[Badgirlz-list] brescia antifascista antisessista antirazzis…

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Autor: Errata
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A: badgirlz-list
Assumpte: [Badgirlz-list] brescia antifascista antisessista antirazzista
scusate il ritardo.......


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[ForumGLBTQ]

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ciao a tutt*, vi mando il volantino del collettivo 40
tette di cui
faccio
parte per pubblicizzare il corteo che si terrà a
Brescia il 16
settembre
2006.

ciao
pamela
NON IN NOSTRO NOME


I fascisti di Forza Nuova hanno indetto a Brescia una
manifestazione
contro
la cittadinanza agli stranieri e in difesa di quelle
che definiscono
"le
loro donne". Di fronte a questi slogan sessisti e
razzisti la nostra
risposta è la mobilitazione contro una visione
stretta ed astratta del
mondo
che nega la potenzialità delle differenze, le libertÃ
e
l’autodeterminazione
delle persone.

Forza Nuova ha tra i suoi obiettivi la ricostruzione
nazionale basata
sulla
famiglia eterosessuale e patriarcale, dove alle donne
spetta il ruolo
del
lavoro entro le mura domestiche e la generazione di
numerosi figli.
Altri
tipi di famiglia e di relazioni amorose non sono
contemplati. Dietro
queste
loro parole di tutela e difesa si cela in realtà la
paura della
ricchezza e
dirompenza delle soggettività non conformi ai loro
schemi, tanto da
arrivare
allo stupro punitivo di una donna solo perché
lesbica.

Auspicando un anacronistico e infattibile blocco
dell’immigrazione,
FN non
tiene conto del fatto che la nostra società ha
bisogno delle persone
migranti e che attualmente, non riconoscendo loro
alcun diritto, le sta
sfruttando come manodopera a basso costo
nell’industria e nei lavori
di cura
in cui lo stato sociale è assente. Negando la
devastazione apportata
dal
colonialismo europeo, i fascisti di FN utilizzano
parole come
"nazione",
"razza", "donne", che servono a definire identitÃ
immobili e rigide, a
delineare figure di uomini paladini e difensori di una
presunta
superiore
civiltà che si scontra con il "caos etnico" creato
secondo loro dagli
immigrati.

Brescia è una città di frontiera, in continuo e
rapido movimento, è
terra di
arrivo di numerose e diverse fra loro persone
migranti. È luogo di
molteplici appartenenze, di incontri, scambi ed anche
conflitti e
scontri.
La sfida politica attuale è quella di creare spazi di
abitabilitÃ
comune,
costruire momenti di dialogo tra i diversi
posizionamenti di donne e
uomini
nativ@ e migranti. Sono sterili, allarmistiche e poco
ancorate alla
realtÃ
le attuali analisi sul "caso Brescia" che portano, sia
da destra che da
sinistra(?), a discorsi repressivi basati su ordine,
sicurezza, polizia
e
carceri. È di un esponente dell’Unione, Emilio del
Bono, la proposta
di
creare un CPT nella nostra città !!!

Combattiamo contro ogni fondamentalismo religioso,
politico e culturale
che
cerca di ingabbiarci in ruoli e gerarchie che limitano
la nostra vita,
definendo il ruolo che ci spetta nella societÃ
legandolo al luogo
della
nostra nascita e alla biologicità maschile o
femminile del nostro
corpo.

Nell’epoca della globalizzazione neoliberista le
forme di r/esistenza
passano attraverso identità fluide e nomadi,
attraverso la
contaminazione e
l’interazione tra le culture, attraverso discorsi
che mettono in
discussione
i concetti di razza e genere in quanto costruzioni
sociali atte a
sostenere
un sistema patriarcale, capitalista e razzista, che ci
sta stretto in
ogni
sua formulazione. Centrale in ogni forma di conflitto
sociale è per
noi la
libertà di autodeterminarsi, di essere semplicemente
cio che si è.

Nostr@ compagn@ di strada sono coloro che si battono
quotidianamente
contro
le discriminazioni sessuali, razziali e di
orientamento sessuale;
coloro che
lottano contro la precarietà lavorativa e dei
diritti; coloro che si
battono
contro le nuove forme di espansionismo imperialista in
nome di una
falsa
democrazia; coloro che lottano per l’affermazione di
nuovi diritti
sociali
di cittadinanza; tutt@ quell@ che credono nella
necessità di costruire
luoghi di comune agibilità politica facendo dialogare
tra loro le
diverse
soggettività che incarniamo, delineate dalla nostra
provenienza
geografica,
dal genere, dalla condizione economica,
dall’inclinazione sessuale.


Per una città antifascista antisessista antirazzista

abitata da soggettività ribelli, mutanti, nomadi,
transgender






Collettivo 40tette


appuntamento: sabato 16 settembre ore 15 pzza loggia



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