[RSF] #11 - Liberate Gabriele Torsello! Appello di Informati…

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Szerző: Information Guerrilla
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Tárgy: [RSF] #11 - Liberate Gabriele Torsello! Appello di Information Guerrilla







 
Newsletter #11 - 23 ottobre 2006
- anno VI - 7489 iscritti - www.informationguerrilla.org





 PRIMO
      PIANO




LIBERATE GABRIELE TORSELLO!




La
redazione di Information Guerrilla si unisce alla famiglia del reporter
italiano Gabriele Torsello chiedendo la sua immediata liberazione.
Gabriele Torsello è stato rapito in Afghanistan il 12 Ottobre, mentre si recava
a Kabul. Era partito da Lashkargah nel sud del paese, dove si trova l'ospedale
italiano di Emergency e viaggiava a bordo di un autobus pubblico in direzione
Kabul. Nella capitale afghana non è mai arrivato. Cinque uomini armati lo hanno
prelevato con la forza insieme al suo interprete afghano. I rapitori chiedono
cose che non possono ottenere con il rapimento di Garbiele, anzi è vero il
contrario. Il lavoro di Gabrielle Torsello in Afghanistan è stato prezioso per
mantenere accesa l'attenzione sull'Afghanistan, un paese da anni sottoposto a
una criminale occupazione militare straniera. Garbiele si è recato in
Afghanistan per testimoniare la drammatica realtà dell'Afghanistan e aveva avuto
contatti positivi con i Talebani con i quali aveva visitato un villaggio raso al
suolo dalle truppe straniere. Questo rapimento non giova a coloro che vogliono
la fine dell'occupazione militare e non giova soprattutto ai civili afghani e a
tutte quelle persone che sono le vere vittime della guerra, spesso dimenticate
dai media e dai governi occidentali. Non giova neppure all'immagine dei
musulmani perché l'Islam vieta di rapire e di mancare di rispetto a una persona
che è venuta in pace e in particolare durante il mese di Ramadan. Lo ha ribadito
anche il noto islamista Tariq Ramadan che ha dichiarato: "Niente, niente in
assoluto può giustificare i rapimenti e i sequestri di donne, bambini e uomini
innocenti". Garbiele Torsello, secondo quanto dichiarato sul sito PeaceReporter, si era convertito all'Islam con il nome di Kash e aveva frequentato a
Londra la moschea di Regent's Park. A rivelare questi dettagli è Nazir Ahmed
primo Lord di origine pakistana a sedere nel parlamento britannico. Il barone
Nazi Ahmed ha dichiarato: "Ho conosciuto 'Kash' otto anni
fa, quando si è presentato a me con il suo lavoro fotografico sul Kashmir. Da
subito ho apprezzato il suo occhio attento e compassionevole delle ingiustizie e
del dolore di questa popolazione. Per questo ho scritto la prefazione al suo
libro 'The heart of Kashmir', presentato tre anni fa alla House of Lords. Se lei
mi chiede che tipo è Kash, io posso garantirle che Kash è una persona
fantastica, un uomo eccezionale." I Talebani dal canto loro hanno smentito
di essere gli autori del rapimento. Questi particolari gettano un'ombra su
questo rapimento, i suoi autori e i mandanti. Noi crediamo che ancora una volta
l'informazione indipendente sia stata la principale vittima di questi anni di
guerre imposte sotto il falso pretesto della esportazione della democrazia. Il
lavoro di Gabriele Torsello serviva e serve a non farci dimenticare l'inutilità
della guerra. Mettere a repentaglio la sua vita non giova a nessuno, giova solo
a chi vorrebbe mantenere il buio sulla realtà dell'Afghanistan. Il nostro
appello si rivolge non solo ai suoi rapitori ma anche a chiunque possa
contribuire alla sua liberazione. Siamo contro la guerra e contro l'occupazione
militare in Afghanistan e vorremmo che le nostre truppe tornassero a casa e per
questo siamo dalla parte di Garbiele e chiediamo che venga liberato.La
redazione di Information Guerrilla, 22 ottobre 2006
Scusate il disturbo: Gabriele Torsello libero! di Gennaro Carotenuto - Rapiscono Giuliana Sgrena, emerita compagna del collettivo del
Manifesto e agiamo come un sol'uomo, ci indigniamo, denunciamo, sfiaccoliamo.
Rapiscono un Gabriele Torsello qualsiasi e a nove giorni di distanza, con la
vita dell'ostaggio in serio pericolo, non si vede una bandierina della pace in
giro
Prima del sequestro Torsello era appena tornato da Musa Qala, distrutta
dai bombardamenti della Nato
Una città sconosciuta al mondo ma ben inquadrata nel mirino dei
cacciabombardieri Nato-Isaf. E' stato lì con la sua Nikon D200, ed è tornato con
delle foto importanti. Musa Qala non c'era più. Al posto dei palazzi e delle
case, solo degli enormi crateri. Persino l'ospedale è stato raso al suolo dai
bombardieri in missione di pace e di
stabilizzazione





