[NuovoLab] per non dimenticare: l'allegra brigata "Folgore"

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Szerző: Edoardo Magnone
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Tárgy: [NuovoLab] per non dimenticare: l'allegra brigata "Folgore"

La Brigata "Folgore" andrà in Libano per la missione di "Pace"... con una lunga
storia alle spalle!!!

Per capirci la girovaga Brigata Folgore è quella della precedente missione di
"Pace" in Somalia.

I "nostri" soldati vennero sorpresi a torturare un ragazzo somalo
con elettrodi sui genitali ed a stuprare, in gruppo, una donna somala con
l'aiuto di una bomba illuminante cosparsa di marmellata.

Per visionare http://italy.indymedia.org/news/2004/05/543177.php

Edoardo Magnone

PS. L'articolo è stato scritto nel lontano 1999 ma vale la pena riprenderlo per
rende l'idea sulla goliardica Brigata Folgore. Da aggiungere solo che i reati
di tortura e violenza carnale furono dichiarati tutti prescritti, Carmine Fiore
e Bruno Loi furono reintegrati e, naturalmente, promossi.... Saranno già in
Libano?


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Da "Umanità Nova" n.26 del 5 settembre 1999

Folgore 1997/1999: Incidenti mortali, scandali e nonnismo.

Sulla "Folgore" si potrebbe scrivere un libro. Per mancanza di spazio però ci
limiteremo a analizzare gli avvenimenti di questo corpo dopo le clamorose
denuncie sulle torture compiute dai parà durante la missione "umanitaria" in
Somalia. Questa cronistoria si commenta da sola. Da parte nostra segnaliamo
solo la complicità del governo di centro-sinistra che invece di fare piazza
pulita continua ad esprimere solidarietà nei confronti dei vertici militari
coinvolti negli scandali. Vuoi vedere che la "Folgore" è considerata un
"soggetto" pericoloso che, non si sa mai, conviene avere dalla propria parte?
Potrebbe essere questa una chiave di lettura che spiega perché alla "Folgore" è
permesso di fare tutto, o quasi.

5 giugno 1997: un servizio pubblicato da "Panorama" fa scoppiare lo scandalo
delle torture compiute dai parà italiani durante la missione in Somalia
iniziata nel 1993. Le foto e le testimonianze pubblicate parlano di torture e
sevizie in stile sudamericano che confermano quanto era stato denunciato fin
dal 1993 da alcuni settimanali ("Epoca" e "Avvenimenti") ma che era stato
insabbiato dalla magistratura militare. Lo scandalo si allarga a macchia d'olio
e la "Folgore" è sul banco degli imputati. I generali Loi e Fiore, ex comandati
dei parà e della missione sono costretti a dimettersi. Il governo decide di
istituire una commissione di inchiesta, presieduta da Domenico Gallo.

20 giugno 1997: lo Stato maggiore dell'Esercito comunica "che è allo studio la
sostituzione del generale Cantone" comandante della Folgore fin dai tempi della
missione in Somalia e attualmente in Albania come comandante di una missione
civile-militare. A sostituire Cantone viene chiamato il colonnello Celentano,
che durante la missione in Somalia aveva comandato il 186mo reggimento della
Folgore. A Cantone rimane però l'incarico in Albania.

23 giugno 1997: dopo essere stato interrogato dal magistrato inquirente il
generale Cantone sostiene la tesi della "torbida macchinazione" contro la
"Folgore".

12 luglio 1997: i genitori di tre giovani parà morti durante dei lanci
effettuano un volantinaggio in occasione del giuramento di un gruppo di allievi
parà dello SMIPAR di Pisa un volantinaggio. Chiedono giustizia per i loro figli
morti fra il 1994 e il 1996 per una serie di "problemi tecnici legati alla
tecnica di lancio con uscita rapida ideata dal generale Loi" quando comandava
la "Folgore". Per la morte dei parà la procura di Lucca ha rinviato a giudizio
21 militari fra cui lo stesso generale Loi, il generale Staccioli, il generale
Rosa, il generale Jacono. Fra i rinviati anche il direttore di lancio Marco
Giacomini, accusato di nonnismo per aver picchiato e costretto a fare delle
flessioni prima del lancio uno dei giovani morti.

1 agosto 1997: piena stima e sostegno morale alla Brigata Folgore viene portato
da Valdo Spini e dalla Commissione difesa della Camera durante un incontro con
400 fra ufficiali e sottufficiali parà svoltosi nella sede del comando della
Brigata a Livorno.

9 agosto 1997: la commissione Gallo conclude i suoi lavori assolvendo i vertici
della "Folgore": le torture ci sono state ma sarebbero dei "casi isolati"