vedi pierfabbè, i barcellonesi proprio per questo sono piu avanti di noi...
le strade sono proprio com roma.... larghe le arterie, stretti i
vicoletti del centro e dei quartieri.
e ora nei quartieri, in molti quartieri, le macchine non possono piu
passare, a loro viene riservato il traffico sulle arterie, come
dovrebbe essere pure roma, con un po di coraggio (ah ma gia, noi il
coraggio ...). le bicistrade sono al lato delle arterie, e poi con
comodità ti infili nel barrio gotico, simile a trastevere per
larghezza di strada, dove le macchine se possono entrare, comunqu
edevono uscire, non parcheggiare, e soprattutto lasciare in santa pace
ciclisti e pedoni.
eccola la vera differenza. non la larghezza delle strade, ma il senso
civile e il rispetto per scelte che hanno trasformato il centro de sta
città che 15 anni fa stava peggio de noi in una oasi di piacere
ciclico.
il punto è poi, se vogliamo continuare a fare piste di 350 metri,
forse nel 2100 avremo una rete ciclabile.
continuo a chiedermi perchè non vengono mai pubblicati invece i piani
di intervento , come ho pubblicato quello di barca, che fu redatto nel
2001 e da allora è rispettato quanto possibile.
mica pretendiamo la luna no? solo di non essere presi per il culo...
un'ultima cosa, che ame fa riflettere....
vi ricordate tutti dell'estate romana no?
a barca chi occupa la pista ciclabile viene rimosso dai mossos
d'esquadra in cinque minuti.
c'è anche un pannello pubblicitario,
"la pista ciclabile è aria pura e voglia di libertà, rispetta il ciclista"
e con questo, le spanne diventono piu di una o due...
;)
http://www.turistiprotagonisti.it/contributi/20060831/mobilita_sostenibile-s-1153.html
giuso ciclocuoco