 MINORITY REPORT -
      Tracce di news dal Medio Oriente 
(a cura di Patrizia
      Viglino)

Uri Avnery: Gaza as Laboratory: the Great
Experiment  




 NOTIZIE





Le
multinazionali contano troppo! Basta con un'agenda commerciale europea a loro
esclusivo beneficio







Il network europeo di organizzazioni della società civile che lavorano sul
commercio Seattle to Brussels ha
lanciato per il secondo anno consecutivo il rapporto "Corporate
Power over UE Trade Policiy: Good for businness, Bad for the
World", nel quale si denuncia l'enorme potere delle multinazionali
europee nel condizionare l'agenda commerciale della Ue. Nello studio vengono
analizzate le conseguenze delle politiche che poi la stessa Commissione adotta e
delle linee negoziali che persegue sia in ambito multilaterale, Wto, che
regionale e bilaterale, come negli accordi di libero scambio con i Paesi ACP
(Africa Caraibi Pacifico). Per le Ong l'Ue sta ignorando le istanze di altri
settori della società interessati a un commercio diverso, basato su regole eque
e strumento di uno sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile
Quando un pianeta non è più sufficiente
Ricerche aggiornate effettuate dal Global Footprint Network dimostrano che il
crescente consumo di risorse ecologiche sta spingendo il mondo sempre più presto
verso il deficit ambientale. Dal 1 gennaio 2006 al 9 Ottobre 2006, in poco più
di nove mesi, l'umanità ha consumato tutte le risorse rinnovabili del nostro
pianeta. Dal 9 ottobre al 31 dicembre 2006 l'umanità consumerà il capitale
naturale
"Una
condannata". Un articolo inedito di Anna Politkovskaja







da "The Guardian" - "Sono un paria. Questo è il risultato principale
del mio lavoro giornalistico negli anni della seconda guerra cecena e dell'aver
pubblicato all'estero alcuni libri sulla vita in Russia e sulla guerra cecena. A
Mosca non mi invitano alle conferenze stampa né alle riunioni alle quali siano
presenti personalità del Cremlino, perché non pensino che gli organizzatori
covano simpatie nei miei
confronti."
La nuova guerra fredda: preparativi di guerra in Medio Oriente e Asia
centrale
di Michel Chossudovsky - È indispensabile che i
cittadini americani e del mondo intero si rendano conto dei pericoli di una
guerra in Medio Oriente contro l'Iran, e agiscano con decisione per opporsi ai
piani militari degli USA, fermando così la corsa alla guerra. Il mondo si trova
al bivio della più grave crisi della storia moderna. Gli Stati Uniti si sono
imbarcati in un'avventura militare, "una lunga guerra", che minaccia il futuro
dell'umanità. Quest'articolo documenta gli ultimi sviluppi e si occupa in
particolare dello spiegamento militare e dei preparativi per una guerra contro
l'Iran fomentata dagli americani
Cancellato il pizzo sulla circolazione delle
informazioniLa Commissione Bilancio alla Camera decide di
togliere dal collegato alla Finanziaria quelle misure che hanno allarmato rete
ed editoria e che avrebbero modificato il diritto d'autore
Un'inchiesta della Tv svizzera sul potere di Big Pharma
Siamo in Svizzera, la patria di molti colossi farmaceutici, da Roche a
Novartis. L'inchiesta documenta, attraverso quattro storie di farmaci scomodi, i
meccanismi del mercato farmaceutico, le modalità della sorveglianza e
dell'informazione al paziente. Nel servizio anche le testimonienze delle vittime
di farmaci regolarmente omologati dagli organi preposti, il loro calvario legale
contro i colossi dell'industria farmaceutica e il parere di medici e ricercatori
sulla credibilità di un mercato sul quale pesano crescenti interrogativi.
Un'inchiesta scomoda, che nelle televisioni italiane probabilmente non vedremo
mai

Corridoio 5 e alta velocità. Grandi manovre
Sono cominciate le grandi manovre. Dopo mesi e mesi di melina,
dopo un affastellarsi di dichiarazioni pro e contro, il governo Prodi sta
cominciando a calare le sue carte. E sono carte pesanti.Mentre la rete
contro le grandi opere scendeva in piazza per le vie della capitale il lavorio
sotterraneo della lobby tavista e dei suoi sponsor politici nel governo di Roma
e in quello di Torino veniva alla luce su tutti i giornali. In pompa magna


