Autor: antonio bruno Data: A: ambiente_liguria CC: forumgenova, forumsociale-ponge Assumpte: [NuovoLab] Sestri e Cornigliano una strada divide due mondi opposti
lavoro repubblica
Deludente incontro con gli enti
Sestri e Cornigliano una strada divide due mondi opposti
DON VALENTINO PORCILE
Quando percorro via Siffredi ho la sensazione di passare da un mondo a un
altro, da una delegazione con problemi e caratteristiche radicalmente
diversi da quelli di Sestri. Sembra di passare attraverso una lunga strada
pressoché disabitata che separa due delegazioni così diverse. Una strada
che segna una distanza di pochi minuti, ma che mi fa pensare ad altre
distanze, ben più notevoli. La riunione dell´altra sera alla Bocciofila di
Cornigliano è stata un´occasione perduta perché sarebbe stata un momento in
cui dare certezze, garanzie precise, punti fermi su cui costruire un
futuro. Con persone competenti a rappresentare istituzioni assenti, persone
intelligenti messe in una situazione di difficoltà, costrette a non poter
dare garanzie, mandate lì per ascoltare domande alle quali non saper dare
risposte. Persone che hanno a cuore il territorio e la sicurezza, ma che
hanno in mano mezzi assolutamente inadeguati per garantirla. E cittadini
che a precise domande ricevono risposte altrettanto precise quanto
sconcertanti. E´ questo il retroterra nel quale trova le radici più
profonde la mancanza di investimenti e di futuro nel lavoro delle imprese
anche piccole. Constatiamo qui a Cornigliano a una dismissione lenta e
graduale dell´attività commerciale, soprattutto piccola, grandi nomi che
traslocano o che chiudono, nomi che economicamente hanno fatto la storia
gloriosa di questa parte di città. A commercianti che qui si riuniscono in
consorzi e che calcolano quanto e se investire, la nostra città non sa
offrire la minima garanzia. Garanzia che sia fatta di dati precisi, non di
promesse fumose. Garanzia che sia fatta di date, di scadenze, di
progettualità garantita e rispettata, di piani di investimento e di
riqualificazione urbanistica. Abbiamo una circoscrizione che abbraccia
Sestri e Cornigliano, e che sembra pensare solo a Sestri, e che fa chiedere
da più parti, soprattutto con la probabile attuazione di una municipalità
che tutti si augurano fattiva e non di facciata, di tornare a due
circoscrizioni distinte, in quanto distinti sono i territori con le loro
caratteristiche e le loro problematicità. Davvero non è solo una strada
lunga e disabitata a separare le due delegazioni. Chi guarda a questa
realtà dai palazzi ovattati dovrebbe solo fare due passi da queste parti;
provate a fare un giro, per via Sestri nel tardo pomeriggio; e poi provate
a fare un altro giro, sempre nel tardo pomeriggio per Cornigliano. Ci si
rende conto immediatamente che le due realtà sociali sono radicalmente
diverse, e anche non corrispondenti ai dati statistici che spesso fanno
testo. Perché qui a Cornigliano c´è chi si arricchisce su un´immigrazione
che ammassa famiglie negli appartamenti in modo a dir poco disumano. Perché
si è formato un substrato di povertà culturale sotto a una crosta di
apparente normalità, nel quale si nascondono conflitti e dinamismi pronti a
scoppiare da un momento all´altro in quei fatti considerati "episodici", ma
che sono chiari sintomi di un malessere molto più esteso. Perché le
famiglie "normali" si sentono straniere in mezzo ad un´altra normalità
fatta di disagio e di perenne rincorsa economica per sopravvivere. A tutto
questo, le risposte quali sono state? Mezzi inadeguati per la sicurezza.
Nessuna scadenza per la progettualità futura. Un inceneritore che tutti
"sentiamo". Una moschea che trasloca altrove non ha mai fatto dimenticare e
non può distrarre l´attenzione da quelle problematiche sociali e culturali
che si ripercuotono sull´economia e sulla produttività del lavoro. Queste
problematiche non traslocano, e visto che segnano il presente ed il futuro
prossimo di questa delegazione, chiedono risposte chiare, precise ed
immediate.