[NuovoLab] Da Nablus-Palestina occupata

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Auteur: Elisabetta Filippi
Date:  
À: forumgenova
Sujet: [NuovoLab] Da Nablus-Palestina occupata
Ricevo da Nablus.

La guerra israeliana contro il libano ha distolto l'attenzione del mondo da
un'altra
guerra a "bassa intensita'" che lo stato di Israele combatte da decenni nei
territori
della Palestina Occupata.
Qui di seguito trovate alcuni brevi resoconti dell'agosto di Nablus scritti
da una
volontaria italiana.
Nathan Never


30 Luglio 2006.
Ieri notte, alle 20,30 circa le forze speciali israeliane sono di nuovo
entrate nella
citta’ vecchia di Nablus. Sono morti due ragazzi, Hani Owaijan, di 28 anni,
uno dei
leader delle brigate dei martiri di Al-Aqsa, il braccio armato di Al-Fatah,
ricercato da
tempo dalle forze di sicurezza israeliane che l’hanno preso e ucciso di
fronte alla
propria abitazione e Amid Masri, di 24 anni, ucciso per sbaglio dalle forze
di sicurezza
perche’ passava per la strada.
Amid non faceva parte di nessun partito politico era un ragazzo come gli
altri, a cui
piaceva il calcio, era un grande lavoratore ed era uno studente alla
Al-Najah University.
Oggi Nablus ha pianto i propri martiri, la paura qui e’ tanta, le forze
israeliane stanno
lanciando un’offensiva contro il Libano e i territori occupati che preoccupa
la gente del
luogo, come sempre si e’ costretti a vedere giovani uomini uccisi da questa
guerra
ingiusta. Le forze di sicurezza israeliane entrano ogni notte nella citta’
vecchia di
Nablus e nei campi profughi di Askar e Balata arrestando e ferendo uomini e
bambini.

6 Agosto 2006.
Ieri notte, quando abbiamo sentito sulle nostre teste gli elicotteri Apache
israeliani
che sorvolavano la citta` di Nablus abbiamo immediatamente capito che
sarebbe successo
qualcosa.
Gli aerei cercavano una macchina piena di esplosivo: un ragazzo di Nablus
era pronto a
farsi scoppiare in Israele, ma qualcuno, qualche palestinese probabilmente,
l’ha fermato.
Ieri notte c`e` stata una forte esplosione, gli israeliani hanno fatto
esplodere una
macchina piena di esplosivo, pronta per la disperata missione di uno dei
tanti giovani di
Nablus, nella zona di Rafidya.
Il ragazzo e’ stato arrestato dalle forze Israeliane dopo l’esplosione della
macchina.
L’atmosfera che si respira e’ carica di tensione, la gente ha paura perche’
gli
israeliani stanno sferrando un attacco molto forte alla resistenza
palestinese.


8 Agosto 2006.
Oggi ho passato fortunatamente il check point di Hawara. La situazione era
molto tesa.
Ieri hanno sparato verso il check point uccidendo un soldato israeliano e
una ragazza
palestinese. Oggi la situazione era veramente pesante. Non mi hanno fatto
passare in
quanto internazionale e ho aspettato insieme a centinaia di palestinesi. Il
check point
di Hawara, nei pressi di Nablus, divide le persone in tre file; persone
anziane, donne e
bambini e uomini. Oggi abbiamo aspettato per ore sotto il sole cocente. Un
anziano uomo
e’ morto mentre aspettava, ma i soldati hanno proibito all’ambulanza di
entrare. Hanno
chiuso immediatamente il check point perche’ la gente ha cominciato a
urlare. Ero vicina
ad una donna con un neonato di un mese gravemente malato che necessitava di
recarsi ad un
ospedale esterno alla citta` di Nablus, nemmeno lui e’ passato oggi, e
nemmeno una donna
svenuta ha potuto usufruire delle cure dell’ambulanza bloccata dai soldati.
Dopo ore di attesa ho tentano per l’ennesima volta un dialogo coi soldati
per far entrare
l’ambulanza e per soccorrere l’ormai morto uomo.
Come risposta mi hanno fatto passare, forse erano semplicemente stanchi
della mia
presenza ingombrante.
All’uscita un medico palestinese mi ha fermato, arrabbiato mi ha chiesto
come possiamo
noi europei e americani sostenere un tipo di governo come quello israeliano,
come
possiamo sostenere tutto questo, i diritti calpestati di questa povera
gente, di queste
donne, questi bambini, questi uomini. Ancora non so.


28 Agosto 2006.
Stamattina alle 2.30 più di 15 patrols israeliane (speciali macchine
militari) hanno
circondato un edificio nella citta’ di Nablus (in Arawda college street)
sparando verso
l’edificio. Al microfono hanno chiesto alle persone all’interno del palazzo
di uscire dai
loro appartamenti e li hanno riuniti in uno spazio vicino .Gli israeliani
pensavano ci
fossero ricercati all’interno dell’edificio e hanno ricominciato a sparare
urlando al
microfono di uscire velocemente. Alle sei della mattina gli israeliani hanno
cominciato a
devastare l’edificio con le mine e i bulldozer , all’interno dell’edificio
era rimasto
però un uomo con handicap motorio agli arti inferiori e non ha potuto
scappare fuori
dalla sua abitazione. L’uomo si chiama Moaawya Mona, è rimasto paralizzato
durante la
prima Intifada e attualmente si trova in gravi condizioni perchè non è
riuscito ad
abbandonare l’edificio in tempo alla richiesta degli israeliani ed è rimasto
all’interno
durante la distruzione dell’edificio stesso. L’esercito ha completamente
distrutto
l’edificio non permettendo a nessuno di prendere niente dalle proprie
abitazioni.
Nell’edificio c’erano 20 appartamenti e vivevano 30 famiglie. Sono state
ferite 17
persone, la maggior parte delle quali in gravi condizioni ed è stato ucciso
Montaser Oki,
un giovane di 19 anni proveniente dal campo profughi di Askar. Inoltre, gli
israeliani
hanno distrutto circa 20 macchine parcheggiate sul ciglio della strada ed
hanno bloccato
il traffico nell’intera area imponendo il coprifuoco per tutto il giorno.
Alla fine di
questa grande aggressione gli israeliani non hanno trovato nessuno
all’interno
dell’edificio o nelle vicinanze e si sono ritirati intorno alle 22.


30 agosto 2006.
Alle quattro di questa mattina più di 50 macchine da guerra israeliane sono
entrate nella
città vecchia di Nablus da ogni parte della città. Nablus è stata presto
circondata e le
vie di fuga, come al solito, sono state chiuse. Hanno attaccato la città
vecchia e molte
abitazioni nei pressi di al-karyoon arrestando una persona, Osama Herzalla,
di 18 anni.
Quando i soldati hanno cominciato a ritirarsi la resistenza palestinese ha
gettato nella
macchina dei soldati una bomba che ha causato il ferimento di due soldati
israeliani,
nello stesso momento gli israeliani hanno ucciso Fadi Afeeshi, il capo delle
brigate dei
martiri di Al-Aqsa, 32 anni, sposato con 3 figlie. Gli israeliani hanno
cercato di
ucciderlo per tre volte in passato, in una di queste lui perse una mano a
seguito del
lancio di una bomba israeliana. Al funerale c’erano 10.000 persone, tutti i
negozi sono
stati chiusi in segno di lutto.
In mattinata poi 5 palestinesi sono stati feriti in città vecchia, uno di
loro era un
volontario della croce rossa. Nello stesso momento gli israeliani hanno
attaccato l’area
di Al-Shogaiya.