ATTENZIONE! Rimandata la proiezione di The take di lunedì 9 ottobre
La proiezione di The take di lunedì 9 ottobre organizzata in
collaborazione con Equinozio per una concomitante iniziativa non prevista in
precedenza: alle 21 presso Palazzo Ducale (ex Corte d'Assise) si terrà
unassemblea sulla vicenda della famiglia di Salah Chfouka alla quale
lassociazione Equinozio invita tutti a partecipare.
Martedì 10 ottobre ore 21.30
Prime visioni
BOMBÒN EL PERRO
di Pablo Sorin, Argentina 2004 96
con Juan Villegas
Un racconto lineare, una storia semplice, una favola daltri tempi ricca di
quei piccoli dettagli ai quali spesso nessuno fa attenzione, ma che
rappresentano il succo delle nostre esistenze. Non una parola di troppo, non
un gesto forzato, nessun intellettualismo alle spalle; una vicenda
quotidiana, minimalista, arricchita di sentori neorealistici quanto di
emozionanti e rocambolesche divagazioni. Gli attori, non professionisti (su
tutti Juan Villegas che dà il suo nome al protagonista), riescono a
trasmettere attraverso un gesto, un sorriso, un silenzio lambivalenza della
condizione umana, divisa tra miserie economiche e materiali e una ricchezza
di spirito che si manifesta spesso nelle situazioni più improbabili.
Lumanità riscoperta grazie a un cane, un docile e inconsapevole deus ex
machina cha ha il potere di rivelare il carattere delle persone, la loro
bontà danimo, il loro egoismo, la loro moralità. (...) Un inno alluomo e
alle relazioni semplici e sincere, dove la denuncia sociale la diffusa
povertà contrasta immancabilmente con lo sproporzionato giro daffari del
mondo delle competizioni canine resta costantemente sullo sfondo ma fa
continuamente sentire la sua presenza e dove lopportunismo e lutilitarismo
lasciano spazio ad un affetto incondizionato e disarmante, quello di un uomo
verso il mondo, la sua terra, il suo cane. (Da:
www.nonsolocinema.com
<
http://www.nonsolocinema.com/> ). Dal regista di La pelicula del Rey!
Mercoledì 11 ottobre ore 21.30
Prime visioni
HAWAII, OSLO
di Erik Poppe, Norvegia 2005 102
con Trond Espen Sein, Jan Gunnar Roise
Bella sorpresa questo film norvegese, che ripropone lo schema narrativo già
visto in Magnolia o Crash, ma inserendovi una lettura personale
dellesistenza umana, in bilico tra quotidiane sconfitte e squarci
spirituali e trascendenti. Il cielo sopra Oslo non è vuoto, e viste
dallalto le singole vite assomigliano ai vetrini colorati di un
caleidoscopio: si incontrano, si scontrano, si perdono, si ritrovano in
balia del caso o assistiti da qualche presenza angelica. Le storie che Erik
Poppe racconta, con uno stile che è in parte debitore dei dogmi danesi, ci
appassionano, ci coinvolgono, ci prendono in contropiede proprio quando
avremmo pensato di indovinarne lesito. A film finito usciamo dal cinema
riflettendo sul senso della vita, rassicurati dalla consapevolezza di non
essere soli. Diversamente da altri esperimenti simili, spesso costruiti a
tavolino, Hawaii Oslo trasuda sincerità e autentico afflato umanista, retto
da un cast perfetto e da una colonna sonora elaborata in cui riecheggiano
anche le note morettiane di Nicola Piovani.
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