"La Marina militare americana ha riversato acqua radioattiva nel Parco
marino internazionale delle Bocche di Bonifacio"
Un sottufficiale della Marina militare italiana testimonia "Come militare
dovrei tacere, ma la mia divisa non mi impedirà di ricordarmi che sono anche un
cittadino. E il cittadino vi dice che è orribile sbarazzarsi dell'acqua
radioattiva in pieno Mediterraneo. E per di più nelle acque territoriali di un
paese amico mentre la Marina militare americana è nostra ospite. E' una
vergogna. Ancor più se si pensa che tutti al''interno della Marina militare
italiana erano al corrente di queste pratiche. Lo scolo dell'acqua radioattiva
dei sottomarini americani nel Parco marino internazionale era un segreto di
Pulcinella. Tutti hanno taciuto, è una vergogna!"

Iraq, gli squadroni della morte governativi devastano
Baghdad
di Ali Al-fadhily & Dahr Jamail - Le prove che emergono
dimostrano come gli squadroni della morte dal ministero degli interni, in
qualità di agenti della polizia irachena, stiano uccidendo più persone che mai
nella capitale
Israele.
Dichiarazione di rifiuto di un giovane soldato israeliano






Io, Omri Evron, rifiuto di servire nell'esercito perché intendo
restare fedele ai principi morali in cui credo. Il mio rifiuto di arruolarmi è
un atto di protesta contro l'occupazione militare protratta del popolo
palestinese, un occupazione che approfondisce e fortifica l'odio e il terrore
fra i popoli. Mi oppongo alla partecipazione alla guerra crudele per il
controllo dei territori occupati, una guerra condotta per proteggere le colonie
israeliane e per mantenere l'ideologia della 'Grande Israele'
Chiediamo al governo Prodi la revoca dell'accordo di cooperazione
militare Italia-Israele
L'Italia non solo è complice dell'apparato industriale-militare
israeliano ma coopera con uno Stato belligerante contro altri paesi (Libano) e
occupante contro il popolo palestinese. Pubblichiamo il testo integrale
dell'Accordo Italia-Israele, una relazione/commento di Manlio Dinucci e
l'appello degli scienziati contro l'accordo militare
Italia-Israele

L'indispensabile dibattito sui biocombustibili
a cura di Marinella Correggia - Coltivare carburanti e
combustibili è ecologicamente utile o ecologicamente disutile, mettendo nel
conto anche il consumo di acqua, pesticidi, energia, e la difesa del suolo,
della biodiversità, del paesaggio? Tutto compreso, le colture energetiche
(biodiesel, bioetanolo, biomassa legnosa) producono più energia di quella che ne
serve per la loro crescita, dunque sono utili agli obiettivi di Kyoto? In che
percentuale, considerate le terre a disposizione, si può pensare di sostituire
così i combustibili fossili? C'è abbastanza terra, o alla già nota competizione
"food-feed" (cibo per umani contro foraggi per animali) si aggiungerà la
competizione feed-fuel (cibo per umani contro cibo per le
automobili)?

Gli Stati Uniti creati e definiti dai Padri Fondatori non esistono
più
di Paul Craig Roberts - L'impulso neoconservatore verso
la piena egemonia sulla gente Americana e sul mondo intero è del tutto simile
all'impulso egemonico di Hitler. A Hitler non importava nulla della gente
schiacciata dal suo impulso verso la supremazia totale tanto quanto ai
neonservatori non importa niente dei 655.000 morti Iracheni, dei 100.000 soldati
Americani resi invalidi e dei 2747 che sono morti

America Latina, arriva la mano pesante delle destre
di Gennaro Carotenuto - Desaparecidos, dossier falsi,
servizi segreti in azione, brogli elettorali, la battaglia all'ONU, un colpo di
stato imminente in Bolivia e la vita minacciata di militanti e dirigenti
politici. Per la primavera latinoamericana arriva l'ora della prova contro la
reazione

La vertigine delle spese militari: iniziamo i tagli da
quelle
di Salvatore Cannavò - Tra le pieghe della Finanziaria
c'è una voce che non riesce a bucare l'attenzione politica e mediatica che
circonda la manovra di bilancio e che pure ne rappresenta un pezzo non
trascurabile. Le spese militari della prima finanziaria dell'Unione, infatti,
crescono in maniera impetuosa, all'incirca 2 miliardi di euro, in misura non
comprensibile se non nella logica dello sviluppo e sostegno delle missioni
internazionali

