Autore: Gianluca Torelli Data: To: cm-roma Oggetto: [Cm-roma] RE: Digest di Cm-roma, Volume 30, Numero 50
In Norvegia chi vuole può registrare la propria bici (con numerro telaio e
modello) in un database
nel caso la bici venga rubata e ritrovata automaticamente le auto- rità
sanno a chi restituirla..
si paga una piccola quota ma mi sembra un buon metodo...i furti sono
diminuiti del 50% circa
ciao
Gkan > > Scusa, ma mi sembra un tantino ottimista pensare che chi ruba una bici
>poi la abbandoni per strada, e che poi qualcuno di noi la ritrovi.
> >
> > Piuttosto, come dicevo poco fa a Cicloveeg, sarebbe da diffondere
>l'abitudine di fare una foto alla propria bici e prender nota del numero di
>telaio. A questo punto, nella sventurata ipotesi di furto, tali dati si
>potrebbero mettere su un sito per dare pubblicita' alla sparizione, magari
>offrendo una ricompensa.
> >
> > Gia' vedo bounty killers girare con un catalogo di bici rubate... :-)
> >
> > Marcello
>
>fanno già qualcosa del genere in Danimarca e in Francia:
>
>http://www.fubicycode.org/html/pg_htm/summary.htm (sommario in inglese)
>
>oppure
>
>http://www.fubicycode.org/ (in francese)
>
>L'idea è di appiccicare un adesivo speciale (quanto speciale) tipo
>numero di telaio (a proposito, non sapevo che i telai avessero un
>numero...). questo puo' servire nel caso in cui, per es., la bici
>viene ritrovata (tipo dopo una retata :-)) in quel caso potreste non
>rivedere mai la vostra amata bizi perché le FF:OO: non sanno a chi
>appartiene!
>
>
>Diego