Re: [Cm-roma] bici popolare

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Autore: Giovanni Luca Ciampaglia
Data:  
To: Prepariamoci a invadere Roma
Oggetto: Re: [Cm-roma] bici popolare
nunzio ha scritto:
> Terrificante!!!
> Come la camicia del grande timoniere.
> Una bici "no logo", monocolore, unico tipo di telaio e pure coi
> componenti quelli e basta non mi pare lasci spazio a molte illazioni
> in quanto a forma e sostanza. Il telaio più comodo in città è quello
> che ti fai tu, un po' come il volantino della cm.
>
> Il non detto....però c'è, eccome!|
> Un sito per le richieste? Si vende, si compra? Si "produce"? C'è
> un'iscrizione all'albo delle imprese, partita iva, registri,
> commercialista, tasse etc. come qualsiasi artigiano/commerciante?
> La/le ciclofficina/e è/dovrebbero essere un'altra storia. Per quanto
> mi riguarda ancora così http://ciclofficina.homelinux.org/ dove
> abbiamo anche scritto tra le altre cose: "...La Ciclofficina non
> compra, non vende e non affitta né biciclette né ricambi." Altri posti
> faranno come gli piace.
>
> Non mi incavolo, nemmeno me indigno, non trovo tracce nefaste sulla
> mia psiche dovute a queste stramberie commercial-meccaniche o ad altro
> che leggo in lista.
> Saranno gli anticorpi al titanio.
> (Comunque anche le ciclofficine hanno le ascelle.)
>

Ciao,
io credo che il progetto di Bici Popolare sia più da vedere come un
progetto di base, che una catena di montaggio che sforna bici anonime
tutte uguali (la bici del soviet? http://it.wikipedia.org/wiki/Lada_Niva )
Insomma, un'insieme di linee guida che, seguite alla lettera, permettono
di costruirti una bici, usando pezzi di recupero e qualche componente
nuova, al di sotto di una certa cifra X (100 euri, 60 euri etc), e
ovviamente utilizzando le attrezzature della "rete" di ciclofficine
esistenti.
--
Giovanni