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Agnoletto: TAV «LE DICHIARAZIONI DI BARROT
SONO UN TENTATIVO DI FORZARE LA MANO AL GOVERNO. DI PIETRO SPIEGHI DOVE
TROVERÀ I 7 MILIARDI MANCANTI:
Comunicato stampa di Vittorio Agnoletto
«LE DICHIARAZIONI DI BARROT SONO UN TENTATIVO DI FORZARE LA MANO AL GOVERNO.
DI PIETRO SPIEGHI DOVE TROVERÀ I 7 MILIARDI MANCANTI:
FORSE TAGLIANDO LE SPESE SOCIALI?»
Bruxelles, 17 ottobre 2006 «Nulla é ancora deciso. Le dichiarazioni
del Commissario ai Trasporti Jacques Barrot spiega Vittorio Agnoletto,
eurodeputato della Sinistra unitaria europea -rappresentano un estremo
tentativo per spingere il governo italiano ad un pronunciamento definitivo a
favore dell'Alta velocità in Val Susa.
Pronunciamento che fino ad ora non vi é stato; le dichiarazioni dei singoli
ministri, infatti, non sostituiscono la formalizzazione in sede europea
delle scelte del governo: fino ad ora nessuna comunicazione ufficiale é
giunta a Bruxelles.
Il Commissario Barrot, forse incoraggiato dell'ambiente fortemente
favorevole alla TAV, nel quale si trovava, ha rilasciato dichiarazioni che
non corrispondono, almeno fino ad ora, alla realtà dei fatti.
Tutto deve ancora essere stabilito; non solo il regolamento finanziario
delle TEN (Trans European Networks, che comprende anche la Torino - Lione) é
ancora in discussione nella commissione parlamentare, ma l'assemblea di
Strasburgo non ha fino ad oggi nemmeno indicato i criteri per scegliere i
progetti prioritari.
Sulla TAV tutte le opzioni sono ancora possibili, compresa la scelta di
potenziare la vecchia linea ferroviaria.
Resta una domanda inquietante da rivolgere al ministro Di Pietro che pare
essersi trasformato, nelle ultime ore, in un ultrà dell'Alta Velocità: anche
qualora l'UE dovesse decidere di finanziare il 20% del tratto
transfrontaliero, dove pensa il governo italiano di trovare gli altri 6-7
miliardi di euro necessari per realizzare tutto il tratto Torino-Lione?
In una situazione economica difficile e con una finanziaria di 35 miliardi,
qualcuno può pensare, in un governo di centro-sinistra, di tagliare spese
sociali per realizzare un'opera non necessaria che rischia di creare gravi
danni alla salute e all'ambiente?».
Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea