[Forumlucca] Re: AMORI IN CORSO - CIRCOLO DEL CINEMA

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Autore: gian ni
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To: forumlucca@inventati.org
Oggetto: [Forumlucca] Re: AMORI IN CORSO - CIRCOLO DEL CINEMA
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> c i r c o l o d e l c i ne ma
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> A*MORI IN CORSO *
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> * *
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> *Gli "amori in corso", il ciclo con il quale il Circolo del Cinema
> inizia il suo 58esimo anno di attività, sono diversi e si esprimono
> in molteplici forme: amori immaginativi e ossessivi, coatti e
> voluttuosi, teneri e mercantili, catastrofici e vendicativi, ascetici
> e possessivi, orgiastici e abitudinari ... Sono inoltre, amori
> filmici, che attraverso il cinema amano il cinema stesso; e sono
> infine, e naturalmente, molte altre tematiche ancora: la violenza del
> potere, la ricerca dell'identità, il mistero della realtà,
> l'ambiguità. Non mancano registi di qualità riconosciuta come Gitai,
> Kim Ki-duk, Cantet, Costa-Gravas ed una giovane promessa come il
> georgiano Gela Babluani.
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>                  Felice visione!    *

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> *
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>       *     Giovedì  5 ottobre 2006 *

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>       *     Verso il Sud (Vers le Sud) *

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>       *     di Laurent Cantet con Charlotte Rampling, Karen Young,
>       Menothy *

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>       *     César.  Louise Portal. Francia/Canada  2005. Dur: 105' *

>
> *      Alcune  mature e  piacenti signore dell'alta borghesia  europea *
> *     e  americana  si ritrovano ad Haiti, anni '80, per una vacanza a *
> *     base di turismo sessuale con i giovanissimi abitanti del luogo, *
> *     addestrati sin da piccoli a soddisfare le clienti in ogni loro *
> *     desiderio, e per questo da esse coccolati e persino viziati come *
> *     dei "figli". Bambini nel corpo da stalloni, i giovani haitiani *
> *     sono "sfruttati" ed al tempo stesso "misericordiosamente" *
> *     estirpati alla miseria dalle loro "mamme-amanti"... Ecco allora *
> *     che Laurent Cantet, regista di film di valore come  /Risorse *
> *     umane/ e /A tempo pieno, /propone con questo film un ampliamento  *
> *     del tema del potere: dal disagio operaio ai rapporti Nord-Sud nel *
> *     mondo attraverso l'ambiguità erotico-sessuale. **     *_ *
> *

>
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>       * Giovedì 12 ottobre 2006    
>       *

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      *          Free Zone *


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>       *      di Amos Gitai con Natalie Portman, Hanna Laslo, Hiam Abbas,
>            Carmen Maura. Israele/Belgio/Francia/Spagna 2005. Dur: 90' *

>
> *     "Free zone" è quella zona franca, che sta tra Giordania, Iraq,
>      Siria e  Arabia, dove tutto il Medio  Oriente abbandona  fanatismi
>      ideologici  per vendere e  comprare  automobili.  In viaggio  tre
>      donne:  l'ebrea, la palestinese,  l'apolide  alla ricerca  delle
>      proprie radici... Secondo Fabrizio Tassi  "la  migliore pellicola
>      di  Amos Gitai dai tempi dello straordinario / Kippur/". Da
>      antologia la lunga sequenza iniziale in cui la Portman versa
>      lacrime disperate sullo sfondo del Muro del Pianto. Grandi le
>      interpretazioni delle tre attrici con una menzione particolare per
>      Hana Lazlo, premiata a Cannes 2005 come migliore attrice
>      protagonista.      *

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> *
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>       *     *Giovedì 19 ottobre 2006 *

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>       *     L'amore sospetto (La Moustache) *

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>       *     di Emmanuel Carrère con Vincent Lindon, Emmanuelle Devos,
>       Mathieu *

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>       *     Amairic. Francia, 2005. Dur: 86'. *

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> *     Tutto comincia quando il protagonista decide di tagliarsi i baffi
>      che porta da dieci anni...
>      Film sull'identità, ma anche storia d'amore tanto affascinante
>      quanto spiazzante, che poggia molto sulla magistrale
>      interpretazione di Vincent Lindon, sulla cui faccia mobilissima e
>      nervosa lo stupore vira di colpo in angoscia, la tenerezza si
>      fonde col dolore.
>      Scrive Gloria Satta: "E' un grande cinema che naviga tra realtà ed
>      immaginazione... Atmosfera enigmatica. Indovinata la musica di
>      Philip Glass. In Francia ha sedotto critica e pubblico"

