c'e' stata da poco una nuova ondata di denunce (8000) contro il
file-sharing a livello internazionale.
chiariamoci subito: il senso di queste denunce e' puramente mediatico e
il P2P non ne risentira' minimamente.
ho pensato di scrivere qualcosa su questo aspetto, di come cioe'
giornali e media parlino del file-sharing in maniera davvero distorta.
secondo me una cosa molto subdola che viene fatta e' che si tacciono
completamente alcuni FATTI:
-finora NESSUNO e' stato condannato per filesharing di musica,
nonostante decine di migliaia di denunce in piu' di 4 anni
-le condanne per filesharing in generale sono state POCHISSIME rispetto
al numero delle denunce
-NESSUNO e' stato _nemmeno denunciato_ per aver scaricato (ma solo,
eventualmente per aver uploadato, cioe' condiviso)
trovate l'articolo, i link di riferimento e la possibilita' di
commentare su
www.copydown.org.
detto questo, ho inoltrato alla lista dell'hackmeeting l'articolino. un
iscritto, tale blackhawk, ha cosi' risposto:
"il p2p si usa anche per condividere documenti autoprodotti,
distribuzioni linux, musica open, video amatoriali ecc.ecc. il che non
e' altro che l'ennesima espressione dell'hacking di questa
societa'...cosa c'e' di piu' pericoloso per coloro che hanno il potere
decisionale?"
...chiedendo poi "qualche risorsa sull'argomento".
allora secondo me questa potrebbe essere una buona occasione per parlare
(magari tra noi, intanto) del legame tra P2P e autoproduzioni.
capisco che finire qui la mail e' un po' brusco ma spero di avervi
stimolato ugualmente, altrimenti
DOLCE EUCHESSINA
ciao
pinna