(lo studio completo lo trovate qui:
http://www.nuova-energia.com/ftp/Italiani_mobilita.pdf)
AUTO: GLI ITALIANI SOGNANO IL SUV MA BOCCIANO TICKET ANTISMOG =
UNO SU DIECI VUOLE L'IDROGENO - 60% CHIEDE ECOINCENTIVI
Roma, 2 set. - (Adnkronos) - Gli italiani sognano di comprare un
Suv o un fuoristrada ma non vogliono i ticket antismog; chiedono gli
eco-incentivi ma bocciano l'auto elettrica e continuano a girare in
auto anche quando la benzina e' alle stelle. Lo rivela un'indagine del
periodico Nuova Energia che fotografa vizi e virtu' ecologiche degli
italiani al volante.
Potendo acquistare un'auto senza vincoli di budget, il 29%
predilige i giganteschi sport utility vehicles (suv) o i gipponi
fuoristrada, senza temere il rischio di future ecotasse su questi
veicoli considerati inquinanti e superingombranti. Al secondo posto
c'e' la berlina, con il 26% dei consensi mentre si piazza solo al
terzo posto l'auto da citta' - monovolume compatta o citycar - con il
23%, 'tallonata' dalle sportive (22%). E, solo il 9% considera i
ticket sull'ingresso nei centri storici che diversi sindaci stanno
studiando, come una soluzione per ridurre lo smog.
Ma la vera sorpresa arriva sul fronte delle auto ecologiche con
l' idrogeno che distanzia alla grande le quattro ruote elettriche. Se
l'11,4% degli intervistati sceglie la trazione ibrida, il 10% colloca
le vetture alimentate con l'idrogeno al top delle preferenze, mentre
solo il 2% acquisterebbe un'auto elettrica.Una scelta ''paradossale''
secondo gli esperti in quanto soluzioni gia' sul mercato come i
veicoli elettrici, a GPL, a metano piacciono meno di una
''non-soluzione'' come e', almeno per l'immediato futuro,
l'alimentazione a idrogeno.
Al metano va il 10% delle preferenze mentre il
gpl, rileva l'indagine di Nuova Energia, rimane nell'ombra con meno
del 5% dei consensi, il biocombustibile ha una fiammata di interesse
(6%). Sul fronte dei carburanti, il diesel si conferma l'opzione piu'
gettonata con il 28,5% delle preferenze mentre al secondo posto si
piazza l'alimentazione a benzina con il 23,3% delle scelte. L'indagine
rivela anche altri aspetti interessanti. Ad esempio che l'andamento
dei prezzi del petrolio non incide sui comportamenti al volante; che
blocco del traffico e car sharing faticano ad essere accettati come
soluzioni anti-smog.
Ma quali sono i criteri che piu' contano nell'acquisto
dell'auto? Il 45% degli italiani da' priorita' a design e linea ma
anche alla sicurezza. Anche il prezzo e' una variabile importante per
il 44% degli interpellati. Seguono le esigenze lavorative o familiari
(38%) e i consumi (37%) ''a conferma che manca ancora una cultura
diffusa della mobilita' sostenibile intesa come efficienza
energetica'' sottolineano gli esperti. In sesta posizione fra le
motivazioni di acquisto, il marchio che detta le scelte del 25% degli
italiani e le prestazioni (solo il 22%).
Quanto al caro-benzina, il 49% degli interpellati dichiara il
rialzo dei prezzi del petrolio non ha minimamente modificato le
abitudini e le scelte di mobilita'. Il 42 ha risposto di aver
modificato in maniera solo marginale le abitudini al volante. La
scelta di usare meno l'auto privata privilegiando il mezzo pubblico ha
convinto solo il 6% degli interpellati. Rari i casi di chi ha
orientato l'acquisto di un nuovo mezzo sulle alimentazioni alternative
quali il metano e la trazione elettrica (3,6% su base nazionale).
Sul fronte ambientale, la sensibilita' degli
automobilisti italiani e' decisamente non brillante. Per la
maggioranza degli italiani (63%) l'antidoto migliore allo smog non e'
lasciare l'auto a casa ma avere un dell'eco-incentivo all'acquisto di
mezzi alternativi, seguita dal potenziamento dei mezzi pubblici (47%)
mentre l'ampliamento dei parcheggi e' una mossa vincente solo per il
9%.
Grande freddezza anche sui ticket a pagamento nei centri urbani
(suggerito appena da 9 italiani su 100), sullo 'sconto' sul biglietto
per i mezzi pubblici (8%), il car sharing (7%), il blocco della
circolazione (5%). Bocciate le targhe alterne (4%) mentre il 16% degli
intervistati sostiene addirittura che lo smog in citta' non c'entra
con la mobilita'. Oltre il 60% (con punte del 68 a Milano) pero' sa
che cosa e' il car sharing anche se pochissimi lo hanno gia'
utilizzato e solo il 7% sembra ritenerlo efficace.
Ma quanto pagherebbero di piu' gli italiani pur di avere un'auto
ecologica? Il 39% del campione interpellato ha risposto nulla. Il 34%
si e' ''sbilanciato'' ammettendo di poter pagare il 10% in piu' ma
solo il 3% e' disponibile a pagare anche il 50%. L'inchiesta ha preso
in coniderazione sette diverse tematiche: le caratteristiche dell'auto
dei sogni; l'atteggiamento nei confronti dei combustibili; in
particolare degli alternativi; gli elementi che determinano la scelta
di un'autovettura; la modifica dei propri comportamenti al variare del
prezzo dei carburanti; le soluzioni ritenute piu' idonee per
combattere i problemi del traffico; il livello di conoscenza (e di
impiego) del car sharing; la disponibilita' a pagare di piu' per
utilizzare combustibili a minore impatto ambientale. Info:
www.nuova-energia.com
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