>
>
> *
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>       *     Giovedì 26 ottobre 2006 *

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>       *     Cacciatore di teste (Le couperet) *

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>       *      di Costa-Gravas con  josé Garcia, Karin Viard, Olivier
>       Gourmet.      *

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      *                                                                                                               
      Belgio/Francia/Spagna  2005. Dur: 122' *


> *     Bruno Davert,  dirigente in una fabbrica di carta, dopo 15 anni ,
>      viene licenziato. Fiducioso di trovare subito lavoro, si deve
>      ricredere.  Finalmente gli  viene un'idea...
>      "Intenso, divertente e a tratti esilarante", /Cacciatore di teste/
>      è -secondo Marco Spagnoli- "uno dei più bei film di Costa-Gavras
>      se non forse, in assoluto, il più ambizioso e coraggioso per la
>      sua capacità di coniugare black commedy e tematiche sociali,
>      drammi personali e follie collettive".

>
> *
>
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>       *     Giovedì 2 novembre 2006 *

>
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>       *     Incontri d'amore (Peindre ou faire l'amour) *

>
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>       *     di Arnaud Larrieu, Jean-Marie Larrieu con Sabine Azéma,
>       Daniel *

>
>
>       *     Auteuil. Francia,  2005.  Dur:  98'. *

>
> *     Lui è andato da poco in pensione; lei dirige un'azienda e nel
>      tempo libero dipinge all'aria aperta. Un giorno lei conosce per
>      caso il giovane sindaco di uno sperduto villaggio del Vercors... 
>      Magici paesaggi, colori caldi e crepuscolari, fisicità dei suoni
>      ed in questo scenario il risveglio di una sessualità sopita,
>      l'irrompere di una tensione erotica, che esplora territori che la
>      coppia non aveva fino ad allora conosciuto...
>      *

>
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>      *
> *

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>       *     Giovedì 9 novembre 2006 *

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>       *     13 Tzameti *

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>       *     di Gela Babluani con George Babluani, Philippe Passon, Vania *

>
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>       *     Villers. Francia/Georgia 2005. Dur: 86' *

>
> *     Sébastian raccoglie un invito destinato ad un suicida, convinto
>      che sia una maniera per fare soldi. Non sa ciò che l'aspetta...
>      Un film che ha fatto scalpore al Sundance e poi al festival di
>      Venezia, dove ha vinto il premio come migliore opera prima.
>      Eccellente esempio di pellicola dal ritmo serrato e dalla tensione
>      che cresce progressivamente, il film di questo giovane regista
>      georgiano si articola con maestria attraverso ambienti sospesi tra
>      reale ed irreale, riuscendo, con uno stile originale e seducente,
>      ad avvinghiare lo spettatore, trasportandolo in un clima
>      claustrofobico fino al colpo di scena...

>
> *
>
>
>       *      Time ** Giovedì 16 novembre 2006 *

>
>
>       *       di Kim Ki-duk con Sung Hyun-Ah, Ha Jung-Woo. Giappone/
>       Corea del *

>
>
>       *     Sud, 2006. Dur: 97'. *

>
> *     L'assunto è originale e le conseguenze sono molto difficili da
>      svolgersi. L'assunto della bellissima protagonista è: voglio
>      essere amata da lui come se fosse sempre la prima volta, non
>      tollero che subentri tra noi la noia dell'abitudine, che lui possa
>      desiderare altre donne... Prima conseguenza: sparisce, cambia
>      faccia... Kim Ki-duk rende bene la prima parte del film: la
>      gelosia e l'ossessione di lei, la seduzione del corteggiamento
>      nello scenario magico del parco delle sculture di Baemigumi... Poi
>      il gioco (amoroso) si fa più complesso ancora e forse il regista
>      coreano non ha le forze immaginative per svolgerlo efficacemente o
>      forse è il critico troppo pigro...             *

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>   *     *Prossimamente *

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>                         *       
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>     *  Giovedì 23 novembre 2006 *

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>     *     Diario del saccheggio *

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>     *      di Fernando E. Solanas *

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> *     Giovedì 30 novembre 2006 *

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>     *     The Yes Man *

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>     *     di Dan Ollmann, Sarah Price, Chris Smith *

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>     *     Giovedì 14 dicembre 2006 *

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>     *     Lettere dal Sahara di Vittorio De Seta *

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