[Forumlucca] forza nuova

Poista viesti

Vastaa
Lähettäjä: massimiliano.piacentini@tin.it
Päiväys:  
Vastaanottaja: forumlucca
Uudet otsikot: [Forumlucca] Adesione sexi shock alla manifestazioen di sabato
Aihe: [Forumlucca] forza nuova


Dal sito www.forzanuovalucca.it:

16 settembre, ore 10,30
Palleroso
(6 km da Castelnuovo Garfagnana)
Commemorazione caduti, con messa
celebrata da padre Giulio Tam
_____________________________________________________________________________________
Di seguito trovate un profilo di questo "religioso" in nero...


http:
//www.dilloadalice.it/articolo.aspx?Articolo=60A4TAM.xml&Lang=It

“Crociata del Rosario perpetuo alla Madonna del Fascio”


English
version

Padre Giulio Tam (il sacerdote di Alternativa Sociale): “Il
rosario 24 su 24 in difesa della nostra Civiltà. Gli orari notturni
saranno coperti dai camerati dell'America latina. Come ci si può
iscrivere a questa Confraternita”.


(Alice n.60 del 22/06/2005)

Padre Tam, sacerdote seguace di Mons. Lefevre, alle ultime elezioni
europee si è candidato con Alternativa Sociale. In occasioni di
particolari ricorrenze, ha celebrato spesso messa a Predappio presso
il
cimitero di Benito Mussolini e tenuto corsi di formazione ai
giovani
militanti di Forza Nuova.


Per noi le Crociate sono Sante,

Sante
perché giuste,

giuste e doverose.


Alle Crociate noi
crediamo,

perché crediamo in Dio Gesù:

per Lui vogliamo combattere.


A Lepanto
i Cristiani

combatterono col Rosario in mano,

e vinsero.


La
Santissima Vergine del Rosario

a Fatima ha ripetutamente
insistito:

Recitate il S. Rosario... alla fine

il mio Cuore
Immacolato trionferà!


L'orizzonte della storia si sta coprendo di
cupe nubi. Alle
Rivoluzioni storiche, che hanno scristianizzato
l'Occidente, ultima la
Rivoluzione nella Chiesa, si aggiungono le
rovine della globalizzazione
e adesso l'ormai inarrestabile invasione
religiosa islamica con le
nostre autorità religiose e politiche che
essendo liberali non hanno né
i princìpi né la volontà di fermarla.

Però noi diciamo: "il peggio è
passato", cioè la società del pacifico
laicismo e ateismo in più
abortista è finita, adesso arriva la guerra.
Abbiamo mandato via Gesù
Cristo N.S. dalla società, facciamo a pezzi i
bambini con l'aborto...
adesso andranno a pezzi gli adulti.

Coscienti
del momento storico che
viviamo, vogliamo ritrovare la Fede e la forza
dei nostri Padri nei
momenti difficili della nostra Civiltà. Siamo
figli dei romani, dei
cavalieri cristiani, dei marinai dì Lepanto, dei
volontari di Spagna,
degli alpini in Russia, delle camicie nere... le
radici non ci mancano,
cominciamo ad usarle.

Coscienti altresì della
sproporzione delle forze
in campo, del "...senza di Me non potete
nulla" e del "...tutto per
mezzo di Lui", vogliamo, come i nostri Avi,
attirare dal Cielo le forze
divine con le quali e sempre la nostra
Civiltà impera nella storia, per
questo diamo inizio a questa Crociata
del Rosario.

1) Si fa già parte
della Crociata se si comincia a dire
una Ave Maria tutte le sere con
l'intenzione di dirne due, cinque,
dieci, e finalmente tutte e
cinquanta.

2) Chi già recita il Rosario,
può iscriversi nella lista
del "Rosario perpetuo", coprendo
quotidianamente, nelle 24 ore, il
quarto d'ora che gli conviene.
Comunicateci la vostra disponibilità,
questo ci aiuta a coprire le 24
ore. Vi chiediamo fedeltà all'impegno
preso.

3) Si consiglia la
lettura de "Il Segreto ammirabile del santo
Rosario" e del "Trattato
della vera devozione a Maria", entrambi di S.
Luigi Maria Grignion de
Montfort. Cercate le edizioni fatte prima del
Concilio Vaticano II,
perché, dopo, spesso ci sono dei cambiamenti
modernisti. Noi ve lì
possiamo procurare.

4) Per poter coprire tutte
le 24 ore sì prega di
comunicare la propria disponibilità ai
responsabili regionali. Gli
orari notturni, più difficili per noi,
saranno coperti dai camerati
dell'America latina.

5) Ci si può
iscrivere a questa Confraternita
della Madonna del Fascio anche e
almeno se si recitano le cinquanta
Ave Maria una volta alla settimana
per la difesa della nostra Civiltà.
La recita in comune ha gran valore.

