R: [Intergas] Re: schedature

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Autore: Vitiello Mario
Data:  
To: Lista del coordinamento dei GAS milanesi
Oggetto: R: [Intergas] Re: schedature
Ciao a tutte/i

premetto che scrivo a titolo personale, forte però di una certa esperienza
del GAS Lambrate in tema di questionari e rapporto con l'informazione.



Sono d'accordo con alcune opinioni già espresse in lista, radicalizzando
ulteriormente le finalità e le prassi conseguenti.



Condivido in pieno la perplessità sui questionari in particolare, ed in
generale su un certo modo di fare informazione/formazione, per motivazioni
ideologiche prima che pratiche.

Non condivido il metodo del questionario, l'indagine sociale condotta con le
tecniche di marketing, questa ipo-competenza veloce, povera di contenuti,
che rifugge dall'aspetto critico-storico, politico e con presupposti teorici
lontani da nostro pensare.

Diffido dell'ipocrita neutralità delle indagini, dietro cui si mascherano,
magari dopo due o tre passaggi, istanze consumistiche o peggio.

Sono convinto che la metodologia sia parte delle cose, non solo premessa e
sovrastruttura.

Preferisco allora indagini complesse, che indaghino le reti su piani
differenti, consapevoli del contesto e del processo storico, indagini in cui
si sviluppi una relazione (un calice), indagini anche puntuali (ad personam)
perché i GAS milanesi non sono mica duecentomila.



Chiedere ai ricercatori cosa pensino della ricerca è purtroppo inutile,
spesso non sanno per chi davvero lavorano, non hanno minimamente idea di
cosa faccia il committente delle indagini ultimate, magari tra sei mesi,
quando saranno occupati in una nuova attività.

Ed in ambito universitario non si colgono davvero indicatori
pre-rivoluzionari.



Se all'Intergas ed ai GAS interessa sapere di se stessi, promuovano una
ricerca autoprodotta, capace di indagare tutta la filiera del sapere in
analogia della filiera di produzione delle cose di cui ci forniamo.
Consapevoli che la "filiera del sapere" (specie quello tecnologico e
scientifico) rimanda ad un problema complesso di competenza-potere-capitale
piuttosto complicato e temo inquietante.



Ad esempio potremmo cercare di capire i motivi profondi dell'aver scritto
"mortadella" con la "M" maiuscola!

Inconscio accenno filo-prodiano?



Buon lavoro



Mario

GAS Lambrate