[Forumlucca] Colombe gassificatrici

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Autore: massimiliano.piacentini@tin.it
Data:  
To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] Colombe gassificatrici

Si scrive "dissociazione molecolare", si legge "gassificatore". Per
capire qualcosa di più sul tema proposto come soluzione da Verdi e
Colombe rosse (geneticamente modificate?) giro un commento a cura di
Ambiente e Futuro che ci può far capire qualcosa in più sul perchè si
voglia parlare a Castelnuovo di Dissociazione Molecolare......

.
I
VERDI TOSCANI: MA DAVVERO L' ALTERNATIVA AGLI
INCENERITORI
E' LA
GASSIFICAZIONE?
Le campagne della rete nazionale
rifiuti zero, di
Greenpeace, di Beppe
Grillo contro l'incenerimento,
nonostante gli
spudorati spot
superbugiardi di Superquark e gli
"spettacoli" a
sostegno di
Hera di Mario Tozzi, stanno facendo
riflettere gli
italiani sulla
insensatezza (pagata con bollette e
tariffe)
dellincenerimento. Lo
stesso ANGELO MORENO ricercatore ENEA
della
Casaccia ha preso atto che
gli inceneritori “non sono più
sostenibili
per l’inquinamento che
provocano”e devono essere superati
da tecniche
alternative di
trattamento.
Peccato che l’alternativa agli
inceneritori indicata dai Verdi toscani
sia la gassificazione (o
pirogassificazione o dissociazione
molecolare) che non solo a livello
giuridico in Europa è considerata
assimilabile all’incenerimento ma
che
SOPRATTUTTO DA UN PUNTO DI VISTA
FISICO E CHIMICO (e quindi
sanitario)
è semplicemente UNA FORMA DI
COMBUSTIONE DI RIFIUTI in
particolari
condizioni di presenza
(gassificazione) o di assenza
(pirolisi) di aria
comburente. Per
giustificare questa acrobazia
(quale agilità questi
politici buoni per
tutte le stagioni:prima per
anni a favore degli
inceneritori ora
contro ma ignorando il percorso
rifiuti zero e le
alternative TMB
della gestione a freddo dei residui)
il responsabile
nazionale energia
dei verdi Fabio Roggiolani, toscano,
è addirittura
volato nella gelida
Islanda per scoprire la “pietra
filosofale” (
Connett direbbe
la”macchina magica”) attraverso la quale
dichiarare la
avvenuta morte
dell’incenerimento e la sua resurrezione
attraverso la
dissociazione molecolare che altro non è che una variante
del
fallimentare sistema di combustione dei rifiuti in presenza
stechiometrica di ossigeno rappresentato dalla gassificazione. Anche
gli argomenti sono i soliti: l’impianto(il mini impianto visto che
tratta 50 t/giorno) non ha emissioni è vero, peccato però che il gas di
risulta detto syngas ( o gas di sintesi) debba essere bruciato ad alta
temperatura e poiché contiene metalli pesanti, diossina e furani
RIPROPONE TUTTI I PROBLEMI SANITARI DELL’INCENERIMENTO con un lieve
vantaggio circa il minor flusso di massa nelle emissioni dovuto alla
minor presenza di ossigeno da bruciare. Naturalmente questi problemi
si
spostano nell’impianto (in genere molto vicino al combustore) dove
questo syngas viene bruciato. Insistere poi come fa Roggiolani su
altri
impianti definiti eccellenze come quello di Gallicano in
provincia di
Lucca che per fortuna, grazie alla contestazione dei
comitati locali
legati alla RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO è per ora solo
un progetto nel
cassetto TRADISCE UNA CERTA IGNORANZA visto che tale
progetto aveva
come modello il DEFUNTO GASSIFICATORE DI TESTI nel
Chianti (...)