(L) pubblicato "Non crediamo ai DRM e a chi ce li vuole prop…

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Aihe: (L) pubblicato "Non crediamo ai DRM e a chi ce li vuole propinare"
ho raccolto alcune riflessioni in un articolo e l'ho pubblicato su
http://copydown.org/left

parla dei file musicali che tutti noi in un modo o nell'altro
abbiamo, dei dispositivi con cui li ascoltiamo, dei DRM che ci limitano
nel loro uso e della musica che creiamo e diffondiamo.

se avete modifiche al testo, suggeritele cosi' lo miglioriamo.

SE QUALCUNO VUOLE PUBBLICARE UN ARTICOLO ALLO STESSO MODO,
MA NON STA CAPENDO UN CAZZO, PUO' SCRIVERMI IN PRIVATO
:))

ciao
pinna

Microsoft, rincorrendo Apple, lancia un player musicale con cui
dovrebbe fare concorrenza all'iPod. Si chiama Zune, e seguendo la
tradizione dei prodotti Microsoft incorpora misure di controllo
dell'attivita' dell'utente. Come l'iPod e altri dispositivi, lo Zune
utilizza i DRM, sistemi di protezione dei file che vincolano
l'utilizzo dei brani ai termini stabiliti dai produttori del
dispositivo e dalle etichette discografiche. Rispetto all'iPod lo Zune
ha in piu' il wireless, e la pubblicita' ci dira' che potremmo
utilizzarlo per passare una canzone ad un amico. Non sappiamo se ci
diranno anche che il file verra' sporcato da un DRM e il nostro amico
potra' ascoltarlo non piu' di 3 (tre) volte, ed entro 3 (tre) giorni
al massimo. Tanto per fargli venire la voglia di ricomprarlo, insomma.

Violento e' un termine di cui costantemente si sente fare un uso
follemente improprio, allora facciamolo anche noi e aggiungiamo ai
violenti di questa societa' questo sistema DRM, perche' stiamo
parlando di restrizioni alla fruizione della musica e di violazioni
dei diritti degli autori. Il sistema DRM dello Zune e' infettivo e
violento: applica di forza le restrizioni anche ai file rilasciati
sotto licenze libere, viola i termini delle licenze stesse della
volonta' dell'autore), da' modo al pubblico di violare
inavvertitamente le licenze libere condividendo file a cui non
dovrebbe essere mai stato apposto alcun DRM.

Chi in passato ha creduto nei DRM si ritrova ora con file che sullo
Zune non potra' utilizzare, e stiamo parlando dei sistemi di DRM
sviluppati dalla stessa Microsoft, la produttrice dello Zune! Vi
sembrano affidabili servizi online legali di distribuzione musicale
come Napster 2.0, Rhapsody, Yahoo! Unlimited, Movielink, Cinemanow,
che hanno venduto file basati sui sistemi DRM in partnership con
Microsoft, e questi file ora non sono nemmeno utilizzabili sul player
del loro partner? Sono servizi a pagamento e legali, sottolineiamolo,
perche' e' per la loro esistenza che si giustifica la guerra al
file-sharing privato.

I DRM si rivelano per niente affidabili, e non sono credibili i
produttori e le major che li hanno propagandati. Delle major ne
avevamo piene le palle da sempre, a dire il vero, ma ora ci sono nuovi
soggetti in gioco: abili e trendy come Apple (con iTunes e il suo DRM,
non meno infido degli altri), mastodontici e accattivanti come
MySpace. Da quest'ultimo abbiamo gia' deciso di andarcene, e
probabilmente stiamo facendo bene: notizia di questi giorni e' che
dopo aver risucchiato molte band e etichette si appresta a convincerle
che vendere file musicali con i DRM ai propri amici sia una figata.
No, nessun DRM e' "necessario per far sopravvivere la musica": la
musica muore quando non posso piu' ascoltarla. Una canzone con un DRM
e' quasi morta.


se avete suggerimenti l'articolo e' aperto a modifiche ... :)