Autor: nunzio Data: Para: cm-roma Assunto: [Cm-roma] Il sindaco di Bogotà e quello di Roma
Il sindaco di Bogotà non è certo un profeta, la Coca Cola continua le sue
attività benefiche in tutto il mondo, ma proviamo solo a misurare la
distanza fra lì e qui!
Quello che mi interessava emergesse dalle dichiarazioni di Penalosa era
semplicemente il fatto che i punti di vista possono essere capovolti, non
volevo fare le lodi di un politico. So benissimo che populismo e demagogia
soprattutto in America latina sono pane quotidiano, però le parole riportate
hanno un significato sovversivo al di là del fatto se le cose le hanno
realizzate o meno. Quello che ha valore può essere messo in pratica, magari
acquista ancora più senso se si realizza in percorsi collettivi e condivisi
dalle comunità. Punto.
Invece qui ci troviamo di fronte ad un mostro acefalo. Centinaia di milioni
di euro, poteri speciali al sindaco di Roma, spazio per l'automobile che
aumenta a dismisura,
spazio (e tempo) per la vita dei cittadini che diminuisce. Il tutto
spacciato come provvedimenti per la mobilità, cioè per il contrario esatto
di quello che avverrà: l'aumento dell'immobilità con tutti i guai che ne
conseguono. Punto.
Mi sembra chiaro che il blocco di potere che governa (non amministra) sta
cavolo de città da decine e decine di anni ha aggiunto ai meccanismi
consueti di potere l'apporto di una formidabile macchina di fabbricazione
del consenso, siamo pur sempre nella città del colosseo e del panem et
circenses.
Se vogliamo eludere sta cosa, padroni di farlo, ma in tal caso mi senbra
difficile costruire opposizione sociale, ciclistica, vitale e alternativa