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Autor: Alessio Ciacci
Data:  
Para: forumlucca
Asunto: [Forumlucca] La Sentinelli scrive a Padoa-Schioppa: "L´aumento dei fondi era previsto nel programma dell´Unione" - Repubblica 24-09

La Sentinelli scrive a Padoa-Schioppa: "L´aumento dei fondi era previsto nel programma dell´Unione"

Rifondazione: "Sugli aiuti l´Italia fa poco"





Siamo all´ultimo posto nella lotta alla povertà, serve l´inversione di rotta promessa agli elettori


ALBERTO MATTONE


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ROMA - Trecento milioni di euro in più per gli aiuti allo sviluppo, altrimenti Rifondazione comunista aprirà un nuovo fronte nella battaglia per la Finanziaria. Non ci sono quasi più soldi in cassa alla Farnesina. E il viceministro agli Esteri con delega alla cooperazione, Patrizia Sentinelli, ha inviato una lettera al ministro dell´Economia Tommaso Padoa Schioppa, (un´altra al capo della diplomazia, Massimo D´Alema), per spiegare che una svolta nella politica di solidarietà internazionale non è più rinviabile, per un Paese all´ultimo posto negli stanziamenti alle aree più povere.

Le Ong italiane e il mondo del volontariato rischiano di chiudere importanti progetti. E si stanno mobilitando per chiedere un´inversione di tendenza. Il governo Berlusconi aveva messo a disposizione "solo" 583 milioni di euro per il 2005, ma ulteriori tagli hanno fatto scendere la cifra alla metà. L´Italia stanzia per gli aiuti allo sviluppo poco più dello 0,1 % del Pil, quando al tavolo delle Nazioni Unite Roma, nell´ambito degli Obiettivi del millennio, si è impegnata a raggiungere nel 2015 lo 0,7%. «La volontà di incrementare le risorse per la cooperazione - spiega il viceministro Sentinelli - era stata scritta nel programma dell´Unione. Dobbiamo aumentare i contributi degli aiuti e arrivare a 600 milioni di euro per il 2007».

L´Unione europea chiede di far lievitare lo stanziamento italiano. Mentre il Fondo Globale sollecita l´erogazione dei 150 milioni di euro per la lotta alle pandemie (Aids e malaria) promessi dal governo Berlusconi ma mai stanziati. Il problema è politico, allora. L´esigenza di invertire la rotta sul tema della cooperazione è avvertita anche dai cattolici. Dario Franceschini ha lanciato sull´Avvenire la proposta di un prelievo fiscale di un centesimo per ogni sms o telefonata dal cellulare. «Così - spiega il presidente dei deputati dell´Ulivo - si potrebbero destinare ogni anno 600 milioni di euro per la lotta alla fame». L´idea, però, non convince il viceministro: «La lotta alla povertà - risponde la Sentinelli - non può essere privatizzata. È un tema politico centrale per ogni Stato».

Rifondazione chiede discontinuità rispetto alla politica di Berlusconi. Avverte che non sono possibili mediazioni e in questa battaglia ha l´appoggio del mondo delle cooperazione. «È necessario che il nostro Paese raggiunga già dal 2007 la quota dell 0,33% per l´aiuto allo sviluppo - spiega il presidente delle Ong italiane, Sergio Marelli - Chiediamo a Prodi di rispettare gli impegni presi in campagna elettorale».