L'Italia è immobile
Che fatica spostarsi
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Mobilità, un rapporto Aci-Eurispes evidenzia che nessuna delle nostre
103 province si avvicina agli standard ideali. In testa alla
classifica c'è Aosta. Foggia fanalino di coda. Il problema più sentito
è ovunque l'insufficienza del trasporto pubblico
A Roma il record di veicoli: 3,3 milioni
Roma e il Lazio si aggiudicano il secondo posto per numero di veicoli
per abitante, ma c'è poco da stare tranquilli per i romani: a loro va
il nuovo record di veicoli circolanti: 3.269.466. Ma non sono solo i
veicoli in generale ad essere a Roma i più numerosi d'Italia: il
primato spetta alla capitale anche per numero di motocicli, ben
366.850 e le autovetture, 2.583.009 (il resto sono veicoli
commerciali).
Anche questi dati emergono dal 'Primo rapporto Aci-Eurispes' sulla
qualità della mobilità nelle province italiane e tracciano un quadro
davvero preoccupante. Tuttavia nella capitale circolano auto
abbastanza nuove, immatricolate tra il 2004 e il 2004 (la classifica
italiana è Firenze, Roma e Prato).
La mobilità laziale però non gode di buona salute: Roma occupa il 33ø
posto della classifica, mentre le altre quattro province si collocano
in posizioni piuttosto critiche, con il 50ø posto per Rieti, 67ø per
Viterbo, 73ø per Frosinone e 83ø per Latina.
Punto debole per quanto riguarda il soccorso stradale per veicoli
circolanti e le ambulanze, che sono 0,19 per 1000 abitanti.
Primo posto per la capitale per quanto riguarda l'estensione della
Ztl, che a Roma si estende per quasi 700 ettari. La città con area
pedonale più estesa è Venezia, seguita da Roma. In merito alla qualità
dell'ambiente e alla sicurezza dei cittadini, sono bocciate quattro
delle cinque province del Lazio, con Roma, collocata solo all'85ø
posto; bene invece Viterbo che è 36ø. Inadeguato inoltre il
monitoraggio della qualità dell'aria nella Capitale, con appena 0,7
centraline ogni 100 abitanti, contro le 11,7 di Aosta.
In crescita le piste ciclabili, la presenza di verde e le aree
pedonali anche a Roma.
Spetta a Roma uno dei primi posti, il quinto, sui parchi bus urbani
più giovani (età media 6,35 anni), ma si evidenzia una carenza nella
rete stradale percorsa da autobus (163,2 chilometri di linee per 100
chilometri quadrati) che la colloca al 60ø posto. Forti criticità
anche per quanto riguarda i parcheggi.
Per ovviare al traffico e alla mancanza di parcheggi, è stato avviato
in via sperimentale nel 2005, con 10 autovetture e 6 aree di sosta
disponibili, il servizio di Car sharing. La gestione del servizio è
stata data da Atac, on collaborazione con Legambiente, nelle aree del
III municipio. Gli incentivi all'utilizzo dell'auto condivisa sono la
sosta gratuita nelle aree a pagamento, libera circolazione nella ztl,
utilizzo delle corsie preferenziali e possibilità di circolare anche
durante le giornate di limitazione al traffico. Dal 7 marzo al 30
aprile 2005 il servizio si è sviluppato, facendo registrare 143 corse
effettuate da 81 utenti iscritti.