Alice ha scritto:
> sempre i migliori
> http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_blog=2&ID_articolo=424
Premetto che condivido assolutamente l'opinione che in Italia si faccia 
troppo spesso confusione tra lo spirito hacker originario dei circoli 
americani e del Nord Europa (che è individualista, libertario, 
tecnocratico, e in cui mi riconosco anche io) e una visione politica 
diffusa da noi da sempre (collettivista, anticapitalista, e che 
privilegia la politica alla tecnologia) che non è quella degli hacker 
originari (ma nessuno ha il copyright sul termine hacker, per cui liberi 
di chiamarsi hacker anche questi qua). D'altra parte Internet è il 
trionfo del capitalismo, e chi vede il free software come una 
implementazione tecnica del comunismo non ha capito il free software :-) 
(ok, ne parliamo domani...)
Questo detto, sono contento che l'amico (della Masera) Raoul abbia i 
soldi per passare da un incontro organizzato dal CCC a Darmstadt a una 
conferenza di hacker malesiani mentre rilascia interviste alla stampa, 
ma noi porelli, non essendo Board Of Directors Members of the Cipp Of 
Cazz Security Task Force, purtroppo non abbiamo le stesse possibilità... 
per cui ben venga l'hackmeeting, e se è organizzato con una filosofia 
che non mi piace, non ci sputo sopra ma, se appena ho modo, vengo lì e 
ve lo dico in faccia.
Ah, comunque "a me la politica non interessa" è un approccio altrettanto 
da brivido: prima di tirare l'etica nel cesso e concludere che qualsiasi 
azione tecnologicamente possibile è ipso facto legittima senza che si 
debba riflettere sulle sue conseguenze sociali, ci penserei un pochino.
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vb.             [Vittorio Bertola - v.bertola [a] bertola.eu.org]<-----
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