Due richieste di "schedatura" (al solito: chi siete cosa comprate quali sono i vostri produttori che giro d'affari avete) da due diverse università (milano e cosenza) in una sola settimana cominciano ad essere davvero troppe.
A parte il fatto che uno dovrebbe avere il tempo di prendere il telefono (cosa che io per milano ho anche fatto - ma non sono riuscita a parlare con la responsabile indicata) per verificare chi sta facendo questa ricerca, perchè, da chi è finanziata, e cosa se ne fa dei dati...
abbiamo tanto combattuto tre anni fa contro il primo "questionario impiccione"; ma non possiamo rispiegare tutto ormai ogni settimana!
Io penso di mandare una lettera tipo su "perchè non vogliamo assolutamente rispondere a questo tipo di questionari" (firmata GAS Dergano, ma mi piacerebbe firmarla "intergas milano" se siamo tutti d'accordo).
Fra un po', uno andrà a una manifestazione e gli metteranno in mano un foglietto: perchè siete qui? cosa vi ha spinto? che titolo di studio avete? cosa avete votato alle ultime elezioni? che mezzo avete usato per arrivare alla manifestazione? (pubblico/privato/condivisione con amici). Avete un'assicurazione in caso di danno collettivo per vandalismo? Sapete che esiste un'assicurazione etica e solidale per questi casi? Considerate accettabile/etica la distribuzione di panini con Mortadella alle manifestazioni?
sabina
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