Grazie Sabina,
hai espresso in modo perfetto anche il mio pensiero (telepatia???) ;-))
solo una piccola aggiunta (da complottista): schedatura = controllo.
No grazie
Mi ripeto: ignorarli
Silvio
-----Messaggio originale-----
Da: intergas-bounces@???
[
mailto:intergas-bounces@inventati.org] Per conto di caloges@???
Inviato: giovedì 19 ottobre 2006 11.03
A: intergas
Oggetto: [Intergas] promozione schedature?
scusami Alessandro
ma finora in lista solo due pareri sono risultati a favore; la
maggioranza non si è espressa affatto per un "miglioramento del
servizio" ma al contrario si è dichiarata contraria alle richieste di
schedatura. mi sembra non ci siano al momento le condizioni per pensare
a un gruppo di "promozione" all interno dell intergas
ogni gas può ovviamente fare quel che crede giusto; è un 'ottima cosa
verificare chi e come "in prima istanza" raccoglie i dati, anche se
sinceramente io sono molto scettica sul "dove" finiscono i dati una
volta raccolti e pubblicati
saprai forse che ci sono progetti europei finanziati fior di milioni
(sic) di euro, che non andranno in tasca certamente nè ai gas nè ai
produttori che loro vogliono sostenere, bensì a chi fa, fra l'altro, le
"raccolte dati": e all intergas ne sappiamo ben qualcosa
non ho chiaro comunque quale sarebbe il beneficio per il "mondo GAS" di
queste raccolte dati: io certamente sono a favore della diffusione del
messaggio e dei valori espressi dai GAS; ma non credo che possano
essere, per la loro natura e anche per la natura del mondo della grande
comunicazione, diffusi socialmente attraverso ricerche universitarie o
articoli di giornali. credo piuttosto nella comunicazione diretta, dal
basso e personale; nelle pratiche di partecipazone e di appartenenza al
gruppo di lavoro
la diffusione del "consumo critico" di moda e prefabbricato (e,
attenzione, "scelto" da qualcuno senza una partecipazione attiva della
base dei consumatori) è un triste ricalco, verniciato con l'appeal dell'
"alternativo" (per il consumatore pigro di centrosinistra) o del
"solidale" (per il consumetore pigro di appartenenza cattolica), della
grande/media distribuzione organizzata
nel mondo del consumo, dove ogni piccolo movimento viene "captato" da
promotori/venditori di ogni merce (e per merce intendo: prodotti, stili
di vita in voga, idee suggerite..), i nuovi "consumatori critici" fanno
molta gola, vengono letteralmente assediati per studiare come e dove
poterne di nuovo pilotare le scelte giocando sul solito vincente metodo:
la comodità
ogni quattro gatti pieni di tempo libero che han tempo di informarsi,
visitare personalmente posti e persone, conoscere sistemi di produzione,
realtà sociali e tematiche correlate, ce ne saranno sempre 1000 che
questo tempo non l hanno e troveranno molto più comodo, o semplicemente
possibile, andare nel nuo "bioethic market" sotto casa
credo che sia per attirare questi 1000, che di nuovo, compreranno merce
scelta "da altri" prodotta secondo sistemi controllati "da altri" , che
si stiano scatenando tutti questi interessi e questionari (di cui
alcuni, certamente, gestiti in buona fade dai nuovi atenei
italiani.....dove le ricerche finanziate da privati hanno sempre più
spazio)
io a questa gente non voglio facilitare il lavoro
sabina
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Intergas@???
https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/intergas
