[Forumlucca] Programmazione settimanale ezechiele

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Autore: franciluc78
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To: forumlucca
Oggetto: [Forumlucca] Programmazione settimanale ezechiele


Martedì 3 ottobre ore 21.30

Prime visioni

DUE VOLTE LEI

di Dominik Moll, Francia 2005 – 129’

con Charlotte Gainsbourg, Charlotte Rampling

Festival Cannes 2005 – Concorso

Una giovane coppia si stabilisce da poco in una nuova casa. Una sera Alain,
brillante ingegnere di robotica domestica, decide di invitare a cena il suo
capo insieme alla moglie. Un evento banale: un lavandino intasato per la
presenza all’interno del tubo di scarico di un “lemming”, un piccolo
roditore della Scandinavia. È l’incipit di Due volte lei e altro non si deve
sapere di una trama sospesa tra il fantastico, l’immaginifico, lo
psicanalitico e l’incartamento su se stessa, che alla fine è d’aiuto per
l’esito di tutta l’operazione. Un’opera potentemente evocativa e che
inspiegabilmente ci fa inabissare nelle luci (le penombre degli interni
contrapposte alla luminosità degli esterni), nelle forme rigorose ed
implacabili, nei suoni spogli e diretti di una realtà “altra” che sta lì a
ricordarci l’irrazionalità e la precarietà della nostra vita cosiddetta
normale. (Da: www.nonsolocinema.com <http://www.nonsolocinema.com/> )



Mercoledì 4 ottobre ore 21.30

Prime visioni – Un cinema “equo e solidale”

L’INCUBO DI DARWIN

di Hubert Sauper, Germania 2005 – 107’

Mostra di Venezia 2004 – Giornate autori

Negli anni ’60 è stato perpetrato un disastro ecologico in Tanzania. Il
pesce Persico del Nilo è stato immesso (volontariamente?) nel lago Victoria,
il secondo lago più grande del mondo, distruggendo irrimediabilmente la
fauna ittica. Quell’atto scellerato contro l’ambiente ha generato anche
risvolti positivi, sviluppando l’economia dei luoghi limitrofi e generando
lavoro per esportare il pesce in Europa, in un paese in cui la povertà e la
morte per indigenza sono all’ordine del giorno.

Un documentario viene realizzato per mostrare, e far raccontare in prima
persona dai protagonisti la realtà delle cose. Ne L’incubo di Darwin, la
realtà è il parallelismo fra il mondo umano e il mondo animale, soggiogati
entrambi dalla stessa dura regola: la sopravvivenza.

«Solo il più forte sopravvive», dichiara un tanzaniano, e si riferisce
soprattutto alla necessità di portare a casa il necessario per sfamare la
propria famiglia. Se un capo famiglia durante la pesca, è sbranato dai
coccodrilli o muore per l’Aids, diffuso in gran parte della popolazione,
l’unica soluzione per sottrarsi a una fine certa, è che le donne si
prostituiscano con i pescatori e i piloti provenienti dal vecchio
continente.

L’incubo di Darwin è un documentario duro, estremo, correlato alle leggi
della natura e dell’evoluzione, dove il sole allo Zenith è sempre più buio.
(Mattia Nicoletti)







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