Autor: Alvin&Tiziana Data: A: lista studentesca, BSF mailing list, VAG61 ML Assumpte: [autorgstudbo] STOP sul 4 Novembre
Comunicato di STOP (Sportello Territoriale Operativo sulla Precarietà) sulla
manifestazione del 4 Novembre, a breve seguirà comunicato su un'iniziativa
prevista per martedì 24 a Vag in vista di quella data.
La manifestazione nazionale del 4 Novembre a Roma rappresenta un'importante
occasione di rilancio e di presa di parola dei movimenti antiliberisti. Un'
occasione da non perdere, ma anche una sfida da affrontare nel modo giusto.
Noi saremo in piazza quel giorno e costruiremo quella scadenza con il lavoro
quotidiano sul territorio vedendo nel 4 Novembre un momento al tempo stesso
di ricomposizione e di rottura.
Di ricomposizione dei movimenti sociali che in questi anni hanno contestato
le leggi vergogna del governo Berlusconi: Legge 30, Bossi-Fini e Riforma
Morati su tutte. Di ricomposizione di quelle reti che in questi anni hanno
costruito i percorsi e gli appuntamenti dell'euromayday ponendo al centro
del dibattito politico la questione della precarietà.
Di rottura rispetto a questo governo, alle sue politiche perfettamente
incanalate nel solco del neoliberismo neppure troppo temperato. Alla volontà
esplicitata più volte di non abolire, ma semmai modificare leggermente, le
controriforme del governo Berlusconi. Ad una finanziaria che, al di là delle
belle parole, accompagna una finta redistribuzione del reddito a veri e
pesanti tagli alla spesa sociale.
Verso il 4 Novembre dobbiamo essere in grado di svelare le mille facce della
precarietà.
Di porre con forza il tema dei diritti sui luoghi di lavoro come dei diritti
di cittadinanza.
Di tenere unite le rivendicazioni sul reddito a quelle sul salario.
Di rivolgerci a quella complessa pluralità di soggetti sociali che definiamo
precari: ai migranti e agli studenti, ai lavoratori a tempo determinato o a
progetto, ma anche a quelli con contratti a tempo indeterminato che si
trovano ugualmente in una situazione di perenne ricattabilità e di assenza
di diritti.
Di parlare a quelle persone che hanno costruito e vissuto le giornate di
Genova e che negli anni successivi hanno riempito le strade contro la guerra
globale. Ai migranti che hanno manifestato contro il razzismo e i CPT, agli
studenti e agli insegnanti che hanno occupato le scuole e le università
contro le riforme Berlinguer-Zecchino-Moratti.
E anche di respingere gli immancabili tentativi di chi proverà a riportare
questo percorso e questa manifestazione su un piano di compatibilità, o di
sfruttarla per ritagliarsi uno spazio maggiore nella dialettica interna al
governo Prodi.
Ma le scadenze per noi devono essere anche e soprattutto occasioni per
costruire sul piano locale momenti di confronto e di riflessione, ma anche
di conflitto e di mobilitazione. Per questo l'impegno e la proposta è di
costruire iniziative in vista del 4 Novembre, vivere con forza ed entusiasmo
quella giornata, e ripartire dal giorno dopo a Bologna con percorsi di
autorganizzazione dentro e fuori i luoghi di lavoro, unendo la radicalità
alla capacità di parlare alla gente comune e centrando l'attenzione sulle
questioni sociali e sulla riconquista ed estensione dei diritti.
STOP - Sportello Territoriale Operativo sulla Precarietà
Tutti i giovedì dalle 17 alle 20
Info point, auto-formazione, assistenza sindacale e legale,
vertenze individuali e collettive, mobilitazione nei luoghi di lavoro