Tre mesi dopo l'iscrizione
l'incaricato telefonerà alla persona che si
è impegnata per verificare
la sua fedeltà all'orario stabilito, dopo di
che l'iscrizione è
definitiva.

6) S. Luigi de Montfort dice: "Anche
se avessi venduto
l'anima al diavolo come un mago, se fossi un eretico
indurito e avessi
già un piede nell'inferno, certamente ti salverai se
dirai il Rosario
tutti i giorni" (Il Segreto... n. 4).

Noi crediamo
che ciò vale
anche per la Patria e la Civiltà. Infatti la promessa è
già stata
fatta a Fatina: "Alla fine il mio Cuore Immacolato
trionferà"

Iscrizioni per Nord e Centro Italia: Tel. 348 89 31 879

Iscrizioni
per Sud Italia: Tel. 335 82 93 979


Il Cappellano

P.
Giulio Maria
Tam




http://switzerland.indymedia.org/it/2004/09/26415.
shtml

RINGRAZIO I CROCIATI CHE COMBATTONO LA PREPOTENZA ISLAMICA


RINGRAZIO I CROCIATI CHE COMBATTONO LA PREPOTENZA ISLAMICA
11
May
2004
Autore: intervista a cura di Andrea Marsiletti




Padre
Giulio
Tam: “Mi candido alle Europee perché contro un Islam forte serve
un
cristianesimo ancora più forte”

Intervista il sacerdote candidato
nella Lista di destra Alternativa Sociale nel collegio del Nord-Ovest:

“Noi non chiediamo perdono per i crociati, anzi, li ringraziamo. La
grande battaglia in atto è lo scontro spirituale tra due mondi”.



In
anteprima l'intervista che uscirà mercoledì 12 maggio sul
settimanale
online nazionale www.dilloadalice.it


“Di fronte alla
globalizzazione, all'islamizzazione, al modernismo... saremo disarmati
dagli uomini di Chiesa pacifisti; per disarmarci insegnano il
contrario
dei Papi di prima”.

E' con questa frase che si apre il
sito di Padre
Giulio Tam, religioso seguace di Mons. Marcel Lefebvre,
candidato alle
prossime elezioni europee nel collegio Nord-Ovest con
la Lista
Alternativa, nella quale sono confluiti la Lista dell'on.
Alessandra
Mussolini Libertà di Azione, Forza Nuova e il Fronte
Sociale
Nazionale.

Padre Tam è un religioso che politicamente molto
attivo:
dice spesso messa a Predappio davanti alla tomba di Benito
Mussolini e
nei cimiteri della Repubblica Sociale ed organizza corsi
di formazioni
e ritiri per i militanti di Forza Nuova.


Padre Tam,
quali i
caratteri distintivi dell'insegnamento di Mons. Levefbre?

Il
tutto
nasce dal Concilio Vaticano II. Mons. Lefebvre scrisse un libro
nel
quale esplicitò le proprie opinioni circa i principi moderni
introdotti
dal Concilio: principi liberali di libertà, di uguaglianza
e di
fraternità per cui libertà di coscienza, collegialità fra le
democrazie
nella Chiesa, Conferenze Episcopali, Consigli Pastorali ed
ecumenismo... mi sto riferendo anche al riunirsi con altre religioni,
come ha fatto il Papa ad Assisi, mettendole sullo stesso piano. Ecco,
noi pensiamo che l'unica vera religione sia quella cattolica; non
potrebbe essere diversamente se uno vi aderisce. I Papi hanno sempre
considerato tutte le altre religioni false... e chi le professa popoli
da convertire al cristianesimo.


Lei recita la messa con le spalle
rivolte ai fedeli e in latino. Perché?

Perché uno dei punti
principali di Mons. Lefebvre è proprio la difesa della liturgia. Il
rito romano si chiamava messa di S. Pio V, ed è il rito che S. Pio V
celebrava a Roma e che i romani pontefici hanno fatto proprio nei
secoli. Allora mi domando: come è possibile che la messa che tutti i
papi e tutti i santi hanno sempre celebrato adesso sia proibita? Oggi
si possono fare tutte le avventure liturgiche, ma non si può dire la
messa in latino? Noi siamo sicuri che la messa celebrata da tutti i
santi e da tutti i papi non possa essere “cattiva” e quindi
continuiamo
a celebrarla attraverso queste modalità.


Perché un
religioso si
candida alle Europee?

