LIBANO: CANNAVO' (PRC), NON PARTECIPO AL VOTO
CHIEDERO' SOSPENSIONE
ACCORDO MILITARE ITALIA-ISRAELE (ANSA) -
ROMA, 13 SET - 'Pur ritenendo
che ci sia una profonda differenza
tra la missione in Libano e quelle
in Iraq e Afghanistan, continuo a
non condividere l'invio di soldati
nella missione Unifil per
diversi motivi': lo afferma Salvatore
Cannavo', capogruppo
Commissione Difesa del Prc, annunciando che non
partecipera' al
voto in commissione.
'In primo luogo - spiega - la
risoluzione 1701 sostiene che il
conflitto e' scaturito da hezbollah,
ma sottace le devastazioni a
cui e' stato sottoposto il Libano a causa
della reazione del
Governo israeliano che e' apparsa del tutto
sproporzionata. In
secondo luogo le modalita' con le quali la
risoluzione affronta la
questione dell'intervento multinazionale e del
disarmo degli
hezbollah si presenta come un'ingerenza sulla sovranita'
del
Libano e sulla sua politica interna. Inoltre l'Italia ha stipulato
in passato un accordo politico militare con lo Stato di Israele che
compromette la sua posizione di imparzialita' rispetto alle parti
in
conflitto, come invece richiederebbe il diritto internazionale,
secondo
cui l'interposizione deve essere garantita da Paes
i terzi'.
'L'Italia
dovrebbe assumere una netta posizione di
discontinuita'
rispetto alla
politica estera del precedente
Governo con particolare
riguardo alla
missione in Afghanistan
Un'altra ragione di dissenso
riguarda i costi
della missione, che
appaiono molto cospicui e che
indurrebbero ad una
riconsiderazione
della missione in Afghanistan.
Infine, la condizione
della popolazione
palestinese e' ormai divenuta
del tutto insostenibile
sia a causa
della repressione israeliana, che
si e' accentuata nei
territori
occupati dopo la sospensione del
conflitto in Libano, sia a
causa
dell'insediamento di nuove colonie
israeliane nei territori
palestinesi. Una situazione finora rimossa che
richiederebbe, quella
si', un impiego di forze internazionali per porre
fine al massacr
o dei
palestinese e consentire la nascita di uno Stato
sovrano nei
confini
del '67'.
'Chiederemo su tutti questi punti degli
impegni concreti al
governo
nel dibattito in aula a partire dalla
sospensione dell'accordo
politico-militare con Israele. Ma al momento
le nostre critiche si
sostanziano nella non partecipazione al voto
delle Commissioni Esteri
e
Difesa congiunte'.(ANSA).