La Repubblica, Guido Rampoldi e il lupo Hugo Chávez
di Gennaro Carotenuto - Oggi è possibile che il
Venezuela rilevi il posto dell'Argentina nel Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite. In realtà è probabile che succeda solo nei prossimi giorni
sconfiggendo la candidatura alternativa voluta dagli Stati Uniti del Guatemala.
Ma il solo fatto che il Venezuela sia così audace da proporsi - in una normale
rotazione- desta scandalo

Dov'era Osama l'11 settembre 2001?
di Michel Chossudovsky - "Andare a caccia di bin Laden"
e' servito, negli ultimi 5 anni, per sostenere la leggenda del "terrorista piu'
ricercato al mondo", che "perseguita gli americani e altri milioni di persone in
tutto il mondo"

Iraq, il giornalista Terry Lloyd fu 'deliberatamente ucciso' dalle truppe
Usa
"Ucciso illegalmente": è il verdetto ufficiale del medico legale
britannico che ha concluso l'inchiesta sulla morte di Terry Lloyd, giornalista
della Itv ucciso dalle truppe statunitensi in Iraq

Roberto Saviano parla di "Gomorra"
L'audio della presentazione del
libro a Bologna il 27 giugno
2006






 INTERNAZIONALE



Senior Military, Intelligence, and Government Officials Question 9/11
Commission Report



Many respected senior members of the U.S. military, intelligence
services, and government have expressed significant criticism of the 9/11
Commission Report. Some even allege government complicity in the terrible acts
of 9/11. Below are the highly revealing statements on this vital topic of over
50 prominent public servants with links for verification and further
investigation. The collective voices of these respected senior officials give
credibility to the claim that the 9/11 Commission Report is tragically flawed


How the FBI protected Al Qaeda's 9/11 Hijacking Trainer. New Revelations
about Ali Mohamed
by Dr. Peter Dale Scott - The following text is an
expanded version of Peter Dale Scott's Talk at Berkeley, September 24, 2006,
entitled "9/11 and American Empire: Intellectuals Speak Out."










 IDEE

L'imposizione del silenzio
di Derrick Jensen - Se vogliamo sopravvivere, dobbiamo
imparare un nuovo stile di vita, o riapprendere uno stile ancestrale. Sono
esistite, e al momento ancora esistono, molte culture che rifiutano di tagliare
le corde vocali del pianeta, e rifiutano di accettare quel patto che impone il
silenzio, quel patto che accettiamo ogni giorno, come se facesse parte del fatto
di vivere. Il compito che ci attende è imponente: soddisfare i bisogni umani
senza mettere a repentaglio la vita sul pianeta
















 VISIONI








Hackit06


Un video che raccoglie interviste e immagini dell'hackmeeting06
svoltosi a Parma l'1-2-3 settembre












 BIBLIOTECA



"La figlia dell'imperatrice" di Hans Ruesch (Stampa
Alternativa)




Un saggio sulla «grande industria della malattia» e al contempo
un libro dell'orrore reale e contemporaneo. Un'analisi lucida di come i settori
della farmacologia, della chimica e del petrolio, che confluiscono nell'ambito
sanitario, monopolizzino mercati, vivisezionino animali, sperimentino su essere
umani, corrompano la stampa
"Controinformazione. Stampa alternativa e giornalismo d'inchiesta dagli
anni Sessanta a oggi"
Evidentemente l'Italia non è un paese normale, perché
a studiare la storia delle controinformazione ci si rende conto del contrario.
Un libro appena pubblicato da Castelvecchi, scritto da Massimo Veneziani,
ripercorre la storia dell'informazione militante e del giornalismo investigativo
nel nostro Paese, dall'inchiesta sulla morte del bandito Giuliano ai giorni del
G8 di Genova, passando per le stragi di Piazza Fontana e di Ustica. Un agile
racconto scritto attraverso i documenti, i giornali e le testimonianze dei
protagonisti: quei giornalisti e quegli studiosi che, con coraggio e passione
civile, hanno vissuto e raccontato quegli anni e il presenteUn estratto dal libro: il caso di Gary
Webb 




 MEMORIA





"Genova". Una proposta per sostenere chi si sbatte
di Wu Ming 1 - Teniamoci pronti per quando i Pansa e i
Telese del futuro cianceranno di "pacificazione" e dei "ragazzi dei Defender", e
cercheranno di convincerci che il "sangue dei vinti" non è quello sgorgato dal
cranio di Carlo ma quello che, uscendo da capillari rotti, ha colorato i pochi
lividi spuntati sulla pelle degli sbirri






 AGENDA






Il 18 novembre a Roma manifestazione nazionale per la
Palestina

4 novembre, in piazza contro precarietà e
privatizzazioni


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