Perché quello che stiamo vivendo
è un momento
difficile per la nostra civiltà caratterizzato, nella
sostanza, da
un'invasione islamica. La mia candidatura può stupire
qualcuno, ma se
si pensa che la grande battaglia sarà lo scontro
spirituale tra due
mondi e due civiltà, allora si capisce perché un
sacerdote può mettersi
in politica. Il tema principale della mia
campagna elettorale sarà
proprio questo: “Contro un Islam forte, un
Cristianesimo, un
Cattolicesimo ancora più forte”. Il problema
dell'Occidente però non è
in realtà l'Islam, ma le autorità politiche
e religiose che non sono
all'altezza della situazione...


In che
senso?

Perché per essere
liberali stanno lasciando una libertà
negativa, ed è questo che
spaventa la gente. La cristianità, gli
uomini di Chiesa ed i papi in
passato facevano le crociate mentre
adesso chiedono perdono. Noi non
chiediamo perdono per le crociate,
anzi, ringraziamo i crociati...
altrimenti oggi saremmo tutti con un
turbante in testa e lo chador. In
questo momento gli uomini di chiesa
praticano il pacifismo, praticano
l'ecumenismo e gli islamici l'hanno
capito. C'è un articolo di Mons.
Bernardini indirizzato al sinodo dei
vescovi del '99. Mons Bernardini è
un cappuccino, vescovo da 42 anni
in Turchia, uno che conosce l'Islam
oggettivo e non l'Islam
all'italiana come lo conosciamo noi da ingenui.
Ebbene, Mons.
Bernardini scrisse tre cose. La prima è di aver sentito
pronunciare da
un'alta autorità mussulmana la frase: “Noi per le vostre
leggi
democratiche vi gradiamo, con le nostre vi dominiamo”.... una
frase di
questo tipo la dice lunga... Gli islamici, oggi 1.300 milioni
con
un'esplosione di natalità, hanno capito che l'Occidente dà la
libertà
anche a cose che sono contro l'Occidente stesso. Seconda cosa:
con
l'Islam non può esserci dialogo, perché i mussulmani sono convinti
che
noi cristiani non abbiamo niente da insegnare a loro, e loro nulla
da
imparare da noi. L'atteggiamento accondiscendente da parte
dell'Occidente è purtroppo l'applicazione di un illuminismo che
vorrebbe una fraternità che non può esistere per le differenze
dottrinali che oggettivamente sussistono. In Occidente siamo pieni di
questo illuminismo, anche i preti, i vescovi ed i politici lo sono...
e
tale scelta la pagheremo cara. Infine, terza cosa, egli dichiara
che
non ci saranno mai dei mussulmani “neutri”, perché anche gli
islamici
moderati, qualora ci fosse un conflitto e una guerra santa,
per senso
di appartenenza reagiranno e risponderanno fedeli
all'Islam.


La vedo
molto preoccupato...

Se immaginiamo cosa sarà
dell'Italia tra 10-15
anni, non possiamo non prendere atto che siamo
di fronte ad una
situazione politicamente drammatica. Per farsi
un'idea, basta vedere
cosa succede in Francia: siamo alla vigilia di
un conflitto sociale.
Gli islamici sono prepotenti perché arrivano e
creano quartieri dove
neppure la gendarmerie (i nostri carabinieri
ndr) ha il coraggio di
entrare; questa è la vittoria di un Islam che
ha capito che le autorità
politiche e religiose dell'Europa sono
deboli.


E allora Lei si
candida per Alternativa Sociale.

Sì,
visto che nella Costituzione
Europea non vogliono riconoscere le
radici cristiane, almeno mandiamo
un prete nel Parlamento Europeo.


Secondo lei, può esserci qualche
contraddizione tra la sua missione
religiosa e un'appartenenza ad
un'area politica così netta ed
estrema?

Per quanto riguarda la
partecipazione politica dei
sacerdoti, due anni fa sull'Osservatore
Romano è uscita mezza pagina
sulla canonizzazione di Don Sturzo che è
stato il fondatore del
Partito Popolare, militante politico e poi
senatore; da quelle colonne
si diceva che la politica è l'esercizio
della carità. A questo punto
mi faccio una domanda: questo principio
vale solo per i preti
democristiani oppure anche per i preti di destra,
per non dire
un'altra parola?



