[NuovoLab] Sotto accusa la banca CARIGE

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secolo xix

Bufera sulla Banca Carige
Un reportage del Corriere della Sera mette sotto accusa la gestione
dell'azienda di credito genovese
Nel mirino assicurazioni, acquisto di immobili e assunzioni di parentiIn
Borsa ribasso dell'1,3%. Scajola: manovre per accaparrarsi l'istituto
Genova. E' stato un "lunedì nero" ieri per la Banca Carige. Colpa: non
della Borsa che si limita a un ribasso dell'1,3%, ma di un'ampia inchiesta
(con titolo in "prima" e due pagine di servizi) apparsa sul Corriere
Economia, supplemento del Corriere della Sera.
Duro il tono e dettagliate le ricostruzioni fatte dal quotidiano, che
titola: «Il caso della Carige, la banca di famiglia» con sottotitolo:
«Fiduciarie, bancarottieri, capitali off-shore. E una rete di parenti nei
posti chiave». L'inchiesta è un attacco pesante alla gestione delle
compagnie assicurative guidate da Ferdinando Menconi (Carige Assicurazioni
e Carige Vita), ma non risparmia il presidente dell'istituto, Giovanni
Berneschi, che ha investito importanti risorse nell'ex Levante-Norditalia e
nella giovane compagnia vita pur avere all'interno del gruppo i servizi di
bancassurance.
«Risponderemo nei modi dovuti. Sono sereno», ha affermato il banchiere,
aggiungendo con il consueto piglio combattivo: «Più mi attaccano, più mi
eccitano». Sull'origine del dossier di cui è venuto in possesso il
quotidiano, Berneschi si è trattenuto a fatica: «Non so da chi siano
partite queste accuse, anche se in parte lo immagino. Ora non posso dire di
più, quando ci sarà qualcosa di penale lo saprete. Non pensiamo di
denunciare il giornale, ma qualcuno, per calunnia, sì».
Ha adombrato, invece, la tesi del complotto per impadronirsi della banca
l'esponente di Fi Claudio Scajola, il cui fratello, Alessandro, è vice
presidente della Carige: «Non vorrei che qualcuno potesse pensare di fare
acquisizioni di banche non gradite» - ha osservato - Non mi piace parlare
di cose che non ho ancora approfondito. Posso solo dire che Carige è un
fior di banca, gestita bene, che distribuisce utili agli azionisti, fa
crescere il valore di Borsa costantemente da più di 15 anni e dà lavoro a
moltissime persone». Tirreno Bianchi, capogruppo dei Pdci in Regione, ha
chiesto invece che Berneschi spieghi le sue scelte.
Ma ecco, per sommi capi, le conclusioni a cui giunge l'inchiesta del
Corriere Economia.
Le compagnie assicurative. «Che ci fa Banca Carige con due compagnie
assicurative che da anni le succhiano soldi e vengono sistematicamente
massacrate dall'Isvap»? si chiede l'autore, ricordando l'acquisto delle due
società dal gruppo svizzero Basilese (nel 1997), la permanenza al vertice
di Ferdinando Menconi (ex Savoia, Comitas e Basilese), attuale consigliere
della banca dopo esserlo stato anche della Fondazione, e l'ispezione Isvap
e Bankitalia del 2003, chiusa con la richiesta di adeguare le riserve
tecniche, ritenute insufficienti.
Il nepotismo. Secondo il reportage del Corriere, fra le funzioni delle
compagnie c'è anche quella di «distribuire poltrone e relativi compensi a
parenti e amici dei due leader del gruppo, Berneschi, il presidente, e
Menconi, intoccabile capo del comparto assicurativo». Il quotidiano cita
Stefania e Alessandro Menconi, rispettivamente figlia e fratello
dell'assicuratore, entrambi dirigenti, il figlio di Berneschi, Alberto, la
nuora Francesca Amisano, nonché Anna Gallacci ed Ettore Visconti, moglie e
figlio del dg di Carige Vita, Manlio Visconti.
Attività immobiliare. Il dossier si interroga su tre immobiliari (Dafne,
Portorotondo e I H Roma), recentemente acquisite dalle compagnie per 53
milioni di euro dall'immobiliarista Ernesto Cavallini, a suo tempo
condannato per il dissesto della Comitas dopo la gestione di Florio Fiorini
(Sasea). Dall'inchiesta risulta che Cavallini ha venduto gli immobili alle
due compagnie dopo averli comprati, lo stesso giorno, da terzi a valori
vistosamente più bassi.
E. P.
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Genova. Si muove nervosamente per la stanza Giovanni Berneschi, presidente
e "uomo forte" della Banca Carige. Sul tavolino del salotto c'è una copia
del Corriere Economia che titola "Il caso della Carige, la banca di
famiglia" e rincara con un sottotitolo inquietante: «Fiduciarie,
bancarottieri, capitali off-shore. E una rete di parenti nei posti chiave»