dal sito
www.disinformazione.it
Tutti camerieri
A cura di U.G. tratto da Rinascita
www.rinascita.info
E incredibile come le notizie più idiote vengano spacciate dai giornalisti embedded senza un minimo di senso critico e come il mondo accetti supinamente tali turlupinature senza una minima scossa di dignità o, almeno, di derisione.
Ieri, a raffica, sono circolati sui mezzi di disinformazione di massa del globo annunci di importanti decisioni sulla forza Unifil chiamata formalmente a preservare il Libano dalla guerra daggressione israeliana e informalmente, ma sostanzialmente, a proteggere lo Stato sionista aggressore dalla giusta ira araba.
Trecento caschi blu promessi dal Qatar... Annan in Arabia Saudita da re Abdallah per ottenerne altri... Erdogan, da Ankara - non molto amata nel mondo arabo... ma questo è un dettaglio... - che dichiara fondamentale un apporto musulmano alla missione Onu... Il governo (strangolato) di Beirut che chiede un contributo - navale? - della Germania alla missione delle Nazioni Unite... Aerei cargo con aiuti umanitari che forzano il blocco israeliano e atterrano a Beirut... Il governo finlandese che partecipa alla missione con 250 soldati... Partiti dalla Francia altri 200 militari da impegnare nella preparazione della base logistica di accoglienza del primo battaglione doltralpe... Il comandante dellUnifil Alain Pellegrini in visita alla base italiana di Jebel Marun, primo avamposto delloperazione Leonte... Il San Marco torna a Brindisi per imbarcare altri 120 fucilieri di marina per completare il dispiegamento dei primi 1000 uomini del contingente italiano in Libano... E così via.
Ma nessuno - tantomeno le inviate di guerra dei nostri tg, ma questa è unaltra storia - che sottolinei esattamente quel che è accaduto realmente al Libano. Un Paese che ha subito un ferocissimo attacco per rappresaglia motivandolo pretestuosamente con la cattura di... due suoi soldati in unazione di guerra, una delle migliaia e migliaia che dal 1948 in poi insanguinano quella striscia di terra occupata da un popolo estraneo catapultato nella Palestina per volere dei tre grandi di Jalta, Roosevelt, Churchill e Stalin.
Nessuno che ricordi come Israele abbia per trenta giorni consecutivi bombardato il Libano dal cielo, dal mare e dalla terra, distrutto strade, ponti, acquedotti, centrali del latte, ospedali, centrali elettriche, riserve petrolifere, stazioni radio e televisive.
Nessuno che ricordi il bilancio impressionante in vite umane civili dellaggressione: più di mille morti tra cui centinaia di bambini, migliaia di feriti e 1milione e mezzo di profughi.
E nessuno che sottolinei come, nonostante il suo enorme e supertecnologico apparato bellico ed il dispiegamento sul campo di oltre 30mila uomini supportati da carri armati, bombardieri, navi da guerra e satelliti, Israele non sia neppure riuscita ad avere la meglio di qualche migliaio di guerriglieri e a disarmarli. Così che diventa sempre più concreto il dubbio di unazione di guerra attivata fuori-logica, perché da tempo coordinata da Tel Aviv con gli Usa a corollario dellannunciata - ma non certo avvenuta - normalizzazione dellIraq.
Tantopiù nessuno che sottolinei laspetto di tragica farsa iniziato con la risoluzione 1701 dellOnu. Che, come affermato dal ministro libanese della Difesa Elias Murr favorisce esclusivamente gli interessi di Israele. Murr, intervistato dal quotidiano russo Kommersant, ha dichiarato che "in realtà questa risoluzione opprime il Libano, difende gli interessi di Israele.
Israele vede il Libano come un rivale e non vuole che si sviluppi economicamente. Il blocco economico del Libano a cui assistiamo ora è in un certo senso il risultato di questa risoluzione",
Tel Aviv, con unazione bellica vergognosa, pari a quelle da manuale degli anglo-americani (la distruzione a colpi di bombe di intere città, di intere popolazioni civili durante la seconda guerra mondiale) non ha, infatti, di certo, sconfitto gli Hizbollah. Ma è riuscita però a raggiungere altri obiettivi paralleli: 1) imporre al resto del mondo, e in particolare allEuropa, di pagare le spese della sua aggressione, 2) ottenere un esercito cuscinetto in Libano senza restituire un pollice dei territori arabi occupati nelle sue precedenti guerre daggressione (al limite è in quei territori arabi occupati da Israele che sarebbe stato giusto dispiegare una forza di pace... ma questo non è di sicuro il desiderio del governo sionista che, anzi, ha proprio ieri annunciato la costituzione di altri insediamenti coloniali sulle terre rapinate agli arabi), 3) a mettere definitivamente in ginocchio un intero Paese faticosamente riemerso dalle guerre di venticinque e più anni fa.
E incredibile tale disinformazione globale.
Come è sempre più ridicola - e drammatica - la sindrome di Crimea che obnubila i governanti italiani, ieri quelli di destra, oggi quelli che si dicono di sinistra. Credono di essere tutti dei grandi conti di Cavour. Non si accorgono di essere, invece e soltanto, dei fantocci coloniali, utili servi addetti a fornire ascari e gurkha ai dominatori atlantici.
u.g.
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