Andrea Marsiletti



06/02/2005 15:26

Il
Sacerdote del Duce

PADRE GIULIO TAM

Dalla tasca
estrae
un'immaginetta sacra. Su un lato, il volto dolce di una donna di
mezza
età, le date 16 novembre 1906 - 6 maggio 1945, ed il nome Angela
Maria
Tam. Sull'altro lato, queste parole: «Muoio perdonando a tutti e
chiedendo perdono se ho offeso o disgustato qualcuno. Sono lieta di
raggiungere in cielo i nostri eroi. Sarà così bello il cielo! Ho
cantato tutto il viaggio le canzonidella Santa Vergine. Ho passato in
prigione ore di raccoglimento e di vicinanza a Dio. Viva l'Italia!
Gesù
la benedica e la riconduca all'amore, all'unità, per il nostro
sacrificio. Amen».
Un testamento spirituale prima di cadere in quel
di
Sondrio, a Buglio in Monte, sotto il piombo di un plotone
d'esecuzione
partigiano.
La colpa di questa ausiliaria, Terziaria
Domenicana?
L'iscrizione al Pnf. Davanti a noi, vestita come i preti
di una volta,
la figura massiccia da valligiano valtellinese di Giulio
Tam, nipote
della vittima. Appartiene alla Chiesa lefebvriana, si
definisce gesuita
itinerante, è un cappellano dei gruppi di destra.
Non fa mistero del
suo tradizionalismo che lo porta a controbattere
pesantemente le parole
di Gianfranco Fini, ritenuta un'offesa alla
memoria di quanti, come sua
zia, immolarono la propria vita, ed un
oltraggio alla verità storica.
«Fini sta cedendo al liberismo che ha
smantellato la nostra civiltà
cristiana», accusa. «Si è venduto
rinnegando la tradizione, la terza
via che superava liberalismo e
comunismo. Con lui Alleanza nazionale
esce dal solco della destra,
tradisce la memoria, e per certi versi
scavalca perfino le posizioni
della sinistra. Cos'altro significa,
infatti, invocare il diritto di
voto per gli immigrati di altri
continenti e caldeggiare l'ingresso
della Turchia islamica in
Europa?».
La sua è una voce minoritaria,
nella Chiesa attuale.
«Io
parlo con i fatti. Il fascismo fu portatore
anche di modernità,
Mussolini pur nel contesto di un regime diede
messaggi di libertà e
spiritualità che il Vaticano dovrebbe ricordare.
Ne cito un paio. Il 10
marzo 1929 affermava: "La pace tra il Quirinale
e il Vaticano è un
evento di portata suprema, non solo in Italia, ma
nel mondo. Abbiamo
riconosciuto lealmente la sovranità della Santa
Sede non solo perché
esisteva nel fatto, non solo per la quasi
irrilevante esiguità del
terreno (esiguità che non toglie nulla alla
sua grandezza d'altra
natura) ma per la convinzione che il Sommo Capo
di una religione
universale non può essere suddito di alcun Stato,
pena il declino della
cattolicità che significa universalità". E poi,
il 14 novembre 1934
sentenziava: "L'uomo economico non esiste: esiste
l'uomo integrale che
è politico, che è economico, che è religioso, che
è santo, che è
guerriero". Parole che pure i vostri lettori credo
possano
sostanzialmente condividere».
Fini, ormai più antifascista
verbale di
chi lo fu con le armi in pugno, insiste: per lui il
Ventennio fu il
male supremo.
«Vada a leggersi i regi decreti che
riformarono lo stato
sociale. Tutela del lavoro femminile e dei
fanciulli; assistenza
ospedaliera per i poveri; assicurazioni contro
disoccupazione,
invalidità e vecchiaia assistenza bambini illegittimi
e abbandonati
esenzioni tributarie per famiglie numerose; opera
nazionale orfani di
guerra; Inail Inps, libretto di lavoro;
assicurazione obbligatoria
contro malattie professionali; assegni
famigliari; Inam; tessera
sanitaria per addetti ai lavori domestici;
casse rurali e artigiane. E
così via. Vedi, io queste cose le ricordo
nelle mie prediche, e molti
disinformati cascano dalle nuvole».
La
storia la scrivono i vincitori;
ieri come oggi.
«Già , i vincitori
fotografati a Yalta: Churchill,
Roosevelt e Stalin insieme. Bella
roba. Che società ci hanno portato? E
quale civiltà? Quella del
relativismo, per cui tanto è uguale, e quindi
possibile, comprese idee
e religioni?»
Stare nel coro, paga, la
certificazione marxista è
ambita pure da Fini.
«Io invece apprezzo
tantissimo le battaglie
della Lega contro l'immigrazione clandestina
che voi chiamate
giustamente invasione, e per il rispetto della
tradizione. Custodisco
tanti ritagli della Padania che stanno
meritoriamente approfondendo
questi temi. La Lega continui ad
avvicinarsi ai pilastri della nostra
civiltà cristiana, ci difenda
anche in Europa dove la confusione è
crescente, colpa del Concilio
Vaticano II che i cattolici
tradizionalisti non possono condividere. E
grazie anche a Bossi, il
quale dall'alto della sua carica ministeriale
ha avuto il coraggio di
denunciare certi guasti e dichiarare verità
scomode ma solari. Ricordo
le sue interviste alla Stampa e Repubbliche
di novembre, sono state
esemplari».