




Il nostro paese sta investendo fortemente nelle missioni militari all'estero per cercare di mantenere una "posizione forte" all'interno del quadro di spartizione dei territori e delle risorse del Medioriente che gli U.S.A. hanno inaugurato sotto la bandiera della "Guerra infinita e preventiva".

L'Italia è ancora ben presente in tutte le missioni militari in atto in Medioriente (Afghanistan, Iraq, Libano). Tali spedizioni non hanno certo lo scopo di pacificare quelle aree. Infatti i conflitti stanno scoppiando sempre più violenti a causa della presenza delle forze militari occupanti che i paesi occidentali hanno inviato in quell'area.

L'esercito italiano non può del resto avere un ruolo neutrale, come si vorrebbe "sbandierare" per la missione in Libano, dal momento che il nostro paese ha ratificato con la legge n.94 del 17 maggio 2005 un preciso accordo di cooperazione militare con lo stato di Israele e quindi l'Italia non può essere considerata equidistante tra le parti in causa in quel conflitto.

L'importanza strategica che il nostro paese attribuisce alla guerra e allo sviluppo del settore militare è largamente confermata dai pesantissimi investimenti in spese militari previsti nella finanziaria del governo Prodi.

Mentre in settori importanti come quello della sanità, della scuola, dei servizi sociali si impongono forti tagli e riduzioni della spesa e degli investimenti il governo prevede la spesa di 18 miliardi e 134 milioni di euro per il settore "difesa" a cui vanno aggiunti: 1 miliardo e 700 milioni per fondi a disposizione del ministero "per finanziare lo sviluppo dell'industria militare ad alto contenuto tecnologico", 400 milioni di euro per la "manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti" in dotazione all'esercito, 20 milioni di euro per un programma edilizio straordinario per la costruzione, acquisizione e manutenzione di alloggi per il personale volontario delle forze armate.

Tutte queste cifre portano ad una spesa complessiva prevista per il settore militare di circa 20 miliardi e 254 milioni che ha, evidentemente, un peso rilevantissimo all'interno della finanziaria e del bilancio italiano rappresentando oltre il 4% delle spese generali dello stato e più dell'1,2% del nostro Prodotto Interno Lordo . A tutto questo andranno inoltre aggiunti i costi delle spedizioni militari a cui il nostro paese partecipa e che sono preventivati in 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2007/2008/2009.



Complessivamente la Finanziaria di Prodi prevede oltre 2 miliardi di euro in più per le spese militari rispetto alla finanziaria del governo Berlusconi.

Eppure, nel dibattito che investe tutta la legge finanziaria, nessuno spende una parola per mettere in luce questi dati: perché tra tutti i settori proprio quello militare rimane immune dalla logica dei risparmi e dei "tagli" e viene invece incrementato?



Chiediamo che l'Italia esca dalla folle logica della "guerra infinita" ritirando immediatamente i propri contingenti inviati in Libano, Afghanistan e Iraq per permettere la libertà e l'autodeterminazione di tutti i popoli dell'area mediorientale ed uscire altresì dalla corsa al riarmo che questa strategia sta ulteriormente alimentando e che la popolazione italiana pagherà anche con i "tagli" e i sacrifici previsti nella legge finanziaria.



ASSEMBLEA SPAZI AUTOGESTITI - SKA SANKARA - AMBIENTE E FUTURO - COMITATO LUCCHESE CONTRO LA GUERRA