From: "Marcello Clarizia" <mclarizia@???>
>Piuttosto, come dicevo poco fa a Cicloveeg, sarebbe da diffondere
>l'abitudine di fare una foto alla propria bici e prender nota del numero di
>telaio. A questo punto, nella sventurata ipotesi di furto, tali dati >si
>potrebbero mettere su un sito per dare pubblicita' alla sparizione, magari
>offrendo una ricompensa.
Esattamente. E questo era un obiettivo de "Bici di Roma"
http://www.romapedala.splinder.com/tag/bici_di_roma: creare un archivio
delle nostre bici per raccontarne la storia (come e perchè nascono) ma
soprattutto per renderle conoscibili e riconoscibili anche in caso di furto.
Sono convinto che se mi fregassero la Viner, ne dessi notizia e se qualcuno
la vedesse in mani altrui, si potrebbe facilmente intervenire e
recuperarla...
Se interessa lo spazio è a disposizione...
oltre
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Roma pedala: il blog dei ciclisti romani
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