Autor: Marco Pierfranceschi Data: A: Prepariamoci a invadere Roma Assumpte: Re: [Cm-roma] bici popolare
Il giorno 29/set/06, alle ore 13:20, nunzio ha scritto: > In un paese devastato dove ci sono 30 milioni di biciclette
> incarcerate nelle cantine mi sembra che tutto serva meno che una
> bicicletta del popolo per mandare la gente in bici e buttare le
> macchine.
Infatti qui non si stava ragionando del risultato finale, che mi pare
abbastanza lontano nel tempo, quanto dei passi di avvicinamento.
> non escono fuori biciclette tutte uguali, uno se la vernicia come
> gli pare e se gli pare, chi ha più tempo e pazienza usa meno denaro
> perché si può recuperare fino all'ultima rondella dai rottami, chi
> ha più fretta se comprerà qualcosa nuovo qua e là. Stando così le
> cose me dite come si fa a proporre una "bici del popolo"?
L'idea originaria è stata già "ammazzata", resta in piedi la mia
"sotto-proposta" di rendere riconoscibili ed identificabili le bici
costruite/ricostruite nelle ciclofficine.
L'obiettivo vorrebbe essere quello di avere, circolanti, "n"
biciclette che raccontano al mondo l'esistenza ed il lavoro delle
ciclofficine, che la gente distratta, vedendo, potrebbe arrivare a
conoscere. Al limite, se il numero dovesse essere consistente, si
disporrebbe anche di un piccolo elemento ulteriormente "collante" ed
aggregante intorno a queste realtà.
"my just two cents..."
Ciao
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Marco Pierfranceschi
(mammifero bipede)
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"Non condivido il tuo pensiero...
ma sarei pronto a morire per il tuo diritto ad esprimerlo."
(Voltaire)