[Badgirlz-list] Lettera aperta alle compagne di Arcilesbica

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Autore: Errata
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To: badgirlz-list
Oggetto: [Badgirlz-list] Lettera aperta alle compagne di Arcilesbica
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Lettera aperta alle compagne di Arcilesbica

Care compagne, vi scrivo in merito ad un affermazione
fatta da Cristina Gramolini, intervenuta a nome di
Arcilesbica nazionale all¹assemblea del movimento glt
che si è tenuta a Roma il 30 settembre scorso.
Rispondendo alle critiche mosse alla sovrapposizione,
il 16 settembre Œ06, del corteo di Viareggio a quello
di Catania, Cristina ci ha accusate di anteporre
l¹antifascismo allo stupro come priorità.
Ritengo molto grave e infamante questa affermazione,
tanto più se fatta a nome di una associazione
nazionale e in un contesto politico assembleare. Chi
di voi mi conosce sa bene che, pur nella diversità di
prospettive e modalità politiche, ho in più occasioni
collaborato con Arcilesbica e annualmente sostengo
l¹associazione tesserandomi. Né ho alcunché di
personale nei confronti di Cristina: se infatti si
fosse espressa a titolo personale le avrei esposto
personalmente le mie critiche senza bisogno di
rivolgermi a tutte voi. Ma in questo caso la questione
è differente e ritengo importante sottolineare alcuni
aspetti che motivano politicamente la mia incazzatura
e la decisione di rivolgermi a tutte voi.
Innanzitutto il fatto che, come lesbiche che avevano
già deciso di partecipare al corteo ŒOrgoglioso
antifascismo¹ di Catania, abbiamo messo in rete e
distribuito all¹iniziativa di Viareggio una lettera
aperta a Paola (che trovate in
http://www.facciamobreccia.org/content/view/132/55/),
che esprimeva il nostro punto di vista su una
situazione la sovrapposizione di cortei vissuta come
lacerante.
In secondo luogo, da tempo a Milano con altre compagne
teniamo annualmente un corso di autodifesa per donne,
aperto anche alle donne trans, perché sappiamo bene
che misoginia e tranfobia sono forme di violenza che
vanno combattute CONCRETAMENTE mettendo le donne in
condizione prevenire e, quando necessario, di reagire
alle aggressioni in modo autodeterminato e lavorando
alle radici della paura (e della cultura) che
Œparalizza¹.
In terzo luogo, nel 2004 avevo voluto esprimere la mia
delusione politica nella mancata adesione e
partecipazione delle iscritte ad Arcilesbica (e altre)
al corteo per lo stupro lesbofobico di Sara, e lo
avevo fatto cercando di proporre spunti di riflessione
sulla responsabilità che ci si deve assumere quando si
predica la visibilità lesbica se poi non la si difende
(si veda
http://www.nicolettapoidimani.it/documenti/stuprosilenzio.pdf).
Ma soprattutto vorrei ricordare che la manifestazione
di Catania nasceva come risposta all¹aggressione
squadrista contro il Pride glbt indetto in quella
stessa città da Open Mind, e più volte nei comunicati
abbiamo sottolineato il legame fra quella aggressione
e la dichiarazione di guerra apparsa sul sito di Forza
Nuova prima dell¹estate contro la comunità glt che
frequenta la Œfriendly Versilia¹ e di cui lo stupro di
Paola è stato effetto diretto. E proprio a partire da
quel progetto dei neofascisti c¹era anche stato un
dibattito nel ŒForum glbt contro tutte le guerre¹ in
cui avevo sottolineato la necessità che le
associazioni glt della zona e i gestori dei locali
informassero le persone lesbiche, gay e trans sulla
pericolosità della situazione a Torre del Lago e sulla
conseguente necessità di muoversi Œcon occhio vigile¹.
Evidentemente questo non è stato poi fatto e lo stupro
di Paola, ultimo (speriamo!) e gravissimo episodio di
una lunga serie di aggressioni avvenute durante
l¹estate nella sempre meno Œfriendly Versilia¹, ne è
la tragica conseguenza.
E devo anche dire che ho provato un profondo disgusto
quando ho saputo che il Mama mia, locale vicino al
quale Paola è stata stuprata, per il corteo di
Viareggio stava facendo girare un sms che diceva,
testuale (comprese le maiuscole), ŒAlziamo la testa!
NO ALL¹OMOFOBIA! Oggi a Viareggio da piazza del Comune
h 17 MANIFESTA COL MAMA e porta la solidarietà a
Paola, al Mama segue un buffet offerto¹. Questa
sarebbe una risposta politica a uno stupro
lesbofobico? A me sembra molto di più la difesa del
Œbuon nome¹ del locale che, tra l¹altro, ha reso
pubblica la denuncia dello stupro oltre due settimane
dopo che era avvenuto e sorge il dubbio che l¹abbia
fatto per non rovinarsi la stagione turistica.
Per rispetto nei confronti di Paola e per esprimerle
la nostra solidarietà e vicinanza, dopo esserci
confrontate collettivamente fra organizzatrici e
promotrici dell¹Orgoglioso antifascismo, avevamo
accettato il gemellaggio fra le due iniziative
proposto da Titti De Simone e Alessio De Giorgi, ma
quel sms mi aveva davvero profondamente disgustata.
Per tutte queste ragioni ritengo gravissima la
posizione espressa da Cristina nei confronti di chi
non era a Viareggio ma a Catania, tanto più se
pensiamo che mentre era in corso l¹assemblea glt a
Roma, i neonazi europei si radunavano vicino a Viterbo
chiamati da Forza Nuova, e dichiaravano ancora una
volta guerra alle nostre vite (si veda
http://italy.indymedia.org/news/2006/10/1158291.php).
A quanto mi risulta Arcilesbica ha in previsione
un¹iniziativa sulla lesbofobia e l¹autodifesa lesbica.
Auspico che prima di quella iniziativa ci sia una
presa di posizione politica della segreteria di
Arcilesbica e delle associate nei confronti di questa
vicenda. Se così non fosse, mi riterrò eticamente in
dovere di non rinnovare la tessera, quindi il mio
sostegno, né di partecipare alle vostre future
iniziative.
Vi abbraccio, Nicoletta Poidimani
Milano, 1 ottobre 2006



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LAYCA - PIU' AUTODETERMINAZIONE, MENO VATICANO
Verona, 19-21 ottobre 2006
http://www.facciamobreccia.org

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