Autor: Alessio Ciacci Data: A: forumlucca Assumptes nous: [Forumlucca] Appello: uomini contro la violenza Assumpte: [Forumlucca] La CRBM invita i governi europei a continuare compatti a fronteggiare l’arroganza della presidente Wolfowitz nel gestire le questioni dello sviluppo
La CRBM/Mani Tese invita i governi europei a continuare compatti a fronteggiare l’arroganza della presidente Wolfowitz nel gestire le questioni dello sviluppo
Roma, 19 settembre 2006 - La CRBM critica la nuova strategia di lotta alla corruzione e promozione del buon governo della Banca mondiale, che giudica parziale e inadeguata. La strategia è stata approvata ieri a Singapore durante gli incontri annuali delle istituzioni di Bretton Woods dalla Commissione Sviluppo, che supervisiona il lavoro della Banca mondiale. E’ stata tuttavia aggiunta una riserva scritta da parte dei governi europei e di gran parte dei Paesi in via di sviluppo affinché il consiglio direttivo della Banca controlli rigidamente la sua applicazione.
“I governi europei fanno bene a non fidarsi di come il presidente della Banca Paul Wolfowitz possa applicare la strategia, tagliando i prestiti a quei Paesi di minore interesse geopolitico per la Casa Bianca” ha dichiarato Antonio Tricarico, coordinatore della CRBM. “Le condizioni imposte ieri sono una chiara sconfitta politica per il falco neo-con, che ha legato la sua immagine a una crociata populista contro la corruzione e che ha escluso deliberatamente dal processo la società civile, la cui partecipazione è condizione sine qua non per il raggiungimento di risultati credibili nella lotta alla povertà. Ci auguriamo che il governo italiano, coerentemente con la posizione tenuta a Singapore, si opponga all’idea di un’amnistia per le compagnie trovate colpevoli di corruzione in progetti finanziati dalla Banca mondiale e per questa ragione messe al bando per alcuni anni” ha aggiunto Tricarico.
La Banca mondiale ha anche presentato la sua nuova strategia quadro per gli investimenti nel settore energetico. Nessun impegno finanziario specifico è stato deciso su come attuarla.
“Anche su questo la linea di Wolfowitz non è passata, e la partita è ancora aperta. Secondo quanto richiesto dal Parlamento italiano sin dal 1998, chiediamo al governo Prodi di adoperarsi affinché la Banca da subito destini il 20 per cento del suo portfolio a progetti di efficienza energetica ed energia rinnovabile, per arrivare in cinque anni alla fine dei finanziamenti dei combustibili fossili” ha concluso Tricarico.